Indycar | Spencer Pigot firma con RLL per le due gare di Indianapolis

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di Andrea Gardenal
27 Febbraio 2020 - 17:30
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Continua ad arricchirsi la lista degli iscritti al Gran Premio di Indianapolis e alla Indy 500: nel pomeriggio di giovedì il team Rahal/Letterman/Lanigan Racing (RLL) ha annunciato che schiererà Spencer Pigot per queste due gare in associazione con il neonato team Citrone/Buhl Autosport.

Il team CBA è stato creato all’inizio di quest’anno dall’ex pilota Indycar Robbie Buhl, da suo fratello Tom, da Robert Citrone e da suo figlio Nick. I due fratelli Buhl sono proprietari della Buhl Sport Detroit, che gestisce un team nel campionato americano Rallycross; Robert Citrone è il fondatore del fondo di investimenti Discovery Capital Management e il maggior azionista di minoranza dei Pittsburgh Steelers (squadra della NFL), mentre suo figlio è coordinatore nell’analisi dei dati per i Pittsburgh Penguins della NHL.

Spencer Pigot torna così nel team che l’ha fatto esordire nel mondo della Indycar Series: dopo aver vinto i campionati Pro Mazda e Indy Lights nel 2014 e 2015, Pigot ha debuttato in Indycar col team RLL nel GP di St.Petersburg del 2016, correndo con loro anche i due appuntamenti di Indianapolis di quello stesso anno.

Nella seconda parte del 2016 è stato ingaggiato da Ed Carpenter per correre con la monoposto #20 sui circuiti stradali e cittadini; con la squadra del pilota/team owner di Indianapolis, Pigot ha corso prima part-time e successivamente full-time fino al termine dello scorso anno, conquistando come miglior risultato il secondo posto nella Iowa 300 del 2018.

L’ingaggio di Pigot fa salire addirittura a 28 gli iscritti al GP di Indianapolis; era dal 2011, l’ultimo anno di utilizzo dei vecchi telai Dallara IR-07, che non si vedevano numeri di questo genere in Indycar. Per quanto riguarda la Indy 500, manca un solo iscritto per arrivare ai fatidici 33: dato che mancano più di due mesi alle prime prove libere, è altamente probabile che questo numero verrà nuovamente raggiunto e superato, rendendo necessario il “bumping” nell’ultimo giorno delle qualifiche.

A seguire le dichiarazioni del pilota e dei team owner.

Spencer Pigot: “Sono felice di unirmi al team Rahal/Letterman/Lanigan Racing with Citrone/Buhl Autosport per il Gran Premio di Indianapolis e la Indy 500 di quest’anno. Nel 2016 ho corso la mia prima gara in Indycar e la mia prima Indy 500 col team RLL, quindi sarà bello ritrovare in questa squadra alcuni volti a me familiari. Non posso ringraziare a sufficienza tutti quanti nei team RLL e nel Citrone/Buhl Autosport per gli sforzi fatti nel raggiungere questo accordo e per avermi dato l’opportunità di competere ancora una volta nella Indy 500“.

Bobby Rahal: “Sono lieto che Spencer torni con noi per il month of May. Personalmente non ho dubbi che lui possa dare un contributo alla prestazione complessiva del team in base ai risultati da lui ottenuti lo scorso maggio e nel resto della stagione. Spencer è un uomo/squadra e secondo me ha un futuro brillante davanti a sé. Non vediamo l’ora di lavorare col Citrone/Buhl Autosport: per la Indycar Series è un momento di grande forma e l’arrivo di un nuovo team ne è la prova“.

Robert Citrone: “Io, Nick e tutta la nostra famiglia siamo eccitati di far parte del team Rahal/Letterman/Lanigan ed è fantastico avere Spencer Pigot come pilota. Siamo sempre stati fan della Indycar e da molto tempo volevamo essere coinvolti nello sport: abbiamo pensato che questo fosse il modo migliore per imparare e accumulare esperienza e siamo rimasti impressionati da tutte le persone che abbiamo incontrato in RLL“.

Robbie Buhl: “Io, Rob e Nick amiamo la Indycar: tutti noi vogliamo vincere e questo accordo ci permette di imparare con grande velocità. È esaltante vedere il modo in cui lavora il team RLL e vederne la profondità dal punto di vista sia ingegneristico che commerciale“.

Ovviamente è normale volgere lo sguardo alla propria esperienza di pilota e il modo in cui Spencer è emerso nelle categorie minori, vincendo sia la Pro Mazda che la Indy Lights, ci dimostra che può vincere. Conosce il mondo della Indycar Series e sa essere veloce ad Indy: ha bisogno solamente di un pizzico di fortuna e di un buon team alle sue spalle. Inoltre ciò che possono offrire Graham e Takuma a questo programma ha un valore inestimabile“.

Immagine di copertina da https://twitter.com/RLLracing

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