Indycar | Toronto 2022 | Anteprima: si torna in Canada

AnteprimeIndyCar
Tempo di lettura: 6 minuti
di Andrea Gardenal
14 Luglio 2022 - 19:45
Home  »  AnteprimeIndyCarTop

Toronto torna finalmente ad accogliere il paddock della NTT IndyCar Series, negli ultimi due anni impossibilitato a correre la Honda Indy Toronto a causa della pandemia. Spettacolare lo scenario nel quale è situata la pista, disegnata e costruita nella magnifica zona dell’Exhibition Place

La lotta per il campionato, il caso Palou-Ganassi-McLaren e l’assenza di Tatiana Calderon: questi sono i tre temi principali del ritorno a Toronto. Partendo dalla sfida per il titolo, Marcus Ericsson sbarca in Canada forte dei 321 punti all’attivo, 20 in più su Will Power e 34 su Josef Newgarden. Palou, al debutto a Toronto, è quarto ad un solo punto da Newgarden mentre O’Ward, quinto, si è allontanato a causa dei ritiri a Road America e in Ohio. Il messicano ora soffre un ritardo di 65 lunghezze dalla vetta. Subito dietro Scott Dixon e Scott McLaughlin, vincitore in Ohio, appena davanti ad Alexander Rossi, Simon Pagenaud e Colton Herta, decimo con 109 punti in meno di Ericsson. In base a questa classifica sembra che la contesa per il titolo IndyCar 2022 includa solamente i primi quattro (Ericsson, Power, Newgarden e Palou) ma grazie al sistema di punteggio della categoria non è impossibile assistere ai rientri dei vari O’Ward, Dixon e McLaughlin.  

Il secondo tema del fine settimana canadese riguarda Alex Palou, incredibilmente coinvolto nella diatriba contrattuale tra Ganassi Racing e McLaren. Due giorni fa Chip Ganassi Racing ha comunicato l’estensione della collaborazione con Palou fino al termine del 2023 ma poche ore dopo il pilota stesso ha smentito dissociandosi dalla citazione presente nel comunicato Ganassi. Dopodiché è arrivata McLaren che, all’una di notte italiana, ha annunciato l’ingresso di Palou nel proprio roster di piloti a partire dalla stagione 2023. Lo spagnolo, campione in carica, svolgerà i test con la McLaren MCL35M in linea con il lavoro eseguito da Herta e O’Ward. Avendo già i requisiti per ottenere la Super Licenza, Palou è entrato in McLaren con l’obiettivo di aprire più porte verso la F1, magari affrontando una quarta stagione in IndyCar con Arrow McLaren SP per poi candidarsi al ruolo di compagno di squadra di Lando Norris. Nel 2023 la squadra di Woking sposterebbe Rosenqvist in Formula E per poi assegnare il sedile dello svedese a Palou, ormai prossimo a lasciare Ganassi.

L’ultima novità del weekend riguarda l’assenza di Tatiana Calderon e della vettura numero 11 di A. J. Foyt Racing. L’azienda polacca Rokit, main sponsor della squadra, non è riuscita a sostenere le spese ed assicurare il budget che permetta a Foyt di schierare la terza monoposto, divisa tra Calderon e Hildebrand nel campionato in corso. Il futuro è decisamente incerto per la pilota colombiana, forse costretta a rinunciare a tutte le restanti tappe della stagione. Rokit non è nuova ad episodi del genere, ricordiamo infatti i mancati pagamenti a Williams in Formula 1 nel corso della stagione 2020, episodio che ha permesso alla squadra britannica di ottenere 35,7 milioni di dollari di indennizzo.

LA PISTA DI TORONTO

L’Honda Indy Toronto si è sempre corsa dal 1986 ad oggi ad eccezione del 2008, quando il round canadese è stato cancellato per via dell’unificazione tra Indy Racing League e Champ Car. La prima edizione organizzata dall’IndyCar Series risale dunque al 2009, quando Dario Franchitti vinse davanti a Ryan Briscoe e Will Power. Nel 2020 e 2021, invece, il Covid non ha permesso agli organizzatori di programmare e poi svolgere l’evento, tornato nel calendario quest’anno. La gara di Toronto è nel podio delle più longeve della storia tra quelle presenti nel calendario attuale.

