Il danese compie il miracolo al 236° giro con un attacco all’esterno sul campione in carica. Palou beffato dopo un dominio assoluto, McLaughlin completa il podio.
Christian Rasmussen ha scritto una delle pagine più incredibili della stagione INDYCAR vincendo la Snap-on 250 al Milwaukee Mile. In una gara dominata a lungo da Álex Palou, il danese ha messo in scena una rimonta travolgente, coronata da un sorpasso da antologia all’esterno sul campione in carica al 236° giro.
Palou, beffato a pochi giri dalla fine dopo aver comandato per oltre 150 tornate, si è dovuto accontentare della piazza d’onore, mentre Scott McLaughlin, vincitore in quel di Milwaukee dodici mesi fa, ha completato il podio. Ottima prestazione di Alexander Rossi, compagno di colori di Rasmussen, che ha chiuso ai piedi del podio. In evidenza Pato O’Ward, riportato in corsa da una caution nel finale e David Malukas, settimo al traguardo, ma a lungo protagonista prima di un problema ai box.
CRONACA
La Snap-on 250 al Milwaukee Mile si è aperta con un colpo di scena immediato. Nolan Siegel, troppo aggressivo nella traiettoria interna, è finito contro le barriere già al primo giro, costringendo la direzione gara a esporre la caution che ha neutralizzato la corsa dal 2° al 10° passaggio.
Nel frattempo, Conor Daly ha illuminato la fase iniziale con una partenza fulminea: scattato dall’ottava piazza, ha scelto la traiettoria esterna e in un solo giro ha guadagnato terreno prezioso fino alla quarta posizione.
Alla ripartenza non c’è stato neanche il tempo di rientrare nel ritmo: un nuovo intervento della pace car è stato necessario dopo la sbandata di Graham Rahal, che ha perso il posteriore rischiando seriamente il contatto con le barriere, ma riuscendo a cavarsela senza danni.
Dal 15° giro in avanti la gara ha vissuto una lunga fase caratterizzata dal duello al vertice tra Álex Palou e David Malukas. Il lituano con licenza statunitense è riuscito a prendere il comando per quindici dieci tornate, imponendo un ottimo ritmo nella fase centrale dello stint. Tuttavia, con l’arrivo dei primi doppiaggi Palou ha colto l’occasione per riprendersi la leadership, sfruttando con decisione le traiettorie pulite.

Il fresco campione della categoria per la quarta volta non si è più voltato indietro: giro dopo giro ha costruito un margine sempre più consistente, arrivando al 54° passaggio con un vantaggio di due secondi e mezzo sulla monoposto #4 di Malukas.
La prima tornata di soste ai box è arrivata poco dopo, al 59° giro. Palou e Malukas hanno scelto di rientrare praticamente in contemporanea, con il leader spagnolo bravo a mantenere la posizione grazie a un pit stop pulito. Proprio in questa fase è emerso Scott McLaughlin, capace di sfruttare al meglio la strategia: il neozelandese ha anticipato la sosta e, con un undercut perfettamente eseguito, si è ritrovato davanti a Malukas una volta completato il giro di pit stop.
Dalla metà gara in avanti, la Snap-on 250 ha assunto i contorni di un vero e proprio monologo. Álex Palou ha imposto un passo insostenibile per chiunque, scavando giro dopo giro un solco sempre più ampio sugli inseguitori. Alle sue spalle, Scott McLaughlin ha consolidato la seconda posizione dopo aver avuto la meglio su Malukas con la strategia, ma non ha mai avuto il ritmo necessario per tenere il contatto con il catalano.
Al giro 85 il cronometro parlava chiaro: Palou comandava con un margine di oltre 8,5 secondi sulla Penske #3, confermando il proprio dominio assoluto sulla corsa.

