Dopo oltre otto mesi di pausa, la NTT IndyCar Series è tornata a macinare chilometri nel corso di un weekend di gara. L’unico turno di prove libere al Texas Motor Speedway in vista della Genesys 300 si è concluso col miglior tempo di Scott Dixon, che ha completato il proprio miglior giro in 24.0006 secondi alla media di 215.995 mph.
Dixon si è aggiudicato la prima posizione negli ultimi minuti di prove strappandola a Colton Herta: il giovane figlio d’arte ha chiuso le prove al secondo posto davanti a Patricio O’Ward, anche lui emerso dalle retrovie solo nei minuti conclusivi delle libere. Seguono poi altri due piloti del team Andretti, con Zach Veach quarto e Marco Andretti quinto.
Sesto posto per Takuma Sato, che l’anno scorso in Texas ha conquistato la pole position; il giapponese ha preceduto i primi due piloti del Team Penske, ovvero Josef Newgarden (vincitore su questa pista nel 2019) e Simon Pagenaud. La top-10 si completa con Graham Rahal e Felix Rosenqvist.
Nel corso delle prove libere ci sono state ben quattro interruzioni, tre delle quali per incidente. Il primo ad andare a muro dopo appena 16 minuti di prove è stato Rinus VeeKay, finito in testacoda dopo aver messo le due ruote di sinistra al di sotto della linea bianca nelle curve 3-4; un errore di inesperienza il suo, che però rischia di costargli molto caro in vista di questa notte, visto che prima dell’incidente è riuscito a completare solamente 11 giri.
Meglio è andata al suo compagno di squadra nonché team owner, Ed Carpenter, andato in testacoda dopo 58 minuti di prove all’uscita di curva 4. Carpenter ha percorso di traverso l’intero rettilineo del traguardo, ma per sua fortuna ha toccato le barriere esterne in modo molto leggero e senza provocare grossi danni, quando la sua macchina ormai viaggiava a bassa velocità.
L’ultima interruzione è arrivata a 48 minuti dal termine, appena 3 dopo la ripresa delle prove a seguito dell’incidente di Carpenter: stavolta il protagonista dell’incidente è stato Hunter-Reay, che ha dapprima toccato le barriere all’esterno di curva 2 e poi, dopo aver perso il controllo della sua monoposto, ci è finito contro in modo più pesante danneggiando entrambe le sospensioni nel lato destro della macchina.
La quarta interruzione, quella chiamata per detriti in pista, è arrivata poco prima del testacoda di Carpenter, quando erano passati 46 minuti dall’inizio del turno.
L’appuntamento con le qualifiche per la Genesys 300 è per le 23, ora italiana. Le qualifiche si disputeranno sulla base di due giri secchi con una sola macchina alla volta in pista; l’ordine di entrata in pista è determinata dalla classifica degli entrant points di fine 2019.
Il primo a scendere in pista sarà dunque Marcus Ericsson, visto che la monoposto #8 del team Ganassi non è stata utilizzata lo scorso anno, l’ultimo sarà il campione in carica, Josef Newgarden.
A seguire i tempi delle prove libere:
Immagine di copertina da https://www.instagram.com/chipganassiracing/
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