Doppietta Yamaha nel primo appuntamento della stagione 2023, con Seewer in testa alla classifica di giornata; in MX2 vince Längenfelder ma è super Adamo in gara-2
La pista Santa Barbara di Ponte a Egola ha ospitato oggi il primo dei due appuntamenti degli Internazionali d’Italia di motocross e finalmente i grandi protagonisti del prossimo campionato mondiale hanno potuto mettere in mostra qualche vero sprazzo del proprio potenziale, ad un mese esatto dal Gran Premio d’Argentina che darà il via all’eterna stagione di MXGP e MX2.
Il tracciato toscano si è decisamente tinto di blu per quanto riguarda la classe maggiore, che negli Internazionali è ancora definita MX1. La nuova Yamaha YZ450F ha infatti vinto entrambe le manche grazie ai suoi piloti ufficiali Maxime Renaux e Jeremy Seewer, con quest’ultimo che ha fatto la differenza in termini di punteggio concludendo gara-1 al secondo posto mentre il francese si è dovuto accontentare del terzo in gara-2. La seconda e la quarta forza della MXGP 2022 hanno corso l’intera prima manche in tandem, mentre nella seconda Renaux è rimasto qualche minuto di troppo alle spalle di Alberto Forato, perdendo il treno dei due battistrada.
Sconfitto, almeno nel primo round di preparazione di questo 2023, Tim Gajser. Il campione del mondo della classe 450cc ha colto un terzo e un secondo posto salendo sul gradino più basso del podio, piazzamento piuttosto insolito per il pilota Honda in uno scenario come quello degli Internazionali nel quale è sempre stato abituato a primeggiare con forza.
Pollice in su per i colori italiani grazie al doppio quarto posto di Mattia Guadagnini e al doppio quinto del già citato Forato. Il pilota Gas Gas ha portato a casa anche cinque giri al comando in gara-2, dopo essere sfrecciato davanti a tutti all’uscita del cancelletto, mentre l’alfiere del team KTM SM Action si è ben confrontato con avversari che dovranno costituire il suo benchmark anche dal mese di marzo in poi.
Meno positivo Rubén Fernández, in sella alla seconda Honda factory, rimasto sempre piuttosto attardato al via e due volte sesto dopo avere marcato il miglior tempo nelle prove ufficiali del mattino. Un settimo e un nono posto rappresentano invece il bilancio del ritorno in pista di Alessandro Lupino, in sella alla Beta ora gestita dal team Marchetti, dopo i problemi di salute patiti nel 2022. Benoît Paturel, Henry Jacobi e Tom Koch hanno completato la top ten.
In MX2 successo targato Gas Gas con Simon Längenfelder, brillante vincitore di gara-1 e terzo in gara-2. Il tedesco si è liberato di Rick Elzinga, scattato al comando, e del campione in carica Cornelius Tøndel nella frazione inaugurale mentre nella seconda ha ceduto al ritmo più competitivo imposto da Thibault Benistant e soprattutto da Andrea Adamo.
Alla prima uscita in sella alla KTM factory il siciliano ha rimediato una caduta in partenza e solo una nona posizione nella prima manche, ma nella seconda è scattato davanti a tutti e lì è rimasto fino alla bandiera a scacchi, respingendo l’offensiva di Benistant che dopo avere chiuso un gap di quattro secondi non è riuscito a prendersi anche la vittoria finale. Un esordio con i fiocchi per il #80, che quest’anno disporrà della vera e propria moto dei sogni per quanto riguarda la quarto di litro. Sul podio di giornata Adamo è risultato terzo dietro allo stesso Benistant, terzo in gara-1 alle spalle di Tøndel.
Il norvegese, solo settimo in gara-2, si è dovuto d’altro canto accontentare della quarta posizione a pari merito con Liam Everts, due volte quarto. Il campione europeo 250cc Elzinga ha messo a referto due quinti sulla seconda Yamaha ufficiale precedendo il rivale Lucas Coenen su Husqvarna, uscito male dal cancelletto in entrambe le manche. Molto meno bene l’altro gemello belga Sacha, ufficiale KTM, due volte 17°.
In buona evidenza gli altri giovani italiani, che hanno completato la top ten con Valerio Lata (6-11) ottavo davanti a Ferruccio Zanchi (7-12) e Andrea Rossi (13-8). Peccato in particolar modo per il neopromosso pilota del team KTM Veritise, che in gara-2 si stava portando a ridosso di un’altra posizione da primi dieci quando è finito a terra al quarto giro. Da dimenticare invece la giornata della compagine Yamaha Hutten Metaal, addirittura respinta nelle qualifiche sia con Ivano van Erp che con Andrea Bonacorsi e qualificata solo per il rotto della cuffia con il talentuoso lettone Karlis Reišulis, rimasto poi ben lontano dalla zona punti nelle due manche.
I titoli Internazionali d’Italia 2023 saranno decisi domenica prossima al Crossodromo del Ciclamino di Arco di Trento.
Classifica MX1:
Classifica MX2:
Immagini: Yamaha Racing Twitter, KTM Media Center
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