La corsa ha vissuto un nuovo snodo cruciale al 104° giro. Will Power, rientrato ai box due tornate prima, ha perso il controllo della sua monoposto finendo a muro: l’australiano si è girato e non ha potuto far altro che abbandonare la gara, con la terza caution della giornata.
Nella stessa fase si sono complicati i piani di David Malukas. Il pilota della vettura #4 ha perso secondi preziosi ai box a causa di un pneumatico non correttamente fissato, vedendo sfumare la possibilità di rimanere agganciato al gruppo di testa, scivolando addirittura in P18.
Durante il regime di neutralizzazione, vengono comunicati dal muretto box a Scott Dixon problemi alle sospensioni.
Nelle retrovie, dopo la neutralizzazione e la successiva ripartenza, si è acceso il ritmo indiavolato di Christian Rasmussen. Lo specialista degli ovali ha messo in mostra tutta la sua abilità nella gestione del traffico, firmando sorpassi in sequenza e guadagnando posizioni con decisione. Giro dopo giro la rimonta ha preso consistenza, fino a portarlo, al 138° passaggio, in undicesima posizione, pronto a insidiare la top ten.
Al 141° giro la gara ha conosciuto un nuovo momento delicato: la Prema #90 di Callum Ilott ha accusato la rottura del motore, con una vistosa fumata bianca che ha accompagnato il pilota britannico fino al rientro forzato ai box. L’inevitabile ritiro di Ilott ha comportato l’esposizione di una nuova caution per “track inspection“, che ha ricompattato il gruppo e congelato i distacchi costruiti nella fase precedente.
I primi undici della classifica hanno scelto di rientrare contemporaneamente ai box per la sosta, sfruttando la neutralizzazione. La fase di pit stop ha regalato attimi di grande tensione: Scott McLaughlin è uscito affiancato a Álex Palou, arrivando a sfiorare il colpaccio grazie alla rapidità del lavoro del suo muretto. Lo spagnolo, però, ha mantenuto sangue freddo e, con una manovra decisa all’uscita della corsia box, è riuscito a difendere la leadership.
Intorno al 210° giro è arrivata un’improvvisa caution, per delle gocce di pioggia che hanno timidamente inumidito il tracciato. Si sono di nuovo rimescolate le carte in tavola. L’ingresso della pace car ha riportato in gioco in maniera virtuale Pato O’Ward, fino a quel momento fuori dalla lotta per il successo. La gran parte del gruppo ha approfittato della neutralizzazione per montare gomme fresche, mentre i primi tre hanno scelto di restare in pista, puntando tutto sulla posizione.
La neutralizzazione ha avuto un altro effetto importante: ha rimesso improvvisamente in corsa anche David Malukas, precipitato fuori dai giochi dopo il problema al pit stop. Ripartito dalla nona posizione, il pilota della vettura #4 si è ritrovato di colpo con la chance di riagganciare il treno dei migliori e giocarsi addirittura la vittoria.
La gara è ripartita a 25 giri dal termine e da quel momento si è acceso nuovamente lo show di un Christian Rasmussen in stato di grazia. Lo specialista degli ovali ha messo in scena una rimonta da film: aggressivo ma sempre preciso nelle traiettorie, ha infilato una serie di sorpassi spettacolari che lo hanno proiettato rapidamente nelle posizioni di vertice. Nel giro di pochi passaggi, il danese si è issato fino alla seconda posizione, trasformandosi nel principale rivale di Palou per il successo finale.
Allo scadere del 236° giro è arrivato l’episodio più importante della Snap-on 250. Christian Rasmussen, in piena trance agonistica, ha compiuto il vero miracolo: un sorpasso all’esterno da brividi ai danni di Álex Palou, fino a quel momento dominatore assoluto. Una manovra folle per tempismo e coraggio, che ha mandato in visibilio il pubblico del Milwaukee Mile e ha consegnato al danese la leadership quando mancavano ormai poche tornate alla bandiera a scacchi.
Da lì in avanti Rasmussen non si è più voltato indietro, volando verso un trionfo memorabile, il primo successo per il team di Ed Carpenter in quattro anni. Il 25enne di Copenaghen è il sesto vincitore diverso in stagione.
Qui troverete la classifica finale della gara al Milwaukee Mile.
Con la Snap-On 250 ufficialmente in archivio, l’IndyCar si trasferisce in Tennessee per l’ultimo atto della stagione in quel di Nashville il prossimo weekend.

Fonte immagini: indycar.com
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