Le ben note restrizioni sui test in pista e un 2014 particolarmente duro hanno spinto la Ferrari, fresca di nuova gestione, ad investire in nuove tecnologie per recuperare il tempo perso sulla concorrenza.
Questo si traduce in nuove strutture e piattaforme dinamiche per lo sviluppo in casa delle nuove soluzioni e dell’intero pacchetto auto-power unit. In particolare si parla di una collaborazione con la società austriaca AVL, legata in passato a Red Bull, per la fornitura di queste strutture, che verrebbero integrate in nuovi reparti a Maranello e collegati ai simulatori utilizzati dai piloti per lo sviluppo delle monoposto.
La nuova piattaforma permetterebbe di sviluppare tutto il pacchetto vettura, incluso il brake-by-wire, e di simulare il comportamento della monoposto fino a velocità di 360 km/h.
La cifra dell’investimento, non confermata, sarebbe di circa 40 milioni di Euro.
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