Indycar | Pocono 2017 | Anteprima

di Andrea Gardenal
Pubblicato il 16 Agosto 2017 - 15:30
Tempo di lettura: 7 minuti
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Indycar | Pocono 2017 | Anteprima

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Il campionato Indycar 2017 nelle sue battute conclusive con la 500 Miglia di Pocono, la prima di tre gare in altrettanti weekend consecutivi prima del gran finale di Sonoma.

Si arriva in Pennsylvania con una classifica più aperta che mai, con ben sei piloti che al momento hanno delle buone chance di portarsi a casa il titolo a fine anno.

Forte di due successi consecutivi nelle ultime due gare, Josef Newgarden ha strappato la leadership a Scott Dixon al termine della 200 Miglia di Mid-Ohio, mostrandosi come uno dei più temibili candidati al titolo.

Proprio Pocono può rappresentare un tassello importante nel campionato del pilota del Tennessee, che sul Tricky Triangle è sempre andato molto forte con un secondo posto come miglior risultato e un ottavo come peggiore nelle quattro edizioni da lui disputate dal 2013 ad oggi.

Dixon, dal canto suo, ha la necessità di riprendere quota dopo aver corso le ultime tre gare al di sotto dei suoi standard: le difficoltà nella messa a punto in Iowa e a Mid-Ohio e l’incidente al via a Toronto hanno vaporizzato il suo vantaggio nei confronti degli inseguitori, che dopo la vittoria a Road America era superiore ai 30 punti; ancora più impressionante è il confronto con l’attuale leader del campionato, che nell’arco di tre gare gli ha “rubato” quasi 70 punti.

Il pilota di Auckland è stato il primo a vincere a Pocono quando la Indycar ha fatto il suo ritorno sul Tricky Triangle, in una gara che, sulla distanza delle 400 Miglia, aveva visto un’eccezionale tripletta del team Ganassi con Kimball secondo e Franchitti terzo. Quella vittoria sarebbe stata la chiave di volta della stagione, perché da quel momento iniziò una progressione che lo porto a conquistare il suo terzo titolo in carriera.

In mezzo ai primi due si colloca Helio Castroneves, che per l’ennesima volta sta provando a portare a casa il suo primo titolo. Il pilota brasiliano è tornato alla vittoria dopo tre anni in Iowa, proprio nel weekend in cui hanno iniziato ad addensarsi nere nubi sul suo futuro in Indycar. Tra i quattro piloti attualmente impegnati con Penske, è l’unico a non essere ancora stato confermato per la prossima stagione.

Il rapporto di Castroneves con Pocono non è dei migliori: al buon secondo posto del 2014 dietro a Juan Pablo Montoya hanno fatto seguito due incidenti che l’hanno eliminato dalla gara; addirittura l’anno scorso è uscito di scena in pit lane, quando Alexander Rossi è decollato sopra alla sua macchina dopo aver tamponato Kimball.

Anche Simon Pagenaud è in piena corsa per il titolo: il francese, reduce da un fantastico 2016, ha faticato molto di più a trovare il ritmo in questa prima parte di stagione: una sola vittoria per lui, a Phoenix, peraltro propiziata da una pace car giunta (per lui) nel momento migliore possibile.

Per il campione in carica la 500 Miglia di Pocono dell’anno scorso ha rappresentato l’unica vera battuta d’arresto nella sua stagione: dopo aver trascorso gran parte della gara nelle retrovie, al giro 158 Pagenaud è andato contro il muro e si è ritirato. Nemmeno nelle tre precedenti edizioni il francese è mai stato particolarmente brillante, con due sesti posti e un settimo.

Oltre ad essere uno dei contendenti al titolo, Will Power è anche il campione uscente della Pocono 500: se nella prima parte la sua gara è stata molto simile a quella di Pagenaud, alla lunga distanza l’australiano è emerso alla grande, conquistando la prima posizione a 50 giri dalla fine senza più abbandonarla. La 500 Miglia di Pocono aveva lanciato definitivamente le ambizioni di Power per la conquista del titolo, poi spente da un incidente al Glen e da un problema alla frizione a Sonoma.

Quest’anno Power arriva in Pennsylvania con 52 punti di svantaggio su Newgarden, un ritardo molto simile ai 58 punti dell’anno scorso a questo punto della stagione. Per Power sarà fondamentale avvicinarsi alla prestazione dell’anno scorso per non perdere il treno buono per il titolo.

Un discorso analogo va fatto per Graham Rahal, staccato di 6 punti da Power e di 58 da Pagenaud. Dopo le due vittorie di Detroit, Rahal ha cambiato marcia infilando una serie di risultati positivi che l’hanno riportato in lotta per il titolo.

