Ultima tappa per la IndyCar, che dopo sedici anni torna nel Nashville Superspeedway in occasione dello scontro finale tra Palou, Power e McLaughlin, racchiusi in 50 punti
La NTT IndyCar Series vola a Nashville per l’ultima gara di un campionato più aperto del previsto dopo il double-header di Milwaukee. Alex Palou è il favorito grazie ai 525 punti intascati in sedici gare, partendo da un vantaggio di 33 lunghezze su Will Power, che rispetto alla spagnolo vanta uno storico decisamente migliore negli ovali. Nella battaglia per la Astor Cup c’è spazio anche per McLaughlin, staccato di 50 punti, ma per conquistare il titolo il neozelandese deve vincere, conquistare tutti i 54 punti disponibili e sperare nella remota possibilità che Palou non inizi la gara, siccome anche solo partecipando la IndyCar assegna almeno 5 punti.
PALOU VS POWER, MCLAUGHLIN SPERA NEL MIRACOLO SPORTIVO
Ad aggiungere tensione al finale di stagione c’è la pista, non il cittadino che negli ultimi tre anni ha offerto gare particolarmente caotiche, bensì l’ovale da 1.3 miglia situato a Lebanon, zona che la IndyCar non visita dal 2008. Qualche squadra ha recentemente svolto dei test, i quali hanno portato Firestone a decidere di inserire anche la mescola “Alternate”, la più morbida, come accaduto a St. Louis nel 2023. Tutti elementi, questi, che non lasciano di certo Palou tranquillo, soprattutto considerando che lo spagnolo due volte campione debba ancora vincere la prima gara in un ovale. Secondo i calcoli, comunque, al portacolori Chip Ganassi Racing basterebbero i 22 punti del 9° posto per apporre la firma sul terzo titolo senza doversi preoccupare del risultato di Power. Viceversa, il 43enne australiano del Team Penske non può far altro che ottenere tutti i punti a disposizione (54), inclusi quelli di Pole Position e giri in testa. Se così fosse, Power sarebbe campione nel caso in cui Palou finisca la gara al 10° posto o peggio.
LA STORIA DEL NASHVILLE SUPERSPEEDWAY
La IndyCar ha corso nel Nashville Superspeedway dal 2001 al 2008, anno dopo il quale il tri-ovale del Tennessee ha iniziato a perdere di attrattività, anche per via dell’assenza di una NASCAR Cup Series nel ruolo di traino mediatico ed economico. Per più di un decennio, quindi, il Nashville Superspeedway ha giocato in difesa, ma nel 2020 è arrivato il primo cambio di rotta da parte di Dover Motorsports, divenuto poi Speedway, compagnia proprietaria dell’ovale di Lebanon, così come di tanti altri impianti. Gli investimenti hanno dato nuova linfa al Superspeedway e nel 2021 a Truck e Xfinity si è aggiunta finalmente anche la Cup Series. Ciò nonostante, la IndyCar ha riconsiderato l’ovale solo per via dei lavori che tutt’ora stanno interessando la zona del Nissan Stadium nel centro storico di Nashville, negli ultimi tre anni teatro del Music City GP. Non essendo disponibile il circuito cittadino, Penske Entertainment ha optato per l’ovale, firmando un accordo con lo stesso per il 2024 ed il 2025.
LE STATISTICHE TRA OVALE E CITTADINO
Passando alle statistiche, Scott Dixon è l’unico pilota in attività ad aver vinto nello Superspeedway, detenendo 3 vittorie di fila tra 2006 e 2008, a cui si aggiunge un quarto trionfo conquistato nel 2022 in occasione del secondo GP cittadino. Una vittoria ciascuno, invece, per Buddy Lazier (2001), Alex Barron (2002), Gil de Ferran (2003), Tony Kanaan (2004) e Dario Franchitti (2005). Inoltre, contiamo anche i sigilli di Kyle Kirkwood (2023) e Marcus Ericsson (2021), sebbene siano in riferimento al tracciato cittadino. Unendo le statistiche delle due piste Chip Ganassi Racing ha messo insieme 5 affermazioni, contro le 3 di Andretti e l’unica del Team Penske, a quota una vittoria in compagnia di Hemelgarn Racing e Blair Racing.
IL PROGRAMMA DEL MUSIC CITY GP 2024
SABATO 14/9
- Prove 1 | Ore 17:00
- Qualifiche | Ore 20:15
- High Line Practice | Ore 23:15
DOMENICA 15/9
- Prove finali | Ore 00:00
- Gara Indy NXT | Ore 17:50
- GARA | Ore 21:30, 206 giri, live su Sky Sport Arena e NOW
Immagine di copertina: Penske Entertainment – Chris Owens
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