Takuma Sato sembra aver trovato davvero un feeling speciale con i superspeedway in questa stagione: dopo aver vinto la 500 Miglia di Indianapolis dello scorso maggio, il pilota nipponico del team Andretti ha conquistato una fantastica pole position in vista della 500 Miglia di Pocono che si disputerà nella giornata di domani.
Sato ha ipotecato la pole con un primo giro lanciato fantastico, alla media di oltre 220 mph, ma nel secondo ha corso un rischio enorme sfiorando la barriera all’esterno della curva 1: il pilota del team Andretti ha alzato il piede quel tanto che è bastato per riprendere il controllo della vettura e involarsi verso il traguardo, dove ha confermato il risultato ottenuto al passaggio precedente completando la sua qualifica alla media di 219,639 mph.
Al fianco di Sato, giunto alla sua seconda pole stagionale, ci sarà Simon Pagenaud: il campione in carica ha pagato un decimo nei confronti del pilota con la #26, ma in compenso sembra essere quello che ha interpretato al meglio il pacchetto messo a disposizione dalla Chevrolet in questo weekend.
In seconda fila troveremo Charlie Kimball, beffato da Pagenaud per appena un centesimo di secondo, e Tony Kanaan, con due delle monoposto schierate da Chip Ganassi. Terza fila per un buon Will Power, campione uscente della Pocono 500, e Alexander Rossi, in cerca di un risultato che consolidi le sue ambizioni di top driver in seno al team Andretti.
La sorpresa maggiore, tuttavia, la troviamo in quarta fila: al di là del settimo tempo di Rahal va infatti rimarcata l’eccezionale prestazione di Gabby Chaves, che ha conquistato l’ottavo miglior tempo con la sua Dallara-Chevy del team Harding. In un contesto nel quale la Casa del cravattino sembra essere in leggera difficoltà nei confronti dei rivali giapponesi, il colombiano e il suo team esordiente hanno messo a segno una prestazione eccezionale che consolida le loro ambizioni per un ingresso a tempo pieno in Indycar nel 2018.
Proprio oggi, tra l’altro, Mike Harding ha confermato una volta di più che il suo team schiererà una macchina a tempo pieno nella prossima stagione, aggiungendo però che sono in corso delle trattative con alcuni sponsor che potrebbero portarlo a schierare due monoposto.
La top-10 è chiusa dagli altri due piloti del team Ganassi, con Scott Dixon davanti a Max Chilton. Solamente 14° Josef Newgarden, alla ricerca del miglior feeling con la sua monoposto sul Tricky Triangle della Pennsylvania.
Il circuito di Pocono ha tenuto fede al suo soprannome anche nel corso delle qualifiche: dopo gli incidenti di Carpenter e Jones nelle libere del mattino, altri due piloti (di primissimo livello, tra l’altro) sono andati a sbattere contro le barriere.
Il primo ad uscire di scena è stato Helio Castroneves, andato in testacoda in curva 1 nel corso del suo primo giro lanciato. Nessuna conseguenza fisica per il brasiliano, che ha già ricevuto il via libera dai medici per tornare in macchina.
.@H3lio has been checked, cleared and released from the infield care center after this incident in qualifying. #INDYCAR #ABCSupply500 pic.twitter.com/QD0CXTSer4
— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) August 19, 2017
È andata meno bene a Ryan Hunter-Reay, protagonista di un violento incidente in uscita dall’ultima curva del suo giro di lancio. Il pilota americano ha perso la vettura in un modo simile a quanto fatto da Carpenter durante le prove libere, ma al contrario di quello che è accaduto al pilota-team manager la sua monoposto ha proseguito la corsa andando a sbattere una seconda volta contro il muretto interno. Entrambe le botte sono state particolarmente violente e Hunter-Reay ha lamentato dolori all’anca subito dopo l’incidente.
@RyanHunterReay in the wall. #IndyCar #ABCSupply500 pic.twitter.com/hRWYc2yklE
— Matt Archuleta (@indy44) August 19, 2017
Il pilota è stato immediatamente trasportato al centro medico dove è stato visitato da Geoffrey Billows, Direttore Medico della Indycar, il quale ha disposto il suo trasferimento al Lehigh Valley Hospital per ulteriori accertamenti.
Sempre a proposito di Carpenter, il pilota americano non ha potuto disputare le qualifiche perché la sua macchina si è presentata con sei minuti di ritardo alle verifiche tecniche dopo l’incidente della mattinata.
L’appuntamento con la bandiera verde è per domani alle 20:40. Questi i risultati delle qualifiche
Immagine di copertina da indycar.com
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