Indycar | Newgarden vince a Toronto

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Andrea Gardenal
17 Luglio 2017 - 00:25
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L’edizione 2017 del Gran Premio di Toronto si è conclusa con la seconda vittoria stagionale per Josef Newgarden, che bissa il successo del 2015 sul circuito canadese. Partito dalla settima posizione, il pilota americano è immediatamente risalito al quarto posto scavalcando Hinchcliffe in partenza e approfittando di un incidente che ha coinvolto Scott Dixon e Will Power.

Dopo una prima parte di gara abbastanza tranquilla, Newgarden ha guadagnato la prima posizione grazie alla reattività del suo muretto che l’ha richiamato ai box per la prima sosta al 23° giro pochi secondi dopo che Kanaan, a gomme fredde, era uscito di pista alla prima curva. Subito dopo il suo rientro ai box la direzione gara ha esposto le luci gialle e ha neutralizzato la gara, vanificando di fatto la gara di Castroneves, Pagenaud e Rahal che occupavano le prime tre posizioni.

Da quel momento in poi la gara ha avuto un andamento molto lineare: non ci sono stati incidenti che hanno neutralizzato la gara, la temuta pioggia non si è materializzata e quindi Newgarden non ha dovuto fare altro che contenere Alexander Rossi, gestendo al meglio la delicata fase dei doppiaggi negli ultimi giri di gara. Con questa vittoria Newgarden sale in quarta posizione in classifica generale, in piena lotta per il titolo Indycar 2017

Alle spalle di Newgarden si sono piazzati Rossi, Hinchcliffe e Andretti, tre piloti che come Newgarden hanno approfittato molto bene della neutralizzazione di inizio gara; per Rossi si tratta del primo podio in carriera dopo la vittoria alla Indy 500 dell’anno scorso, mentre Hinchcliffe giunge in terza posizione sul circuito di casa per il secondo anno consecutivo. Va infine rimarcato che la quarta posizione è il miglior piazzamento per Andretti da oltre due anni a questa parte, quando a Fontana 2015 tagliò il traguardo al terzo posto.

Quinta posizione per Simon Pagenaud, il primo dei piloti beffati dalla tempistica della neutralizzazione del giro 23: il francese, che era stato superato in partenza da un grandissimo Castroneves, era scivolato in quindicesima posizione dopo la prima sosta; da quel momento, tuttavia, è stato protagonista di una gara d’attacco che l’ha portato a scavalcare parecchi piloti sia in pista che durante il secondo giro di soste. Ripartito sesto dopo l’ultimo pit stop, Pagenaud ha ingaggiato una lotta durata parecchi giri con Ryan Hunter-Reay, finché all’80° giro non è riuscito a superarlo grazie ad un’esitazione del rivale.

Sesta posizione, come detto, per Hunter-Reay davanti ad un buon Chilton, settimo, e a Helio Castroneves; il brasiliano è stato autore di una partenza stratosferica che l’ha portato dalla terza alla prima posizione, ma dopo la caution non è stato veloce come Pagenaud nel liberarsi dei piloti più lenti e alla fine ha dovuto accontentarsi dell’ottava posizione.

Nono posto per Rahal, per cui vale un discorso simile a quello fatto per Castroneves, mentre in decima posizione si è piazzato Scott Dixon. Il neozelandese ha salvato alla grande una domenica partita malissimo: nel corso del primo giro Rahal ha rallentato bruscamente davanti a lui e Dixon, per evitarlo, ha compiuto uno scarto sulla sinistra andando addosso a Will Power. Il neozelandese ha rimediato una foratura che l’ha costretto a ripartire da fondo gruppo, mentre l’australiano ha danneggiato irreparabilmente la sospensione anteriore destra ed è stato costretto al ritiro.

Nonostante l’incidente, le riparazioni successive e una penalità, rimediata per aver effettuato lavorazioni non consentite sulla vettura mentre la pit lane era chiusa, Dixon ha limitato moltissimo i danni perdendo solamente 5 punti nei confronti di Castroneves e conservando quindi la testa della classifica del campionato. E adesso si va a Mid-Ohio, pista che negli anni scorsi è stata spesso terreno di caccia per la monoposto #9.

Oltre a Power, l’unico altro ritirato in questa gara è stato Ed Jones, vittima di un problema al motore a 10 giri dalla conclusione della gara. L’inglese del team Coyne era partito bene, ma la sua gara è stata condizionata dalla decisione di posticipare il più possibile la prima sosta sperando che arrivasse la pioggia. Gara senza infamia e senza lode per il suo compagno di squadra Gutierrez, che ha portato al traguardo la sua monoposto in 14ª posizione.

Sebastian Saavedra ha portato a termine la sua seconda gara stagionale in 11ª posizione, ma il suo piazzamento finale sarebbe potuto essere anche migliore se negli ultimi giri non si fosse fatto scavalcare da Rahal e Dixon nello spazio di poche curve. A breve il team Schmidt dovrebbe comunicare se Saavedra sarà in pista anche a Mid-Ohio o se invece sarà Mikhail Aleshin a riprendere in mano il volante della monoposto #7

Come detto in precedenza, il prossimo appuntamento col campionato Indycar è sullo stradale di Mid-Ohio tra due settimane.