Come accennato nel primo paragrafo, il tracciato canadese è il cittadino più corto del campionato. Parliamo infatti di un circuito lungo 1.7 miglia (2,8 km) composto da 11 curve, 7 a destra e 4 a sinistra. Una buona parte della pista si percorre con l’acceleratore al massimo: si rimane con la farfalla aperta nel rettilineo d’arrivo, nell’allungo tra curva 2 e curva 3 (Lake Shore Boulevard) e nel tratto che collega le curve 6 e 8, contraddistinto da una curva a destra che, tuttavia, non richiede una decelerazione. Il segmento più lento inizia con la staccata di curva 3 – il punto migliore per i sorpassi – e si conclude con la curva 6, piega ad ampio raggio che lancia i piloti verso la seconda metà della pista. Affascinanti ed al contempo difficili le tre curve finali, caratterizzate da un asfalto tutt’altro che regolare e da elevate velocità di percorrenza.

2022 Honda Indy Toronto
Round 10/17
15-16-17 Luglio 2022

INFO CIRCUITO

Tipologia del circuito: Cittadino
Lunghezza del circuito:
1,786 mi (2,874 km)
Giri da percorrere: 85
Distanza totale: 151,810 mi (244,315 km)
Numero di curve: 11
Senso di marcia: orario
Prima Gara: 1986
Sanctioning body: CART 1986-2003; CCWS 2004-2007; IRL 2009-2010; INDYCAR 2011-2022

LE STATISTICHE DELLA HONDA INDY TORONTO

Il pilota più vincente nella storia della Honda Indy Toronto è Michael Andretti, transitato per sette volte al primo posto sotto la bandiera a scacchi tra il 1989 ed il 2001. Tra i piloti in attività Will Power e Scott Dixon condividono il maggior numero di vittorie avendo entrambi vinto tre corse. Da segnalare, inoltre, le due vittorie di Josef Newgarden ed il sigillo di Simon Pagenaud, ad oggi l’ultimo vincitore della gara corsa nella pista canadese.

Passando alle squadre sia Newman/Haas Racing sia Chip Ganassi Racing hanno posto la firma in sette edizioni mentre il Team Penske ha siglato cinque vittorie. Andretti ha vinto tre volte (due con denominazione Team Green) così come Carpenter Racing, squadra capace di vincere la seconda gara del 2014 e protagonista di una formidabile doppietta con Newgarden e Filippi nel 2015.

Nella battaglia per la Pole Position svetta Dario Franchitti grazie alle cinque partenze dal palo. Tra coloro che corrono ancora annoveriamo le due Pole di Power, Dixon, Pagenaud, Castroneves e la singola di Newgarden. Imbattibile il Team Penske, scattato in testa al gruppo in undici occasioni contro le cinque di Ganassi Racing.

RECORD

Miglior giro in qualifica: 0:58.4129 – Josef Newgarden – Team Penske – 2019
Miglior giro in gara: 0:59.7140 – Will Power – Team Penske – 2018
Distanza: 1h30:16.4388 – Simon Pagenaud – Team Penske – 2019 (su 85 giri)
Vittorie pilota: 7 – Michael Andretti
Vittorie team: 7 – Newman/Haas Racing, Chip Ganassi Racing
Pole pilota: 5 – Dario Franchitti
Pole team: 11 – Team Penske
Podi pilota: 10 – Michael Andretti
Podi team: 19 – Chip Ganassi Racing, Team Penske

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Venerdì 15 Luglio
20:30 | Prove Libere 1

Sabato 16 Luglio
16:00 | Prove Libere 2 [Sky Sport F1]
20:00 | Qualifiche [Sky Sport F1]

Domenica 17 Luglio
16:55 | Warm Up
21:20 | Gara [Sky Sport F1]

Mappa del circuito dal sito ufficiale Indycar
Immagine di copertina da IndyCar Media/Joe Skibinski

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO
RICEVI LA NEWSLETTER
Iscriviti per rimanere sempre aggiornato
(puoi sempre iscriverti in seguito)