Indycar | Power domina a Road America e si riporta in lotta per il titolo

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Andrea Gardenal
26 Giugno 2016 - 21:20
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È Will Power il vincitore dell’edizione 2016 del Gran Premio di Road America: il pilota australiano è scattato al comando dalla pole position e non ha più mollato la prima posizione se non in occasione dei pit stop, conquistando così la sua seconda vittoria consecutiva. Secondo un ottimo Tony Kanaan, che è arrivato sul traguardo in scia a Power senza però riuscire a scavalcarlo negli ultimi giri, davanti a Graham Rahal. Completano la top-5 Ryan Hunter-Reay e Helio Castroneves.

Gara nera per Simon Pagenaud: dopo essere scivolato in quinta posizione, nel terzo stint di gara si è fatto largo a suon di sorpassi e giri veloci risalendo fino alla seconda posizione, ma degli improvvisi problemi di misfiring negli ultimi passaggi l’hanno condannato ad una misera 13ª posizione finale. Peggio ancora è andata a Scott Dixon, fermo dopo soli 6 giri a causa di un problema ai freni posteriori.

Gara buona ma non eccezionale per Juan Pablo Montoya, che dopo essere partito dalla quattordicesima posizione ha recuperato fino alla settima ma senza mai dar l’impressione di avere il passo dei primi; ottima prestazione per Spencer Pigot, nono al traguardo e finalmente autore di una buona gara col team Carpenter, ma soprattutto per Josef Newgarden: il pilota del Tennessee, che ha corso con una clavicola e una mano fratturate, ha rimontato in maniera eccellente dalle penultima fila e ha tagliato il traguardo all’ottavo posto, dopo un bel duello con Montoya nel corso degli ultimi giri.

Tra i delusi di giornata Conor Daly, che per tre quarti di gara ha corso una prova esemplare che l’aveva portato fino alla sesta posizione; purtroppo al 40° giro la sua sospensione posteriore sinistra ha ceduto portandolo a sbattere ad alta velocità contro le barriere di protezione all’esterno della prima curva, fortunatamente senza alcun danno fisico. Il suo botto ha provocato l’unica neutralizzazione della gara. Giornata no per Max Chilton, rimasto senza carburante poco prima della sua seconda sosta, e per Bourdais, che ha perso subito un giro per essere stato costretto a sostituire l’ala posteriore della sua vettura.

Con questa vittoria e la contemporanea battuta d’arresto di Pagenaud, Power si riporta in lotta per il campionato con 294 contro i 375 del francese; tra i due si trova un altro pilota del team Penske, Helio Castroneves, secondo con 301 punti. Dixon scivola al quarto posto con 285 punti davanti a Newgarden (283) e Kanaan (280).

Il prossimo appuntamento con la Indycar è per domenica 10 luglio con la Iowa Corn 300 sull’ovale corto di Newton.

Seguono la cronaca e le classifiche della gara

La cronaca

Partenza: Tutto regolare alla prima curva: i primi quattro mantengono le rispettive posizioni mentre Rahal e Hunter-Reay scavalcano Castroneves

1° giro: Bourdais rientra ai box per sostituire il l’alettone posteriore, rimasto danneggiato in un contatto al via. Riparte doppiato.

3° giro: Castroneves si riprende la sesta posizione con un bel sorpasso alla staccata della curva 5

4° giro: Duello tra Chilton e Montoya per la 12ª posizione: il colombiano attacca all’esterno della curva 5, l’inglese si difende e spinge all’esterno il suo avversario che viene scavalcato anche da Sato.

7° giro: Primo colpo di scena della giornata: Scott Dixon rallenta, si fa sfilare dal resto del gruppo e si ritira. Problemi ai freni posteriori per lui

8° giro: Andretti è il primo pilota ad effettuare la sosta, mentre Sato scavalca Chilton e si porta all’11° posto.

9° giro: Daly guadagna la sesta posizione scavalcando Hunter-Reay in fondo al rettilineo. Alla successiva staccata della curva 5, Rahal scavalca Pagenaud e sale in terza posizione.

