Indycar | St. Louis 500 2021: Newgarden vince davanti a O’Ward, out Palou e Dixon

IndyCar
Tempo di lettura: 5 minuti
di Andrea Gardenal
22 Agosto 2021 - 05:55
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La 500 km di St. Louis, tredicesima prova del campionato 2021 della NTT INDYCAR SERIES, ha rivoluzionato la situazione in campionato: Josef Newgarden ha tagliato per primo il traguardo precedendo di misura Pato O’Ward, che con questo risultato conquista la vetta in classifica generale.

Il pilota del Team Penske ha preso il comando delle operazioni poco prima dell’ultimo pit stop quando Colton Herta, leader della gara fino a quel momento, è stato costretto prima ad una sosta non prevista e successivamente al ritiro da un problema al semiasse che l’ha messo fuori gioco.

L’uscita di scena di Herta ha preceduto di una decina di giri quella del suo compagno di squadra Alexander Rossi, finito a muro all’uscita di Curva 2 nel corso del 200° giro, poco dopo aver effettuato l’ultima sosta ai box. Il ritiro delle due monoposto della Andretti Autosport ha lasciato campo libero a Newgarden e a O’Ward, che nell’ultimo stint di gara non hanno praticamente avuto rivali.

Si è così vissuto il bis di Gara-2 del 2020, quando lo statunitense ed il messicano avevano chiuso nelle stesse posizioni staccati di circa un secondo e mezzo; stavolta il divario tra i due è stato molto inferiore, poco più di mezzo secondo, ma ancora una volta è stato il pilota del Team Penske a trionfare.

Per Newgarden si tratta anche di una sorta di rivincita nei confronti del più giovane rivale, che quest’anno ha conquistato i suoi due successi in Texas e a Detroit ai danni proprio del pilota del Tennessee, scavalcato in entrambe le occasioni a poche tornate dalla bandiera a scacchi.

Come in Gara-2 dell’anno scorso, il podio viene completato da Will Power: fin da subito l’australiano ha dato la sensazione che la sua macchina in condizioni da gara non fosse a posto come in qualifica e infatti Colton Herta aveva impiegato un solo giro per superarlo. Grazie ai problemi delle due vetture della Andretti Autosport, Power ha comunque limitato i danni ed è tornato a pieno nella lotta per la sesta posizione in campionato assieme allo stesso Herta, a Rahal e a Pagenaud.

Ottimo quarto posto per Scott McLaughlin, autore di una gara tutto sommato poco appariscente ma di grande sostanza; è curioso pensare che il neozelandese abbia ottenuto i suoi due migliori risultati del 2021 proprio su due ovali, un terreno a lui sconosciuto fino all’anno scorso.

Grande risultato anche per Sebastien Bourdais, che grazie alla perfetta strategia del suo muretto ha chiuso la gara in quinta posizione. Il francese, che correva su una strategia “sfasata” rispetto agli altri, ha ritardato più di tutti l’ultima sosta; così, quando è uscita l’ultima bandiera gialla provocata dall’incidente di Rossi, Bourdais si trovava al comando con un giro di vantaggio nei confronti di quasi tutti i suoi avversari. Ciò gli ha permesso di rientrare ai box, rifornire e tornare in pista in quinta posizione, mentre i piloti che erano stati da lui doppiati nel gioco dei pit stop hanno dovuto attendere il completamento delle soste prima di potersi sdoppiare.

Bourdais ha poi dovuto resistere con le unghie e con i denti agli attacchi di Takuma Sato, che nonostante un paio di attacchi molti decisi non è riuscito a vincere la resistenza del pilota del team di AJ Foyt. Il giapponese ha comunque chiuso in sesta posizione davanti a Ryan Hunter-Reay e a Simon Pagenaud, ottavo e in rimonta dopo aver danneggiato l’ala anteriore ad inizio gara in un tentativo d’attacco nei confronti di Newgarden.

La top-10 si completa con Marcus Ericsson e Jack Harvey, che sul traguardo hanno preceduto Daly, Kellett, Kanaan e Grosjean. Proprio il francese del team Coyne è stato grande protagonista di questa gara grazie ad un gran numero di sorpassi effettuati tra l’ottantesimo e il novantesimo giro; un paio di errori di troppo in Curva 1-2, tuttavia, gli hanno impedito di ottenere quantomeno un piazzamento in Top-10. La prestazione di Grosjean è comunque positiva e l’esperienza di oggi gli tornerà sicuramente utile in futuro.

Solo 14 piloti hanno tagliato il traguardo e tra i ritirati, oltre a Herta e Rossi, figurano anche i due piloti di punta del team Ganassi: sia Alex Palou che Scott Dixon sono stati eliminati in un incidente innescato da un tentativo di sorpasso di Rinus VeeKay nei confronti del pilota spagnolo. Il pilota olandese è arrivato lungo in Curva 1 e ha toccato Palou; la #10, ormai di traverso, ha colpito la #9 di Dixon spedendola a sua volta contro il muro e danneggiando pesantemente la sospensione posteriore destra. Dixon è poi riuscito a tornare in pista, sia pur con un’ottantina di giri di ritardo, prima del ritiro definitivo avvenuto al Giro 100.

Come detto in apertura, il ritiro di Palou e il secondo posto di O’Ward riportano il pilota messicano in cima alla classifica con 435 punti contro i 425 di Palou e i 413 di Newgarden, che con il successo di oggi si porta a soli 22 punti dal nuovo leader del campionato. Perdono terreno Dixon ed Ericsson, che ora si trovano rispettivamente a 43 e a 60 punti di distacco da O’Ward.

Ora per la NTT INDYCAR SERIES si profilano due weekend di pausa: la serie tornerà in scena nel weekend del 12 settembre sul circuito stradale di Portland, nell’Oregon, prima tappa del trittico finale che chiuderà la stagione 2021.

Immagine di copertina da IndyCar Media/James Black

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