Indycar | Toronto 2016 | Anteprima

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Andrea Gardenal
14 Luglio 2016 - 12:00
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A sette giorni di distanza dalla schiacciante vittoria di Josef Newgarden sull’ovale dell’Iowa, la Indycar varca i confini degli Stati Uniti per disputare la sua unica prova in terra straniera: il Gran Premio di Toronto in Canada.

Si arriva sul circuito cittadino dell’Ontario con una situazione di classifica sostanzialmente immutata rispetto alla gara precedente, perlomento per quanto riguarda il leader del campionato: forte del suo quarto posto a Newton, Simon Pagenaud ha messo un altro importante tassello sulla conquista del suo primo titolo Indycar. Il suo vantaggio sul più diretto inseguitore è rimasto quasi invariato, essendo passato da 74 a 73 punti; ciò che è cambiato è il nome dell’inseguitore, che prima della scorsa gara era Helio Castroneves ed ora è diventato Josef Newgarden.

Newgarden, dal canto suo, ha un handicap non da poco sulle spalle, visto che sulla base di quanto stabilito dalla Indycar non potrà essere della partita nel recupero della 600 km del Texas, che si terrà a fine agosto, in quanto la sua monoposto era rimasta seriamente danneggiata nell’incidente e il suo team non sarebbe stato in grado di ripararla; il pilota del Tennessee verrà quindi classificato in 22ª e ultima posizione, mentre tutti i suoi rivali potranno marcare punti pesanti in quell’occasione.

Virtualmente quindi il più diretto rivale di Pagenaud nella corsa al titolo è Will Power, ripresosi alla grande dopo un inizio di stagione a dir poco complicato (addirittura a St.Petersburg non aveva nemmeno corso per via di un’infezione all’orecchio interno) e capace di conquistare due vittorie e un secondo posto nelle ultime tre gare; l’inerzia è quindi dalla sua parte, vedremo se riuscirà a mantenerla anche nelle prossime gare.

Un po’ più staccati sono Dixon, Castroneves e Kanaan, il cui distacco in classifica oscilla tra gli 88 e i 103 punti: praticamente per loro si tratta di partire con un handicap di due gare da recuperare nei confronti di Simon Pagenaud. Tutti gli altri, a partire da Alexander Rossi e Carlos Muñoz, sono ben più lontani e difficilmente riusciranno ad inserirsi nella lotta per la conquista del campionato

Tra i protagonisti del prossimo round di Toronto ci sarà sicuramente Josef Newgarden, che oltre ad aver vinto la scorsa gara in Iowa è anche il vincitore uscente dell’appuntamento canadese; l’anno scorso addirittura il suo team, il Carpenter-Fisher-Hartman Racing, piazzò una clamorosa doppietta grazie al secondo posto di Luca Filippi, che proprio a Toronto farà il suo ritorno in Indycar dopo essere stato appiedato dal team Coyne per motivi di budget; il piemontese ritornerà proprio sulla “sua” vettura #19 che aveva lasciato ad inizio anno grazie allo sponsor IMPCO Technologies.

Oltre alla consueta staffetta tra Carpenter e Pigot che si passano il volante della vettura #20 a seconda del fatto che si corra su ovali, stradali o cittadini, il ritorno di Filippi rappresenta l’unica novità nella entry list.

Rispetto all’anno scorso il layout del circuito ha subìto delle piccole modifiche nelle ultime curve: la pit lane è stata spostata dalla parte interna a quella esterna della pista e anticipata di alcune centinaia di metri: l’ingresso è stato spostato dalla curva 11 alla curva 9, mentre l’uscita non si trova più a metà del rettilineo del traguardo, bensì subito dopo l’ultima curva; ciò significa che di fatto la corsia box non attraverserà più la linea del traguardo. A seguito di questi cambiamenti, anche le curve 10 e 11 sono state leggermente ridisegnate.

Toronto quest’anno festeggia i 30 anni dalla prima edizione del Gran Premio vinta da Bobby Rahal; in tutti questi anni solamente nel 2008 il Gran Premio non si è disputato per via della fusione tra i campionati Indycar e Champ Car avvenuta nel corso dell’inverno, mentre nel 2013 e nel 2014 a Toronto si è corso col format del double header, ovvero con due gare in un singolo weekend. Re indiscusso di Toronto è Michael Andretti, vincitore di ben 7 Gran Premi tra il 1989 e il 2001; tra i piloti in attività i più vincenti sulle strade della città dell’Ontario sono Will Power, Scott Dixon e Sebastien Bourdais, vincitori di due gare ciascuno.

2016 Honda Indy Toronto
Round 11/16
15-16-17 Luglio 2016

INFO CIRCUITO

Tipologia del circuito: Cittadino
Lunghezza del circuito:
1,755 mi (2,824 km)
Giri da percorrere: 85
Distanza totale: 149,175 mi (240,073 km)
Numero di curve: 11
Senso di marcia: orario
Prima Gara: 1986
Sanctioning body: CART 1986-2003; CCWS 2004-2007; IRL 2009-2010; INDYCAR 2011-2016

RECORD

Miglior giro: 57.143 – G.De Ferran – Walker Racing – 1999
Distanza: 1h33:26.5096 – R.H.Reay – Andretti – 2012 (su 85 giri)
Vittorie pilota: 7 – Michael Andretti
Vittorie team: 7 – Newman/Haas Racing
Pole pilota: 5 – Dario Franchitti
Pole team: 8 – Team Penske
Podi pilota: 10 – Michael Andretti
Podi team: 17 – Chip Ganassi Racing

ALBO D’ORO

Toronto

PROGRAMMA

Venerdì 15 Luglio
10:00-10:45 (16:00-16:45) Prove Libere 1
14:30-15:15 (20:30-21:15) Prove Libere 2

Sabato 16 Luglio
09:45-10:30 (15:45-16:30) Prove Libere 3
13:30-14:45 (19:30-20:45) Qualifiche

Domenica 17 Luglio
10:30-11:00 (16:30-17:00) Warm Up
15:08 (21:08) Gara – Diretta su Sky Sport 2 a partire dalle 21:05

Mappa del circuito dal sito ufficiale Indycar
Immagine di copertina da https://twitter.com/hondaindy

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