Dopo un incidente avvenuto con Katherine Legge nella Prova 8, Wilson è stato portato in ospedale e le sue condizioni gli impediranno di prendere il via alla Indy 500 di domenica. Rahal lo rimpiazzerà dopo l’esclusione avvenuta durante il Bump Day.
A volte il destino, o una serie di circostanze concatenate, può regalare dei colpi di scena incredibili, e in questo caso gli eventi si sono rivelati beffardi per Stefan Wilson. Ieri pomeriggio, durante l’ottava prova libera in vista della gara Indycar di domenica prossima, il pilota di Sheffield è stato vittima di un incidente con coinvolta anche Katherine Legge, con la ragazza del team Rahal che ha speronato al posteriore il #24 finendo poi a sua volta nelle barriere di curva 1.
La pilota #44 sta bene e partirà regolarmente domenica, mentre il bilancio sul fisico di Stefan (portato direttamente all’ospedale IU Health Methodist di Indianapolis senza passare per il centro medico) è stato decisamente più salato: una frattura ad una vertebra toracica impedirà al fratello del mai dimenticato Justin Wilson di disputare la gara più importante del calendario Indycar e del motorsport a quattro ruote, lasciando così a qualcun altro il sedile della Dallara-Chevrolet #24 gestita dal team Dreyer & Reinbold Racing.
Per regolamento, infatti, la vettura #24 rimane comunque iscritta alla Indy 500, pur senza il proprio pilota originale; il team Dreyer potrà quindi schierare regolarmente la monoposto sponsorizzata Cusick CareKeepers al 25° posto della griglia di partenza, a patto di trovare un pilota in tempo per il 28 maggio. E così è stato.
Nello stupore generale, a “rientrare dalla finestra” per partecipare alla 500 Miglia sarà nientemeno che Graham Rahal, colui che era stato escluso durante il Bump di domenica scorsa. Il figlio di Bobby svestirà la tuta del team gestito dal padre ed indosserà quella della squadra DRR, partecipando così in extremis alla gara di domenica prossima.
Fonte immagine: indycar.com
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