L’ultimo appuntamento con la stagione 2017 della Indycar Series ha visto il trionfo di Simon Pagenaud, che abdica dal trono di campione uscente nel migliore dei modi: dopo un campionato vissuto molto al di sotto degli standard da lui imposti l’anno scorso, il pilota francese ha vinto, e soprattutto convinto, proprio in occasione della tappa conclusiva della stagione.
Il successo di Sonoma, il secondo stagionale, non gli è però bastato per bissare il titolo vinto l’anno scorso: grazie al secondo posto odierno, Josef Newgarden è il nuovo campione della Indycar Series. Will Power occupa il gradino più basso del podio davanti a Scott Dixon, quarto, che rimanda al 2018 i suoi propositi di vincere il quinto titolo Indycar in carriera. Nulla da fare nemmeno per Helio Castroneves, quinto al traguardo.
La gara di Pagenaud non era partita benissimo, dato che nelle prime curve si era fatto sfilare la terza posizione da Helio Castroneves. La svolta per lui è arrivata al giro 11, quando dal suo muretto hanno deciso di farlo passare dalla strategia standard di tre soste a quella a quattro pit stop. Ripartito in fondo al gruppo, Pagenaud si è fatto largo in mezzo al gruppo a suon di sorpassi e di giri veloci, fino a tornare in scia a Newgarden e Power dopo il suo terzo pit stop.
Con un’altra sosta da compiere, Pagenaud si è dapprima liberato di Power in pista, dopodiché ha allungato l’ultimo rifornimento di due giri rispetto a Newgarden, ripartendogli immediatamente davanti. A questo punto, con pneumatici duri e freddi, è stato costretto a difendere con le unghie e con i denti la sua prima posizione per un intero giro dagli attacchi di Newgarden, che in virtù delle sue gomme morbide e già in temperatura l’aveva messo sotto pressione.
Nonostante gli attacchi del compagno di squadra, Pagenaud non ha commesso errori nella delicata fase di ripartenza dopo il pit stop e, una volta che le sue gomme sono andate in temperatura, non ha dovuto far altro che gestire la gara. Al termine degli 85 giri di gara, Pagenaud ha tagliato per primo il traguardo con un secondo di vantaggio su Newgarden e due su Will Power, che per tutta la gara ha seguito a distanza il pilota del Tennessee.
Quarta posizione, come detto, per Scott Dixon, che solamente durante l’ultima tornata di pit stop è riuscito ad avere ragione di Helio Castroneves, quando però oramai era troppo tardi per riprendere i primi tre; il brasiliano, col quinto posto finale, è costretto ancora una volta a rimandare i suoi sogni di gloria, mentre in sesta posizione è giunto Graham Rahal. Settimo Marco Andretti, autore probabilmente della sua miglior gara in questa stagione, davanti a Hunter-Reay, Bourdais e Daly.
Tra i contendenti al titolo l’unico a mancare all’appello è stato Alexander Rossi, fermato da un guasto meccanico dopo una ventina di giri e ripartito con ben 25 giri di ritardo.
Eccezionalmente il Gran Premio di Sonoma si è concluso senza un singolo intervento della pace car: solamente in partenza c’è stata qualche fase un po’ concitata, ma per il resto la gara è filata via liscia senza testacoda, incidenti o vetture ferme in pista.
Da segnalare la buona gara di Zachary Claman DeMelo, che all’esordio in Indycar ha chiuso al 17° posto con un giro di ritardo senza aver commesso particolari errori.
Da oggi inizia il lungo periodo di off-season per la Indycar Series: il calendario per il 2018 deve ancora essere confermato ufficialmente, ma quel che si sa per certo è che la prossima stagione inizierà sulle strade di St.Petersburg nel weekend dell’11 marzo. Per il resto, durante l’inverno andranno avanti le trattative tra piloti e team per comporre la line-up definitiva, ma soprattutto inizieranno i test col nuovo pacchetto aerodinamico universale, uguale per tutti, che porrà fine alla guerra degli aerokit tra Honda e Chevy.