La cronaca

Partenza: Scatto straordinario di Helio Castroneves che dalla terza posizione infila sia Pagenaud che Rahal e prende il comando della gara; alle sue spalle Dixon guadagna la prima posizione scavalcando Power

1° giro: Caution: alla staccata della curva 3 Rahal rallenta bruscamente davanti a Dixon per non tamponare Pagenaud; Dixon si sposta sulla sinistra e blocca la strada a Power, che stava arrivando dietro a lui; l’australiano e il neozelandese entrano in collisione. Dixon rimedia una foratura alla posteriore sinistra, mentre sulla #12 di Power si rompe la sospensione anteriore destra. Il pilota di Penske riesce ad imboccare la corsia box, ma i danni sono tali che si blocca alla prima curva a sinistra della pit lane; i marshall lo liberano dalla posizione in cui si era incastrato e i suoi meccanici riescono a riportarlo ai box, ma la sua gara è finita.

5° giro: Sosta sotto caution da parte di Dixon per la sostituzione della presa d’aria del freno posteriore sinistro.

7° giro: Si riparte con Castroneves davanti a Pagenaud, Rahal, Newgarden e Hinchcliffe.

11° giro: Drive through per Dixon perché sulla sua vettura sono stati operati interventi non consentiti durante il periodo di chiusura della pit lane; per pochi secondi riesce a rimanere nel giro del leader.

12° giro: Primo sorpasso della gara con Kanaan che guadagna l’ottava posizione su Andretti

15° giro: Rossi, Sato e Kanaan tallonano Hinchcliffe, vittima di un calo nel rendimento delle gomme; la lotta per la quinta posizione è aperta

17° giro: Prime gocce di pioggia sulla telecamera onboard di Helio Castroneves.

20° giro: Dopo aver scavalcato Andretti, Pigot si libera anche di Kanaan e sale in ottava posizione. Pigot è l’unico pilota ad essere partito con le gomme dure

21° giro: Pigot scavalca anche Sato; davanti a loro Rossi, bloccato da Hinchcliffe, decide di anticipare la prima sosta.

22° giro: Pigot si libera di Hinchcliffe, che a fine giro rientra ai box assieme a Kanaan ed Andretti

23° giro: Caution: Subito dopo essere uscito dai box, Kanaan blocca l’anteriore sinistra e va a sbattere contro le gomme di protezione in curva 1. Chi riesce a trarre un enorme vantaggio dalla caution è Newgarden, che riesce ad imboccare la pit lane immediatamente prima l’esposizione della bandiera gialla.

24° giro: Pit stop per Castroneves, Pagenaud, Rahal, Pigot e Sato, che però ripartono a fondo gruppo

28° giro: Si riparte con Castroneves al comando davanti a Jones e Kimball, con questi ultimi due che dovranno rientrare a breve per la sosta.

29° giro: Kimball scavalca Jones e sale in seconda posizione.

31° giro: Rossi sale in terza posizione scavalcando Jones con una staccata all’esterno della curva 3; più indietro Pagenaud scavalca Castroneves per la 14ª posizione.

32° giro: Hinchcliffe supera Jones e guadagna la quarta posizione

33° giro: Jones rientra finalmente ai box dopo un primo stint eterno.

36° giro: Pit stop per Dixon, che nel frattempo era risalito fino alla nona posizione.

38° giro: Rientra anche Kimball, a questo punto tutti dovrebbero riuscire a completare la gara con una sola altra sosta. Newgarden è sempre al comando con 2 secondi di vantaggio su Rossi e 7 su Hinchcliffe, risalito in terza posizione.

50° giro: Le posizioni di vertice non cambiano: Newgarden porta a 5 i secondi di vantaggio su Rossi e a 10 quelli su Hinchcliffe; quarto e quinto sono Andretti e Hunter-Reay; Pagenaud, Castroneves e Rahal occupano le posizioni dall’8ª alla 10ª

54° giro: Pit stop per Newgarden, Rossi, Hinchcliffe, Andretti e Hunter-Reay.

55° giro: Rientrano Chilton e Castroneves, Pagenaud si porta al comando dellla gara

56° giro: Sosta per Rahal, Pagenaud resta in pista.

57° giro: Rientra Pagenaud che riparte tra Andretti e Hunter-Reay; alla staccata della curva 3, tuttavia, il francese deve cedere la posizione al pilota col numero 28.

61° giro: Pit stop per Dixon che riparte in 11ª posizione.

76° giro: Pagenaud attacca Hunter-Reay per il quinto posto, l’americano riesce ad uscire meglio dalla curva 3 e si riprende la posizione non senza aver tirato una ruotata all’avversario.

77° giro: Ed Jones si ritira a causa di un problema al motore.

80° giro: Hunter-Reay ha un’esitazione all’uscita della curva 6 e Pagenaud ne approfitta per superarlo.

81° giro: Rahal e Dixon scavalcano Saavedra per la nona e la decima posizione.

85° giro: Bandiera a scacchi, Newgarden vince per la seconda volta a Toronto davanti a Rossi e Hinchcliffe

Le classifiche

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