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IndyCar | Music City GP 2025, Gara: Josef Newgarden termina la stagione con la vittoria nella gara di casa

Autore: Alyoska Costantino
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Pubblicato il 31 Agosto 2025 - 23:44
Tempo di lettura: 5 minuti
IndyCar | Music City GP 2025, Gara: Josef Newgarden termina la stagione con la vittoria nella gara di casa
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Dopo una lunghissima serie di colpi di scena, è il pilota del Tennessee a taglia il traguardo per primo, poi Palou e McLaughlin.


La stagione 2025 della IndyCar Series è giunta al termine e, a fare gli onori finali, è stato Josef Newgarden. L’annata dello statunitense, così come quella del team Penske, è stata a dir poco drammatica e non ci sarebbe stato quasi nulla da salvare, ma l’ultimo appuntamento della stagione, il Music City GP, ha regalato almeno una gioia al #2.

E’ stato proprio il pilota del Tennessee, infatti, a vincere al Nashville Superspeedway, per quella che, in un certo senso, è la sua gara di casa, essendo stata disputata nel suo Stato di nascita. Una vittoria arrivata al termine di una corsa incredibilmente emozionante e ricca di colpi di scena imprevedibili, alcuni dei quali capitati anche agli stessi leader.

Newgarden, infatti, partiva dalla sesta posizione in griglia e la sua gara si è accesa fin da subito, in cui ha lottato per rimanere in top five ed agganciato alla testa del gruppo. L’ultima fase della corsa è stata quella cruciale, con una Caution a 21 giri dalla fine apparsa proprio mentre Josef era in testa. A quel punto all’alfiere di Penske è bastato difendere la posizione nell’ultima decina di giri, per assicurarsi la prima vittoria da St. Louis 2024.

A completare il terzetto di testa sono stati Álex Palou e Scott McLaughlin. Lo spagnolo, ancora una volta, dimostra di saper atterrare in piedi pure quando la fortuna gli volta le spalle, o quando la situazione non è delle più congeniali: al 53° dei 225 giri previsti lo spagnolo ha patito una foratura (forse causata da un piccolo contatto con O’Ward sul secondo rettilineo) ed è stato costretto a rientrare in fretta e furia ai box, ma nonostante questo ha perso solo due posizioni e, per tutto il resto della gara, è comunque riuscito a rimanere in corsa per il successo.

All’inizio dell’ultimo sprint Palou ha superato “Scotty Mac”, ma il suo attacco finale a Newgarden non è andato a buon fine. McLaughlin, d’altro canto, ha sicuramente vinto il premio per il salvataggio della giornata: è stato proprio lui a scatenare l’ultimo intervento della vettura di sicurezza, ma è riuscito a salvarsi dall’incidente controllando la vettura in curva 2 e soltanto baciando la barriera.

Il neozelandese, inoltre, è stato bravo a difendere la terza posizione dall’assalto finale di Kyffin Simpson. Il barbadiano ha concluso in positivo una stagione non eccezionale ma sicuramente in crescita, che probabilmente lo preparerà, in vista del 2026, ad un’annata dalle performance più costanti.

Un ottimo Conor Daly ha completato la top five (a conferma del suo livello negli ovali), mentre al sesto posto è giunto Kyle Kirkwood. Dei tre piloti in lotta per la terza piazza nel campionato, il floridiano è colui che si è classificato meglio in quest’ultimo round di Nashville, ma il risultato non è stato sufficiente per soffiare il gradino più basso del podio iridato a Scott Dixon, giunto 12°.

Il #9 ha chiuso alle spalle di Colton Herta, col quale cominciano le note dolenti di questo GP nella Città della Musica. L’alfiere Andretti Global ha conteso la vittoria fino a poco più di metà gara ma, ancora una volta, è stato un guaio al pit stop a rovinare tutto il bel lavoro svolto, in questo caso un unsafe release.

Rispedito in fondo al gruppo dalla direzione gara, Herta ha rimontato fino ai margini della top ten, ma l’11° posto ottenuto è stato comunque sufficiente per conservare la sesta posizione nella generale a spese di Felix Rosenqvist e di Marcus Armstrong.

Patricio O’Ward, invece, si era già assicurato la seconda posizione nel campionato IndyCar, ma l’epilogo della sua stagione è stato tutt’altro che positivo. Il messicano, in testa alla corsa fino al 128° giro, è andato dritto in curva 1 a seguito di una foratura e, senza il controllo della macchina, non ha potuto evitare il contatto con la barriera. Un’occasione sprecata per il messicano, il quale poteva ambire alla sua terza vittoria del 2025.

Finale da dimenticare anche per David Malukas. Al giro 83 è stato lui a finire addosso alla SAFER di curva 1, a seguito di un contatto (evitabilissimo) con Louis Foster: il lituanoamericano ha stretto troppo la traiettoria, non ha lasciato spazio al rookie e l’aggancio è stato inevitabile. Nonostante la colpa dell’incidente fosse palesemente dalla parte di David, la direzione gara ha comunque punito il #45 (ancora in gara) per ostruzione, in seguito ad uno scarto repentino all’ingresso della 1.

Il quarto grande deluso di giornata è il terzo pilota Penske, Will Power. Come Newgarden e McLaughlin, l’australiano è risalito sul gruppo di testa a ritmo di carica nella prima metà della corsa, la quale però è stata irrimediabilmente compromessa durante il pit stop nel pieno della Caution per l’incidente di O’Ward: all’arrivo alla piazzola il #12 è finito troppo lungo rendendo difficoltoso il cambio gomme per i suoi meccanici e alla ripartenza ha anche spento il motore. Alla fine, il bicampione della IndyCar Series ha concluso 21°.

Tornando alle posizioni di testa, Rosenqvist è giunto settimo dopo un GP non particolarmente convincente ma in cui ha saputo approfittare delle situazioni più congeniali, concludendo davanti a Santino Ferrucci, Callum Ilott ed Alexander Rossi.

Avendo menzionato Ilott, bisogna parlare anche della gara di casa Prema, la quale sa un po’ di occasione sprecata. L’inglese è riuscito a giungere nono concludendo una stagione positiva con un’altra top ten, ma le attenzioni maggiori erano sulla sfida tra Louis Foster e Robert Shwartzman per il titolo di rookie dell’anno.

Il russo-israeliano sembrava avere tutto sotto controllo a pochi giri dalla fine, ma un drive through per ostruzione ricevuto proprio negli ultimi giri (per aver ostacolato Nolan Siegel dopo curva 2) si è rivelato una mannaia per il risultato finale del #83. Shwartzman, infatti, ha concluso la gara al 14° posto e ha perso la sfida in classifica con Foster per soli due punti. E’ quindi il pilota di RLL Racing a crogiolarsi di questo primato nella generale.

Parlando di questa, Palou completa una trionfale stagione 2025 con otto vittorie, tredici podi e 670 punti all’attivo, nonché un margine abissale di 165 lunghezze nei confronti di Pato O’Ward. Dixon è terzo nella classifica con 452 punti, contro i 433 di Kirkwood e i 431 di Lundgaard, ritiratosi per guasto tecnico.

Ora la IndyCar Series si prenderà una lunghissima pausa, che durerà per tutto l’autunno e l’intero inverno. Durante questa lunga pausa ci si aspetta numerose notizie lato mercato piloti ed anche l’annuncio del nuovo calendario 2026 che, si spera, possa permettere al pubblico della categoria di godersi il campionato un po’ più a lungo durante l’anno.

Questi i risultati del Music City GP e la generale piloti finale.

Fonte immagine: indycar.com

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