Indycar | Sam Schmidt e Mario Andretti avversari per beneficenza ad Indy Road

IndyCar
Tempo di lettura: 2 minuti
di Andrea Gardenal
9 Aprile 2017 - 10:30
Home  »  IndyCar

Il programma del weekend del Gran Premio di Indianapolis di quest’anno si arricchisce di un nuovo evento: prima della partenza della quinta prova del campionato Indycar, Sam Schmidt e Mario Andretti si sfideranno sulla pista da 2,439 miglia al volante di due Corvette semi-autonome, un modello già portato in pista dallo stesso Sam Schmidt l’anno scorso ad Indianapolis. L’annuncio è stato dato ieri al termine delle FP3 per il Gran Premio di Long Beach, ma al momento non sono stati forniti ulteriori dettagli.

Dopo aver corso per tre anni nella Indy Racing League con buoni risultati, Sam Schmidt è diventato tetraplegico a seguito di un terribile incidente occorsogli al Walt Disney World Speedway, presso Orlando, il 6 gennaio 2000. Una volta uscito dall’ospedale, nell’arco di pochi mesi Schmidt è tornato nei paddock della Indycar in veste di proprietario di un team, impegnato dapprima principalmente nella Indy Lights e successivamente in Indycar.

Schmidt è tornato al volante di una macchina lo scorso anno grazie allo sforzo congiunto di Corvette e Arrow Electronics, sponsor della monoposto #5 di James Hinchcliffe, che hanno sviluppato un automobile controllabile semplicemente con i movimenti della testa. La prima dimostrazione pubblica si è tenuta lo scorso anno pochi giorni prima della 500 Miglia di Indianapolis, quando Schmidt ha percorso alcuni giri su questa monoposto superando le 150 miglia orarie di velocità massima (circa 250 km/h).

Tra poco più di un mese la sfida di Schmidt raggiungerà un livello ancora superiore con il “duello” che lo vedrà contrapposto a Mario Andretti: sul circuito stradale di Indianapolis, i due si affronteranno in una vera e propria gara al volante di queste Corvette ultra-tecnologiche. I due disporranno dello stesso materiale, il che significa che anche Andretti dovrà imparare a controllare la macchina utilizzando la bocca per accelerare e frenare e i movimenti della testa per sterzare, proprio come fa Schmidt.

I proventi derivanti da questa gara verranno devoluti alla Conquer Paralysis Now, un’organizzazione no-profit fondata dallo stesso Schmidt leader nel settore della ricerca per quanto riguarda le lesioni al midollo spinale.

 

Immagine di copertina da https://twitter.com/SPMIndyCar/

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO