Indycar, Montoya al comando nelle libere 1 di Toronto

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Andrea Gardenal
12 Giugno 2015 - 19:40
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Il weekend di Toronto della Indycar si è aperto nel pomeriggio italiano con il miglior tempo di Juan Pablo Montoya al termine del primo turno di prove libere. Sul circuito ricavato nei pressi dell’Exhibition Place della città dell’Ontario Montoya ha fatto segnare un tempo di 1:00.6343, riferimento non eccezionale se si pensa che l’anno scorso Josef Newgarden era stato di oltre 4 decimi più veloce al termine della stessa sessione. I tempi relativamente alti del primo turno di libere si possono spiegare anche col fatto che la pista era ancora umida dopo la pioggia caduta nella notte e, di conseguenza, difficile da gommare.

Alle spalle di Juancho Montoya si è piazzato il suo compagno di squadra Pagenaud con 16 centesimi di ritardo; terzo e quarto tempo per i due piloti del team CFH Racing, con Newgarden che ha preceduto Filippi di appena 14 millesimi; la gara di Toronto e la successiva di Mid Ohio saranno fondamentali per Filippi, che tornerà finalmente a girare su piste su cui ha già corso nelle passate stagioni.

Al quinto posto si è piazzato Sebastien Bourdais, vincitore in gara-1 a Toronto nella passata stagione, mentre al sesto e settimo posto si sono classificati gli ultimi due piloti del team Penske, con Will Power davanti ad Helio Castroneves; entrambi hanno pagato a Montoya un distacco di poco superiore ai 2 decimi.

Ottavo tempo per Graham Rahal, che ormai può non essere più considerato una sorpresa ma una certezza nel ruolo di migliore tra i piloti Honda, seguito dal terzetto Ganassi Kimball-Kanaan-Saavedra, col pilota colombiano che ha preso il posto di Sage Karam dopo essere guarito dai postumi dell’incidente di Indianapolis; più indietro il quarto pilota della squadra di Chip Ganassi, Scott Dixon: il fresco vincitore della gara di Fort Worth ha concluso le prove solamente al 17° posto a quasi nove decimi dalla vetta ed è anche stato protagonista dell’unico testacoda che ha portato la direzione gara ad interrompere le prove proprio pochi secondi prima della bandiera a scacchi.

Turno difficile anche per il team Andretti, i cui piloti non sono stati scavalcati solamente da Graham Rahal ma anche dai due del team Foyt e da James Jakes: Il migliore tra i piloti della squadra di Michael Andretti è stato Ryan Hunter-Reay, 15°, davanti a Carlos Muñoz, 16°, e ad Andretti, 18°; tutti e tre hanno pagato un distacco dalla vetta di oltre 8 decimi, con Andretti fermo a quasi un secondo dal leader.

21° tempo per Conor Daly, che sembra ormai ricoprire il ruolo fisso di sostituto di James Hinchcliffe su stradali e cittadini, alle spalle di uno Stefano Coletti reduce da un weekend terribile nel Texas. Chiudono il gruppo le vetture del team Coyne con Vautier davanti a Gonzalez.

A proposito di Hinchcliffe, il pilota canadese sta proseguendo la sua riabilitazione nel migliore dei modi e per questo ha ricevuto il permesso di partecipare all’unico weekend della Indycar in terra canadese in qualità di Grand Marshall: sarà lui quindi a dare il comando dello “Start your engines” prima del via; la stessa cosa era accaduta una settimana fa in occasione della Firestone 600, ma in quell’occasione il canadese aveva dato il via alla competizione tramite un videomessaggio.

Questi i tempi completi del primo turno di libere; il secondo turno, che completerà la giornata di oggi, inizierà alle 21:45. La speranza è che la pista rimanga asciutta per tutta la durata delle prove, anche se sono previsti degli acquazzoni nel tardo pomeriggio.

Indy10FP1

Immagine di copertina dal sito ufficiale Indycar

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