A meno di 24 ore dall’inizio ufficiale del weekend del GP di St.Petersburg e del campionato Indycar 2019, è finalmente caduta un’ulteriore tessera di questo infinito gioco del domino che è il mercato piloti 2019: il pilota che si alternerà con Charlie Kimball sulla monoposto #23 in 12 delle 17 gare stagionali sarà Patricio O’Ward, che è così riuscito a trovare una sistemazione dopo il prematuro addio al team Harding-Steinbrenner. O’Ward ha così vinto la concorrenza di RC Enerson, che dopo i test di Austin sembrava il favorito per guidare la Carlin perlomeno in alcune delle 12 gare non presenti nel programma di Kimball.
O’Ward prenderà in mano il volante della macchina #23 a partire dall’Indycar Classic di Austin e lo terrà fino al penultimo appuntamento stagionale, quello di Portland, con l’eccezione dei tre eventi sui superspeedway di Indianapolis, Texas e Pocono. Il fatto che Kimball scenda in pista ad Indianapolis non significa però che O’Ward rimarrà a piedi: il pilota messicano scenderà infatti in pista con la terza vettura del team inglese, che verrà appositamente schierata per la prima ed unica volta in stagione in quell’occasione.
A questo punto è ufficiale la presenza di 22 monoposto full-time nel campionato Indycar 2019; di gara in gara, questo numero può crescere fino ad arrivare a 24/25 unità in funzione dei programmi dei team Meyer-Shank, Dragonspeed e Juncos. Un discorso a parte lo merita la 500 Miglia di Indianapolis, quando gli iscritti dovrebbero superare senza grossi problemi la fatidica quota 33, che è il numero massimo di piloti che saranno ammessi alla partenza della gara.
Immagine di copertina da https://twitter.com/PatricioOWard
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