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IndyCar | Road America 2024, Qualifiche: Prima pole in carriera per Linus Lundqvist

di Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 8 Giugno 2024 - 23:45
Tempo di lettura: 3 minuti
IndyCar | Road America 2024, Qualifiche: Prima pole in carriera per Linus Lundqvist

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Qualifiche della IndyCar a Road America dominate dalla pioggia, ma nel finale arriva l’asciutto e anche la prima pole position per lo svedese Linus Lundqvist. Botto sul finale per Newgarden, ma senza conseguenze.

Una qualifica particolare quella di Road America, dove la IndyCar ha avuto a che fare con la pioggia sia durante tutte le prove libere di oggi che nel corso delle prime tre manche della qualifica. Un meteo avverso che ha messo in difficoltà tanti piloti, tra cui anche il vincitore della Indy 500, ma non uno: Linus Lundqvist.

Il miglior interprete della pista che è andata via via asciugandosi è stato il pilota numero 8 del Chip Ganassi Racing ha infatti conquistato la sua prima pole position in carriera con il tempo di 1:45.1519, precedendo di un decimo e mezzo Colton Herta che tra tutti è stato quello che è riuscito a interpretare al meglio la pista di Elkhart Lake con le gomme da bagnato.

Il portacolori di Andretti Global ha infatti registrato il miglior tempo sia nella seconda manche che in Fast 12. In quest’ultima è stato anche il primo pilota a scendere sotto il muro dei 2 minuti con gomme da bagnato.

Il terzo tempo è andato a Marcus Armstrong, quindi Kyle Kirkwood con la seconda vettura di Andretti. A chiudere la classifica dei piloti qualificati in Fast 6 ci sono Will Power – che ha causato la bandiera rossa poco prima di metà sessione, non riuscendo più a segnare un riferimento – e Josef Newgarden.

Il vincitore della Indy 500 ha decretato la fine delle qualifiche con il suo incidente violento alla Kink, che però non ha portato a gravi conseguenze. Il portacolori di Penske ha messo due ruote sul cordolo bagnato, perdendo il controllo della vettura che lo ha poi portato a impattare ad alta velocità contro le Safer fuori dal tracciato.

FAST 12 – Nella fase intermedia della qualifica, il miglior riferimento è stato quello di Colton Herta in 1:59.2088. Tra i piloti che insieme a lui hanno poi ottenuto il passaggio alla Fast 6, l’unico a non scendere sotto il muro dei due minuti è stato Newgarden.

A rimanere escluso al termine dei dodici minuti: Palou e McLaughlin che scatteranno dalla quarta fila, Rossi e Dixon dalla quinta e O’Ward e Simpson dalla sesta. Il messicano ha affermato ai microfoni della tv americana di non aver compiuto un ottimo giro e che quando aveva trovato il giusto passo, le sue gomme erano diventate ormai troppo calde per rendere al meglio.

GROUP STAGE – Nelle due fasi a gruppi, i migliori sono stati Alexander Rossi e Colton Herta. Nel primo gruppo, il pilota McLaren ha fermato il cronometro sul tempo di 2:00.9811, mentre nella seconda quello Andretti ha fatto meglio con 2:00.3275.

Per quanto riguarda la prima fase, gli esclusi sono stati Lundgaard, Ericsson, Veekay, Ferrucci, Siegel – al suo esordio con Juncos Hollinger Racing dopo il ritiro di Agustin Canapino -, Ghiotto e Fittipaldi. Nella seconda, chi ha dovuto salutare anzitempo il gruppo sono stati Grosjean, Rasmussen, Pourchaire, Rosenqvist, Rahal, Robb e Castroneves, autore della prima bandiera rossa della qualifica.

La gara di domani vedrà la bandiera verde alle 21:30 ora italiana, con la corsa che verrà trasmessa in diretta su Sky Sport Max.

Immagine di copertina: Indycar Media

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