Indycar, Texas, Carpenter torna alla vittoria

di Andrea Gardenal
Pubblicato il 8 Giugno 2014 - 11:15
Tempo di lettura: 4 minuti
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Indycar, Texas, Carpenter torna alla vittoria
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La prima gara serale della Indycar 2014, andata in onda a notte fonda in Italia, ha visto la vittoria di Ed Carpenter davanti a Will Power e a Juan Pablo Montoya, al suo miglior risultato dal suo ritorno in Indycar; per Carpenter, reduce da una pole e da un brutto incidente con James Hinchcliffe nell’ultima 500 Miglia di Indianapolis, si tratta della terza vittoria in carriera dopo quelle conquistate nel Kentucky nel 2011 e a Fontana nel 2012; per il suo team si tratta invece della seconda vittoria stagionale dopo quella di Mike Conway a Long Beach: comincia quindi a dare i suoi frutti la decisione dello stesso Carpenter di scendere in pista solo sugli ovali e di affidare la sua vettura ad uno specialista di stradali e cittadini come Mike Conway nelle restanti gare del campionato.

Nulla da fare invece per Will Power: il pilota australiano, partito dalla pole position, ha guidato comodamente il gruppo per oltre metà gara, arrivando in certi frangenti ad accumulare quasi 10 secondi di vantaggio sui suoi inseguitori, salvo poi perdere la sua leadership a vantaggio di Carpenter dopo il quarto pit stop. Da quel momento è iniziata una bella lotta tra i due di testa finchè al 214° giro il pilota di Penske è scivolato in sesta posizione a causa di un drive through comminatogli per aver superato il limite di velocità in corsia box; Carpenter si è così trovato comodamente al primo posto con oltre 15 secondi di vantaggio sui suoi inseguitori, capitanati prima da Kanaan e poi da Montoya, mentre Power ha iniziato una furiosa rimonta per riportarsi in scia al gruppetto composto da Kanaan, Dixon e Pagenaud, i quali si contendevano la terza posizione alle spalle di Carpenter e Montoya.

Il colpo di scena finale, decisivo per le sorti della gara, si è verificato al 239° giro quando Takuma Sato ha inondato la pista d’olio a causa della rottura del motore: Power e Pagenaud, insieme a gran parte dei piloti doppiati che si trovavano alle loro spalle, sono rientrati ai box per mettere gomme fresche per provare un ultimo assalto a Carpenter, Montoya, Kanaan e Dixon, che erano invece rimasti in pista. La mossa dei due ha dato i suoi frutti: Power è riuscito a sbarazzarsi immediatamente prima del duo Ganassi e infine del suo compagno di squadra Montoya, superato all’inizio dell’ultimo giro, mentre Pagenaud è risalito fino al quarto posto scavalcando a sua volta la coppia Dixon-Kanaan.

Carpenter è dunque passato per primo sotto la bandiera a scacchi del 248° giro con appena mezzo secondo di vantaggio sulla coppia di Penske Power-Montoya, che come detto ha conquistato così il suo primo podio stagionale; quarto posto per Pagenaud davanti a Dixon e Kanaan, gli unici piloti ad aver tagliato il traguardo a pieni giri. Settimo e primo dei doppiati Mikhail Aleshin, autore di un’ottima gara davanti a Castroneves, Briscoe, Kimball e Newgarden; proprio questi ultimi 3 hanno ricevuto una penalità di 30 secondi al termine della gara per non aver rispettato le indicazioni del direttore di gara (articolo 9.3.1.7). 12° Rahal a 2 giri davanti a Muñoz, protagonista di un incredibile testacoda in pit lane intorno a metà gara, Hinchcliffe, Hawksworth, Huertas e Saavedra, anch’egli penalizzato di 30 secondi per aver violato l’articolo 9.3.1.7 del regolamento.

Nota negativa invece per Ryan Hunter-Reay: il vincitore di Indianapolis, qualificatosi al 12° posto, era stato protagonista di una buona gara finché non è stato costretto al ritiro nel corso del 137° giro, poco dopo metà gara, a causa di un problema meccanico alla sua vettura; problemi anche per Marco Andretti, ritiratosi dopo soli 3 giri a causa del cedimento del suo motore Honda che ha provocato la prima caution della giornata.

Dopo Fort Worth la Indycar andrà in pausa per tre settimane, durante le quali comunque le squadre ne approfitteranno per svolgere dei test in vista della seconda parte di stagione. Il prossimo appuntamento è per il weekend del 28/29 giugno, la Indycar rimarrà in Texas spostandosi dall’ovale di Fort Worth al circuito cittadino di Houston che sarà la sede del secondo double header stagionale.

Pos.PilotaMotoreTeamTempo
1Ed CarpenterChevroletCarpenter248 giri in 2:01:25.5758
2Will PowerChevroletPenskea 0.5247
3Juan Pablo MontoyaChevroletPenskea 0.5771
4Simon PagenaudHondaSchmidta 1.1514
5Scott DixonChevroletGanassia 2.1510
6Tony KanaanChevroletGanassia 2.4464
7Mikhail AleshinHondaSchmidta 1 giro
8Helio CastronevesChevroletPenskea 1 giro
9Ryan BriscoeChevroletGanassia 1 giro
10Charlie KimballChevroletGanassia 1 giro
11Josef NewgardenHondaFishera 1 giro
12Graham RahalHondaRahala 2 giri
13Carlos MuñozHondaAndrettia 3 giri
14James HinchcliffeHondaAndrettia 4 giri
15Jack HawksworthHondaHertaa 4 giri
16Carlos HuertasHondaCoynea 4 giri
17Sebastian SaavedraChevroletKV Racinga 4 giri
18 (rit.)Takuma SatoHondaFoyta 10 giri
19 (rit.)Ryan Hunter-ReayHondaAndrettia 112 giri
20 (rit.)Sebastien BourdaisChevroletKV Racnga 130 giri
21 (rit.)Justin WilsonHondaCoynea 130 giri
22 (rit.)Marco AndrettiHondaAndrettia 245 giri

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