Indycar | Simona de Silvestro e Paretta Autosport alla Indy 500

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Andrea Gardenal
19 Gennaio 2021 - 18:16
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Il team Paretta vedrà al suo interno una forte componente femminile e sarà sostenuto dal Team Penske

Un nuovo team si affaccia al mondo della NTT IndyCar Series e in particolare a quello della 500 Miglia di Indianapolis: il team Paretta Autosport, comandato da Beth Paretta, si presenterà ai nastri di partenza della prossima edizione della Indy 500 schierando una monoposto dotata di un motore Chevrolet che sarà guidata da Simona de Silvestro.

La particolarità di questa nuova squadra sarà la presenza di una forte componente femminile al suo interno, in particolare nei ruoli di vertice. Il team Paretta Autosport si inserisce infatti all’interno del programma “Race for Equality & Change” lanciato lo scorso luglio dalla INDYCAR e dall’Indianapolis Motor Speedway, allo scopo di rendere la Serie quanto più inclusiva possibile. Per rimarcare il coinvolgimento della categoria (e soprattutto del suo proprietario) nel progetto, la squadra riceverà il supporto tecnico direttamente dal Team Penske.

La pilota titolare del team, come detto, sarà Simona De Silvestro, che insieme a Danica Patrick è stata una delle donne-pilota più vincenti nella storia della NTT IndyCar Series; al contrario della Patrick, la De Silvestro non è mai riuscita ad arrivare in Victory Lane, ma può comunque vantare un fantastico secondo posto nel GP di Houston del 2013 (Gara-1) come miglior risultato.

La pilota svizzera ha inoltre all’attivo cinque partecipazioni alla Indy 500, l’ultima delle quali nel 2015; il 14° posto ottenuto nel 2010, oltre ad essere il suo miglior risultato in carriera sulla Brickyard, le è anche valso il titolo di Rookie of the Year alla 500 Miglia di Indianapolis del 2010.

Dopo la fine della sua esperienza nella NTT IndyCar Series, la De Silvestro ha proseguito la sua carriera in molte altre direzioni correndo in Formula E, nella Supercars Australiana e infine, nel 2020, nel campionato tedesco ADAC GT Masters come pilota ufficiale Porsche.

Meno nota, ma non per questo meno affascinante, è la storia della team owner della squadra, Beth Paretta, che nel corso della sua carriera ha ricoperto ruoli dirigenziali nel mondo dell’automobile prima in Aston Martin e poi all’interno di FCA, dove per alcuni anni ha diretto la Street Racing and Technology, uno dei marchi sportivi del gruppo.

Sotto la sua guida, il marchio SRT ha vinto ben tre titoli di rilevanza nazionale negli Stati Uniti: il campionato Nascar del 2012 grazie a Brad Keselowski e al Team Penske, il campionato GT-LM della serie IMSA nel 2014 e il campionato Trans-Am, sempre nel ’14.

Paretta aveva provato ad entrare nel mondo della NTT IndyCar Series già alcuni anni fa con il team Grace Autosport, una squadra interamente al femminile che nel 2016 avrebbe dovuto provare la qualificazione alla 500 Miglia di Indianapolis con Katherine Legge al volante. All’epoca il progetto non si concretizzò, ma stavolta le premesse sembrano essere molto più solide.

Al contrario di quanto annunciato alcuni anni fa, il Paretta Autosport non si preannuncia come una squadra composta interamente da donne: in questo caso l’obiettivo è integrare all’interno del team il maggior numero possibile di donne, facendo ricoprire loro ruoli sia prettamente operativi che amministrativi (logistica, marketing, pubbliche relazioni).

Con Simona de Silvestro sale a 25 il numero di piloti che proveranno la qualificazione alla prossima Indy 500. Questo numero, tuttavia, è tutt’altro che definitivo, visto che all’interno di questo computo non figurano delle entries pressoché sicure, come quella del team Andretti-Harding-Steinbrenner e le due (come minimo) del team di Dale Coyne.


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Simona de Silvestro, pilota della Paretta Autosport Chevrolet #16: “Sono emozionata di avere questa opportunità incredibile per tornare ad Indianapolis e alla Indy 500 con il Paretta Autosport quest’anno. La mia carriera è decollata nel periodo in cui correvo in INDYCAR e nella Indy 500, quindi tornare per competere assieme a Beth e alla sua nuova squadra in collaborazione con il Team Penske è un’opportunità rara e speciale nella mia carriera.

Per me e per il modo in cui vorrei vedere il futuro di questo sport, è molto importante far parte di questo progetto di diversità ed inclusione per tutti e specialmente per le donne nel mondo della INDYCAR e del motorsport in generale. Voglio ringraziare la NTT IndyCar Series per aver assunto una leadership così importante nell’assicurare l’inclusione di genere nel motorsport.

Beth Paretta, Team Principal di Paretta Autosport: “Oggi è l’inizio di un impegno per raggiungere la parità di genere in questo sport e per incoraggiare le donne a lavorare duramente per far sì che anche loro possano guadagnare il loro posto al box o in griglia. Per molti anni la INDYCAR è stata un posto accogliente per le donne grazie al duro lavoro svolto da tante donne e da tanti uomini che sono arrivati prima di noi, ma ora l’impegno per assicurarci che queste opportunità proseguano anche in futuro è ancor più forte grazie al programma ‘Race for Equality & Change’ della INDYCAR.

Grazie all’alleanza tecnica con il Team Penske, la nostra squadra lavorerà sodo per dare a Simona la miglior macchina possibile di modo che lei possa ottenere il massimo. È la competizione che ci spinge: la Indy 500 è la gara più importante al mondo e un giorno, speriamo preso, ci sarà il volto di una donna sul Borg-Warner Trophy.

Mark Miles, Presidente e CEO di Penske Entertainment Corp.: “Siamo lieti di dare il benvenuto nella INDYCAR a Beth e alla sua Paretta Autosport. L’aggiunta della sua squadra al programma ‘Race for Equality & Change’ della INDYCAR assicurerà che possa proseguire la tradizione di avere almeno una donna che proverà a qualificarsi per la Indy 500 del 2021. Ovviamente spetterà a Simona far entrare la macchina in griglia, ma conoscendo Beth so che la sua squadra sarà all’altezza del compito.


Immagine di copertina da Twitter/Simona de Silvestro

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