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IndyCar | Pubblicato il calendario 2026 del campionato: si ritorna a Phoenix, Thermal Club ed Iowa lasciano

Autore: Alyoska Costantino
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Pubblicato il 16 Settembre 2025 - 18:22
Tempo di lettura: 3 minuti
IndyCar | Pubblicato il calendario 2026 del campionato: si ritorna a Phoenix, Thermal Club ed Iowa lasciano
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Saranno ancora diciassette le tappe in calendario della IndyCar Series 2026, da inizio marzo ad inizio settembre.


In questo pomeriggio è stato pubblicato il calendario della IndyCar Series 2026, la prossima stagione del massimo campionato a ruote scoperte negli Stati Uniti. Ci sono state delle variazioni rispetto a quello del 2025, anche rilevanti, ma la struttura del programma non cambierà di molto rispetto alle precedenti edizioni.

Saranno diciassette, come quest’anno, le tappe del calendario venturo, sedici di queste negli States ed una sola in Canada, dopo l’ennesima smentita della tappa in Messico da lungo attesa ma ancora assente dal programma. Proprio la gara nel “Grande Nord” subirà un’importante variazione, dato che si svolgerà a Markham e non più a Toronto, come annunciato giorni fa.

L’apertura stagionale avverrà, come da tradizione, a St. Petersburg per l’omonimo Gran Premio nello stato della Florida. L’edizione 2026 del GP andrà in concomitanza con la tappa della NASCAR Truck Series e si svolgerà nel weekend dell’1 marzo.

Nel corso delle due settimane successive ci saranno le due new entry del calendario iridato, anche se la prima non è propriamente una novità assoluta. La IndyCar, infatti, tornerà a correre a Phoenix il 7 marzo, nell’ovale di Avondale. L’ultima volta che la serie ha corso qui è stato nel 2018, per la Desert Diamond West Valley di quell’anno. Anche in quest’occasione l’ex-IRL condividerà il paddock con la NASCAR, in questo caso con le categorie Xfinity e Cup.

“Inizieremo la stagione in maniera scoppiettante, con quattro gare in cinque settimane”, ha dichiarato il presidente della IndyCar J. Douglas Boles. “Il nostro weekend congiunto in collaborazione con NASCAR e FOX al Phoenix Raceway sarà un evento imperdibile per gli appassionati di motorsport di tutto il paese e una celebrazione davvero speciale delle corse veloci e audaci nel panorama motoristico”.

La terza gara si svolgerà il 15 marzo ad Arlington, sul nuovissimo tracciato cittadino (ma dall’anima permanente) del Texas. Come collocazione in calendario questa pista andrà a sostituire The Thermal Club, il tracciato di Palm Springs che, nel 2024, ha ospitato la Million Dollar Challenge e nel 2025 un GP vero e proprio.

Toccherà poi all’ormai classica tappa del Barber Motorsports Park di fine marzo per il GP dell’Alabama, mentre l’unica gara di aprile sarà a Long Beach, per l’omonimo Gran Premio sulle stradine californiane. Il mese di maggio sarà quello come al solito più importante, dato che si disputata la 500 Miglia d’Indianapolis, arrivata alla propria 110a edizione (in programma il 24 maggio).

La Indy 500 sarà anticipata dall’Indy GP (sabato 9 maggio) e dal Gran Premio di Detroit (31 maggio), che per il terzo anno di fila sarà corso nella Downtown della “Città dei Motori”. A giugno ci sarà la prima gara su un ovale corto della stagione, il World Wide Technology Center di St. Louis (7 giugno) e, due settimane dopo, la classica di Road America.

A luglio altre due gare, con uno degli spostamenti in calendario più rilevanti: mentre il GP di Mid-Ohio sarà corso nel primo weekend del settimo mese, il Nashville Superspeedway cambierà collocazione e da fine anno si sposta a metà stagione; per certi aspetti un declassamento, nonostante i riscontri positivi dati dal ritorno sull’ovale di Lebanon rispetto alla gara cittadina.

Il 9 agosto un’altra grande classica, quella di Portland, seguita a ruota dalla tappa canadese di Markham già citata in precedenza. Non mancherà il double-header stagionale, il quale stavolta si disputerà sull’ovale corto del Milwaukee Mile, come già accaduto nel 2024. Ciò è dovuto all’assenza della tappa in Iowa sullo short oval di Newton, grande assente del calendario.

La doppia tappa di West Allis andrà in scena tra il 29 ed il 30 agosto, mentre la chiusura stagionale avverrà a Monterey, sul leggendario tracciato di Laguna Seca. Esso tornerà ad ospitare l’epilogo di campionato, come già avvenuto fino al 2023.

“Ancora una volta la IndyCar avrà il calendario più impegnativo di tutti gli sport motoristici, con un mix pressoché uniforme di ovali, circuiti stradali e circuiti cittadini”, ha continuato Boles. “Questo format di campionato ed il calendario diversificato metteranno alla prova l’adattabilità dei piloti e dei team e celebrerà davvero il pilota ed il team più completi alla fine della stagione”.

Fonte immagini: indycar.com

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