10° giro: Will Power continua a comandare la gara con 5 secondi su Kanaan, 6 su Rahal, 8 su Pagenaud e Castroneves, con quest’ultimo che finisce leggermente largo alla curva 5 nel tentativo di scavalcare il suo compagno di squadra.

12° giro: Pit stop per Hunter-Reay, Muñoz, Rossi, Montoya, Hawksworth e Hinchcliffe.

13° giro: Pit stop per Power, Kanaan e Castroneves.

14° giro: Sosta anche per Rahal, Pagenaud e Daly. Al termine del giro di soste Rahal riparte davanti a Kanaan, ma il brasiliano riesce a riprendersi la posizione con un gran sorpasso nella discesa che porta a Canada Corner. Di fatto le posizioni dei primi 6 sono le stesse che c’erano prima delle soste.

25° giro: Inizia il secondo giro di soste: rientrano Muñoz e Rossi

26° giro: Sosta per Kanaan e Castroneves. Nel frattempo vengono comminate due penalità ai due piloti del team Foyt per aver oltrepassato il limite di velocità in corsia box.

27° giro: Rientrano ai box Power, Rahal e Pagenaud. Il pilota dell’Ohio riparte davanti a Kanaan ma, esattamente come accaduto dopo la sosta precedente, il brasiliano riesce a scavalcare immediatamente il rivale approfittando delle gomme già in temperatura; stavolta il sorpasso avviene nel rettilineo che porta alla staccata della curva 5.

28° giro: Chilton si ferma all’ingresso della pit lane senza etanolo.

33° giro: Sosta imprevista per Alexander Rossi che sostituisce l’ala anteriore

34° giro: Simon Pagenaud riesce finalmente a passare Rahal sfruttando il push to pass nel rettilineo che porta alla curva 5 e nel giro di poche curve riesce a riportarsi sotto anche a Tony Kanaan.

35° giro: Pagenaud ripete la manovra del giro precedente anche su Kanaan e si porta in seconda posizione. Fase della gara molto favorevole al pilota francese che ora si getta all’inseguimento di Power.

37° giro: Kimball supera Daly all’esterno della curva 5 e guadagna la sesta posizione. Al termine dello stesso giro, il californiano rientra ai box per la sua ultima sosta.

39° giro: Sosta per Power, Kanaan e Castroneves.

40° giro: Sosta anche per Pagenaud e Rahal. Il francese riparte secondo, l’americano quarto. All’inizio dello stesso giro Conor Daly va in testacoda alla curva 1 e sbatte contro le gomme di protezione poste all’esterno della curva. Il successivo replay evidenzia un cedimento alla sospensione posteriore sinistra. A 10 giri dal termine Power è al comando davanti a Pagenaud, Kanaan, Rahal, Castroneves e Kimball. Montoya è risalito fino all’ottava posizione, Newgarden addirittura in nona dopo essere partito dalla penultima fila

45° giro: Si riparte con Rahal che prova ad attaccare Kanaan, che però riesce a difendersi senza grossi problemi.

46° giro: Tentativo di sorpasso in fondo al rettilineo principale di Kimball su Castroneves che però si difende mantenendo la linea interna; nell’allungo successivo Hunter-Reay ne approfitta per scavalcare lo stesso Kimball. Al termine dell’allungo che porta a Canada Corner Kanaan scavalca Pagenaud

47° giro: in fondo al rettilineo principale anche Rahal scavalca Pagenaud guadagnando l’ultimo gradino del podio. Problemi di misfiring per il leader del campionato. Più indietro Newgarden sale all’ottavo posto scavalcando Montoya

48° giro: Continuano i problemi di Pagenaud che scivola al nono posto.

50° giro: Kanaan mette sotto pressione Power ma l’australiano sfrutta al meglio i suoi push to pass e taglia per primo il traguardo con 7 decimi di vantaggio sul brasiliano, 6 secondi su Rahal, 9 su Hunter-Reay e 10 su Castroneves.

Classifiche

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Immagine di copertina da https://twitter.com/IndyCaronNBCSN

 

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