IndyCar | Mid-Ohio 200 2025, Gara: Palou sbaglia a cinque giri dalla fine, Scott Dixon torna a vincere dopo un anno di digiuno

Autore: Alyoska Costantino
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Pubblicato il 6 Luglio 2025 - 22:36
Tempo di lettura: 4 minuti
IndyCar | Mid-Ohio 200 2025, Gara: Palou sbaglia a cinque giri dalla fine, Scott Dixon torna a vincere dopo un anno di digiuno
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Una sbavatura alla Thunder Valley dello spagnolo apre la porta al neozelandese, doppietta Ganassi. Lundgaard terzo.


Il copione della Honda Indy 200 è sembrato, dopo 85 dei 90 giri previsti, lo stesso di altre sei gare viste quest’anno della NTT IndyCar Series. Álex Palou sembrava indirizzato verso la propria settima vittoria del 2025, annichilendo la concorrenza a Mid-Ohio dopo un’altra corsa in completo controllo.

Invece, proprio quando meno ce lo si aspettava, è arrivato il colpo di scena. A cinque tornate dalla fine, un lungo alla Thunder Valley dello spagnolo gli è costato carissimo: il #10 è riuscito a non uscire completamente di pista e ad evitare un eventuale contatto col muretto, ma i secondi persi per reinserire la marcia corretta e riprendere velocità sono stati cruciali nell’assegnare la vittoria al pilota che lo seguiva in quel momento.

Al team Chip Ganassi Racing, tuttavia, non è cambiato poi granché, dato che a beneficiare di quest’errore è stato nientemeno che Scott Dixon. Il quarantaquattrenne, sulla vettura sponsorizzata PNC Bank, ha condotto l’ennesima corsa esemplare a livello strategico, evitando di fare una sosta in più (nonostante dieci giri aggiuntivi rispetto all’edizione dell’anno scorso) e ritrovandosi alle spalle del compagno di squadra.

Una volta passato in testa all’85° giro, Dixon ha dovuto resistere all’assalto disperato di Palou nel finale, conquistando così la propria 59a vittoria nel massimo campionato americano a ruote scoperte. Álex, invece, come nel 2024 vede sfuggire la seconda vittoria a Lexington nelle battute finali, in quel caso contro Patricio O’Ward.

Gioisce anche Honda, che nella gara da essa sponsorizzata raggiunge quota dieci vittorie su dieci appuntamenti in questo 2025. L’unica soddisfazione, per casa Chevrolet, è il terzo posto di Christian Lundgaard, che ha mantenuto fede al proprio potenziale visto durante le ottime qualifiche svolte.

O’Ward stesso, sulla medesima strategia di Dixon, ha completato i 90 giri facendo due soste anziché tre, chiudendo la top five alle spalle di Colton Herta. Il figlio d’arte, così, si rimette un minimo in carreggiata agguantando il quarto posto a Lexington, replicando il risultato ottenuto a The Thermal Club (anche se, pure in questo caso, un imprevisto ai box gli ha fatto perdere secondi preziosi).

E’ continuato il momento da incubo di Penske, che dopo dodici giri si è ritrovata con due vetture fuori gioco su tre. La corsa di Josef Newgarden si è conclusa praticamente al via, quando Graham Rahal è entrato in contatto col suo posteriore alla prima frenata e l’ha mandato nella via di fuga di sabbia. Il #15 è riuscito a proseguire, mentre Josef è dovuto tornare ai box ed ha ripreso la gara solo dopo molti giri.

Il secondo alfiere Penske ad uscire di scena è stato Will Power, con la bancata di sinistra del proprio motore in fiamme. L’unico rimasto per cercare di tenere alta la bandiera della squadra di Roger Penske è stato Scott McLaughlin, ma dopo un’altra gara incolore il neozelandese ha chiuso solo 23°, ad un giro di ritardo.

Gara dimenticabile, seppur meno tragica, anche per Kyle Kirkwood: il floridiano di Andretti ha concluso all’ottavo posto e non è stato in grado di recuperare posizioni rispetto alla qualifica di cui è stato autore, chiudendo la corsa in Ohio alle spalle della coppia Meyer Shank Racing formata da Felix Rosenqvist e Marcus Armstrong, i quali si sono dimostrati molto battaglieri durante l’evento.

Nona posizione per un ottimo Rinus VeeKay, mentre al decimo posto ecco Kyffin Simpson. Dopo la splendida qualifica del sabato, questo risultato sa un po’ di occasione sprecata per il pilota barbadiano, reo di aver perso alcune posizioni cruciali al secondo stint e di aver fatto spegnere la propria vettura al secondo pit stop. Sfruttando l’ibrido il terzo pilota Ganassi è ripartito, ma è stato poi costretto ad un drive through qualche giro più tardi per aver investito, con la ruota posteriore sinistra, un piede ad un meccanico di Meyer Shank alle prese con un cambio gomme.

11° Nolan Siegel sulla terza Arrow McLaren, davanti alla terza vettura di Andretti guidata da Marcus Ericsson. Buon 13° posto di Callum Ilott sulla prima Prema, mentre Robert Shwartzman, in netta difficoltà durante tutto il weekend, ha chiuso solo 21°.

Dopo dieci round su diciassette, Palou ha un score di 430 punti ed un vantaggio su Kyle Kirkwood che supera già le 100 lunghezze, per l’esattezza 113. O’Ward recupera terreno sullo statunitense ed ora è a 12 punti da lui, con Dixon quarto in riavvicinamento. Risale anche Lundgaard, tornato davanti a Rosenqvist con 42 punti di distacco dal messicano, suo compagno di squadra.

Tra una sola settimana la IndyCar tornerà in azione per il singolo double-header della stagione, in programma in Iowa. A Newton si svolgeranno, tra sabato e domenica, due gare distinte di 275 giri, su quello che viene definito come “L’Ovale Corto più Veloce al Mondo”. Vedremo se il dominio di Ganassi sarà scalfito almeno in quest’occasione o meno.

Qui i risultati di gara e la classifica piloti aggiornata.

Fonte immagine: indycar.com

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