Il circuito di Pocono non ha portato molta fortuna al pilota dell’Ohio, che nelle quattro gare qui disputate non è mai riuscito, per un motivo o per l’altro, ad agguantare la top-10. Il ricordo più amaro resta quello del 2015, quando è stato eliminato da Tristan Vautier dopo pochi giri: un colpo molto duro, che ha segnato pesantemente le sue speranze di conquistare il titolo in quella stagione.

La pausa estiva ha portato con sé una novità importante dal punto di vista del mercato: dopo una prima parte di stagione abbastanza deludente, Mikhail Aleshin e il team di Sam Schmidt hanno deciso di rescindere in via consensuale il contratto che li legava. Il russo, che proprio a Pocono ha conquistato un anno fa la sua unica pole in Indycar, sarà il pilota di punta del progetto del team SMP Racing che l’anno prossimo esordirà nella classe LMP1 del WEC grazie ad un prototipo costruito da BR Engineering in collaborazione con Dallara.

Per il momento il team di Sam Schmidt non ha annunciato ufficialmente alcun sostituto; un tweet scritto martedì da Robert Wickens, tuttavia, fa pensare che sarà proprio lui a portare in pista la #7 negli ultimi due appuntamenti stagionali di Watkins Glen e Sonoma. Il canadese aveva sostituito Aleshin già durante le prove libere per il Gran Premio di Road America, quando il russo era stato bloccato alla frontiera per problemi di passaporto. Per Wickens la Indycar può rappresentare un’alternativa interessante per il futuro in virtù dell’imminente chiusura del programma Mercedes nel DTM.

Per quanto riguarda Pocono e Gateway, la situazione è ancora più incerta dato che è necessario ingaggiare un pilota che abbia esperienza sugli ovali. Il nome che potrebbe emergere è quello di Sebastian Saavedra, che aveva già corso sulla #7 a Toronto.

Bisogna infine ricordare che per la terza volta quest’anno scenderanno in pista Gabby Chaves e il team Harding, reduci da due ottime prestazioni a Indianapolis e in Texas. L’obiettivo per questo team esordiente è quello di continuare a fare esperienza sui superspeedway nella speranza di poter partecipare all’intero campionato nel 2018.

Mercoledì mattina è giunta una notizia importante che riguarda Sebastien Bourdais: il francese, infortunatosi nel corso delle qualifiche per la Indy 500, ha ricevuto il via libera dai medici della Indycar e potrà quindi tornare al volante della DW12 nelle prossime gare. In realtà Bourdais ha già specificato che per quest’anno non correrà più sugli ovali, pertanto il suo ritorno in pista è previsto per Watkins Glen o, al più tardi, per Sonoma.

Infine due parole in ottica 2018: nelle settimane successive alla Mid-Ohio 200 si sono svolti due test con la DW12 dotata della veste aerodinamica che verrà implementata nel prossimo campionato. Le prove, che si sono svolte a Mid-Ohio e sullo short oval dell’Iowa, hanno dato riscontri positivi, confermando i risultati simulati al CFD e in galleria del vento. L’ultimo test è previsto per fine settembre sul circuito di Sebring, che per le sue particolari caratteristiche simulerà le condizioni che si incontreranno sui tracciati cittadini.

2017 ABC Supply 500
Round 14/17
19-20 Agosto 2017

INFO CIRCUITO

Tipologia del circuito: Ovale
Lunghezza del circuito
: 2,5 mi (4,023 km)
Giri da percorrere: 200
Distanza totale: 500 mi (804,672 km)
Numero di curve: 3 (tutte a sinistra)
Senso di marcia: antiorario
Prima Gara: 1971
Sanctioning body: USAC 1971-1981; CART 1982-1989; INDYCAR 2013-2017

RECORD

Miglior giro: 40.1929 – Juan Pablo Montoya – Team Penske – 2014
Distanza: 2h28:13.1798 – Juan Pablo Montoya – Team Penske – 2014 (su 200 giri)
Vittorie pilota: 4 – AJ Foyt
Vittorie team: 9 – Team Penske
Pole pilota: 4 – Rick Mears
Pole team: 8 – Team Penske
Podi pilota: 6 – Rick Mears
Podi team: 18 – Team Penske

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Sabato 19 Agosto
09:00-10:15 (15:00-16:15) Prove Libere 1
13:00-14:15 (19:00-20:15) Qualifiche
17:00-17:30 (23:00-23:30) Prove Libere 2

Domenica 20 Agosto
14:40 (20:40) Gara – Differita su Sky Sport 3 a partire dalle 22:30

Mappa del circuito e immagine di copertina dal sito ufficiale Indycar 

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