La cronaca
Partenza: Newgarden tiene la prima posizione davanti a Power mentre Castroneves scavalca Pagenaud per la terza posizione. Dixon e Rossi salgono in quinta e sesta posizione mentre alle loro spalle Hinchcliffe va fuori pista. Perde posizioni Sato che scivola dal quinto all’ottavo posto. Kanaan rientra ai box al termine del primo giro dopo essere stato tamponato nelle fasi concitate della partenza. Si prosegue regolarmente senza caution.
Giro 6: Foratura alla posteriore destra per Sato che torna lentamente verso ai box. Riparte con un giro di ritardo
Giro 11: Pagenaud anticipa tutti e rientra ai box per la sua prima sosta.
Giro 15: Rientra Rossi
Giro 16: Pit stop per Dixon, Rahal e Hunter-Reay che si trovavano in quinta, sesta e settima posizione. Tutti e tre ripartono davanti a Rossi, che in questo giro di pit stop ha perso qualche posizione.
Giro 17: Rientrano Newgarden, Power e Castroneves, che ripartono alle spalle di Pagenaud. Al termine di questo giro di pit stop, il francese sarà il nuovo leader della gara. Rossi torna ai box con problemi al motore.
Giro 18: Dixon attacca Castroneves al tornante più lontano dai box, ma arriva leggermente lungo e il brasiliano si riprende la posizione.
Giro 21: Daly rientra per il pit stop e Pagenaud prende effettivamente il comando della gara. Alle sue spalle Newgarden è a 8 secondi di ritardo, Power a 10, Castroneves a 13 e Dixon a 14. Tra i primi, il francese è l’unico a montare gomme morbide.
Giro 27: Rahal attacca Dixon al tornante, ma il neozelandese si difende e mantiene la quinta posizione.
Giro 30: Secondo pit stop per Pagenaud, che conferma così la strategia di quattro pit stop.
Giro 39: Pagenaud supera Hunter-Reay e si porta in settima posizione. Al termine del giro rientrano ai box Castroneves, Dixon e lo stesso Hunter-Reay.
Giro 40: Pit stop per Newgarden, Power, Rahal e Andretti. Pagenaud torna al comando della gara.
Giro 47: Pagenaud va lungo alla chicane ma riesce a proseguire regolarmente
Giro 48: Altro lungo di Pagenaud, che al termine del giro rientra ai box per la sua terza sosta. Terza sosta per il campione uscente che riparte in terza posizione alle spalle di Newgarden e Power
Giro 53: Pagenaud scavalca Will Power, si porta in seconda posizione e va a caccia di Newgarden.
Giro 55: Hinchcliffe rientra lentamente ai box, problemi tecnici per lui.
Giro 60: A pochi giri dall’inizio dell’ultimo round di pit stop, Newgarden è al comando con 1 secondo di vantaggio su Pagenaud e 6 su Power; quarto Castroneves a 16 secondi seguito a ruota da Dixon, Andretti e Rahal.
Giro 61: Scott Dixon è il primo a rientrare per l’ultimo pit stop.
Giro 62: Dentro anche Newgarden, che si protegge così dall’eventualità che una caution possa avvantaggiare Dixon. Rientra anche Castroneves, che però torna in pista alle spalle di Dixon.
Giro 63: Sosta per Power, che riparte alle spalle di Newgarden.
Giro 64: Quarto e ultimo rifornimento per Pagenaud che al rientro in pista è davanti a Newgarden
Giro 65: Lotta per la prima posizione tra Pagenaud e Newgarden, col francese che tiene la testa della gara nonostante le gomme fredde e più dure.
Giro 85: Bandiera a scacchi: Simon Pagenaud vince a sonoma, ma Josef Newgarden è il nuovo campione Indycar.
Le classifiche
Immagine di copertina da https://twitter.com/RaceSonoma
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