In una sessione di qualifica Indycar suddivisa in due tronconi, Rosenqvist e Palou sono stati i più veloci nei rispettivi gruppi.
Lo strano format ideato per questa One Million Dollar Challenge a The Thermal Club, appuntamento non valido per l’assegnazione di punti nel campionato 2024, ha fatto sì che vedessimo due soli gruppi di qualifica ben distinti nella notte italiana, che hanno così formato le griglie di partenza per le Heat 1 e 2 della Indycar che andranno in scena prima della manche finale.
Partendo dal Gruppo 1, Felix Rosenqvist si è aggiudicato il miglior tempo in 1:38.5831 sulla vettura del team Meyer Shank Racing, precedendo Scott McLaughlin (Team Penske) e Rinus VeeKay (Ed Carpenter Racing).
Christian Lundgaard ha di nuovo dimostrato le sue abilità sul giro secco precedendo il vincitore di St. Petersburg Josef Newgarden ed il recordman delle pole position in Indycar Will Power. La quarta fila della prima batteria sarà formata tutta dal team Juncos, con Romain Grosjean settimo davanti al compagno Agustín Canapino.
Solo nono tempo per Scott Dixon davanti a Santino Ferrucci, mentre sono da annoverare tra le delusioni sia Colton Herta che Kyle Kirkwood, per il team Andretti Global. Considerando che domani la Heat 1 sarà composta da soli dieci giri e che permetterà il passaggio alla All-Star Race di soli sei piloti, servirà un miracolo ai due giovani piloti per superare il taglio.
Il Gruppo 2, condizionato anche da una bandiera rossa per un incidente occorso a Marcus Ericsson, è stato il più rapido e dunque godrà di un vantaggio nell’assegnazione dei posti in griglia della manche finale per il premio di 1.756.000 dollari. Merito del giro di Álex Palou, in 1:38.5675 (appena 0″026 più rapido del giro completato da Rosenqvist).
Marcus Armstrong si è assicurato il secondo posto e, oltre a Palou, è il pilota Ganassi con più chance di superare il taglio della Heat eliminatoria di dieci giri. Terzo posto a sorpresa per Graham Rahal, che ha faticato oltremodo per via del vento e dello sporco presente sulla pista californiana. Seconda fila per Linus Lundqvist, terza per Tom Blomqvist e Pietro Fittipaldi, quest’ultimo sulla vettura del team RLL.
Le Arrow McLaren sono tutte vicine tra loro, ma a centro gruppo: Alexander Rossi è stato il migliore delle vetture papaya in settima posizione e con un ritardo di mezzo secondo, davanti a Callum Ilott (ancora presente come sostituto di David Malukas) e Patricio O’Ward, da annoverare tra le delusioni del sabato notte.
Un totale di dodici piloti (sei dalla Heat 1 e sei dalla Heat 2) supererà la tagliola per poi partecipare alla gara finale di venti giri per l’assegnazione dei premi in denaro. La bandiera verde della prima manche eliminatoria sarà alle 17:35, seguita poi alle 18:00 dalla seconda e, infine, dall’avvio della All-Star Race alle 18:55.
Fonte immagine: indycar.com
Leggi anche
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.
