Indycar | mercato piloti 2023: conferme, novità e ipotesi

IndyCar
Tempo di lettura: 8 minuti
di Matteo Pittaccio
26 Ottobre 2022 - 18:00
Home  »  IndyCar

La lunghissima pausa invernale della Indycar Series ci porta a raccontare gli ultimi movimenti del mercato piloti. Archiviata la faccenda Palou, confermato in Chip Ganassi Racing per un’altra stagione, i sedili sono stati poco a poco assegnati e, ad oggi, la griglia è quasi completa. Tuttavia, due sono i posti ancora vacanti: il primo è quello lasciato libero da Jimmie Johnson, pilota che ha definitivamente abbandonato il ruolo di pilota a tempo pieno lasciando così libero il sedile della quarta monoposto preparata da Chip Ganassi Racing. Il secondo, invece, riguarda la formazione di Ricardo Juncos, nel 2022 in pista con il giovane e talentuoso Callum Ilott. La squadra argentina ha già confermato la seconda vettura – in pista con il numero 78 – ma deve ancora annunciarne il pilota.

A. J. FOYT RACING CAMBIA FACCIA: DENTRO FERRUCCI E IL ROOKIE PEDERSEN,

A. J. Foyt Racing è uno dei pochi team ad aver rivoluzionato la propria line up. Il pilota di riferimento della storica scuderia sarà Santino Ferrucci, già protagonista in Indycar tra Coyne, Rahal Letterman Lanigan Racing e Juncos Hollinger Racing (sostituto di Ilott nel GP di Detroit 2022). Il 24enne del Connecticut condividerà il box con Benjamin Pedersen, pilota danese-americano classe 1999 attivo in Indy Lights negli ultimi due anni, entrambi corsi con Global Racing-HMD, squadra con la quale Pedersen ha chiuso le stagioni al quarto e quinto posto (prima vittoria quest’anno a Portland). Per quanto riguarda, invece, la monoposto numero 11 – ex Calderon – dovrebbe restare parcheggiata e, eventualmente, essere schierata in occasione della 106esima 500 Miglia di Indianapolis.

ANDRETTI AUTOSPORT: KIRKWOOD AL POSTO DI ROSSI, HERTA FINO AL 2027

Passando ad Andretti Autosport abbiamo già annotato le conferme di Colton Herta, Kyle Kirkwood – scelto al posto di Alexander Rossi, Romain Grosjean e Devlin DeFrancesco. Proprio ieri, martedì 25 Ottobre, la formazione diretta da J. F. Thormann e Michael Andretti ha annunciato l’estensione del contratto di Herta fino al termine della stagione 2027, il ché equivale al rapporto più longevo in griglia. Attualmente il figlio d’arte vanta anche una collaborazione con McLaren F1 ma il contratto tra le due parti scadrà alla fine di quest’anno ed il pensiero comune è quello di vedere Colton e Andretti insieme in Formula 1, ovviamente nel caso in cui Federazione e squadre dovessero garantire il nulla osta allo storico team a stelle e strisce. Grosjean, invece, ha un contratto con Andretti fino al termine del 2023, così come Kyle Kirkwood e Devlin DeFrancesco.

ARROW MCLAREN SP: O’WARD E ROSENQVIST ACCOLGONO ROSSI

Pronta a far debuttare la terza vettura a tempo pieno, Arrow McLaren SP si prepara ad aumentare la potenza di fuoco schierando tre piloti di primo livello. In primis Patricio O’Ward, legato a McLaren (Indycar e F1) fino al 2025, vera e propria punta della squadra formatasi alla fine del 2019. Il secondo pilota con contratto pluriennale è Alexander Rossi, legato per sette anni ad Andretti Autosport ed ora lanciato verso una nuova sfida. Infine Felix Rosenqvist, che quest’anno ha corso quasi tutta la stagione senza conoscere il proprio destino, diviso tra Indycar e FIA FE. Risolto il caso Palou, McLaren ha deciso di confermare Rosenqvist nella serie americana per un’ulteriore annata, fattore che obbligherà lo svedese a ottenere buoni risultati nel tentativo di assicurarsi un contratto a lungo termine.

CHIP GANASSI RACING: PALOU RESTA, DUBBI SULLA QUARTA MACCHINA

Nel 2022 gli appassionati di Motorsport e Indycar hanno assistito con stupore alla diatriba contrattuale tra Palou, Ganassi Racing e McLaren. Alla fine la questione si è risolta con Palou confermato in Ganassi per il 2023 e, al tempo stesso, coinvolto nel programma McLaren, lo stesso che gli ha permesso di svolgere le FP1 di Austin al posto di Daniel Ricciardo. Il catalano non è l’unico a disporre di un contratto con scadenza 2023. In sua compagnia c’è il sei volte campione Scott Dixon, ancora impegnato nella caccia alla seconda Indy500 ed al settimo titolo (raggiunto dal solo A. J. Foyt). Chi per ora può star tranquillo è Marcus Ericsson, ultimo vincitore della Indy500, forte di un accordo pluriennale.

Il vero quesito resta però quello della quarta auto. Come scritto in apertura, la Dallara-Honda numero 48 non sarà più guidata a tempo pieno da Jimmie Johnson, che potrebbe dedicarsi esclusivamente agli appuntamenti ovali. Ciò nonostante, nelle ultime settimane è saltato fuori il nome di Nicholas Latifi, ormai giunto alla fine del rapporto con Williams in F1. Il canadese è stato accostato ad alcune squadre della Indycar, in particolare a Chip Ganassi Racing, ma per ora questi rimangono semplici rumors. Indubbiamente Latifi rappresenterebbe una grande risorsa per il team e per la serie stessa: l’esperienza in F1 e la dote di sponsor aiuterebbero CGR mentre la presenza di un canadese in più potrebbe potenziare l’interesse del Canada (GP Toronto) nei confronti della serie. Latifi a parte, ci sarebbero altri due potenziali piloti: il primo sarebbe il campione Indy Lights Linus Lundqvist, il secondo Ryan Hunter-Reay, sebbene quest’ultimo si sia già ritirato un anno fa e si stia concentrando sul programma Cadillac LDMh, gestito direttamente da Ganassi.

DALE COYNE: MALUKAS UNA GARANZIA, SATO IN FORSE

In casa Coyne Racing tutto sarebbe già definito considerando che sia Malukas sia Sato vantano un contratto con scadenza a fine 2023. Se Malukas rappresenta una vera e propria garanzia, Sato avrebbe qualche dubbio sulla propria partecipazione. Il due volte vincitore della Indy500 potrebbe chiudere in anticipo la sua carriera di pilota full-time in Indycar e, probabilmente, dedicarsi ai solo eventi corsi negli ovali. Se così dovesse andare, allora la Dallara numero 51 si potrebbe liberare e Coyne avrebbe la possibilità di far correre un altro pilota. Tra i candidati troviamo il già menzionato Linus Lundqvist, Marcus Armstrong (reduce da un’opaca stagione in F2) e, infine, Danial Frost, classe 2001 originario di Singapore classificatosi al settimo posto nella Indy Lights 2022. Nonostante la mancanza di grandi risultati, Frost ha partecipato alla serie cadetta con la macchina di HMD-Coyne, legame che gli permetterebbe di fare il salto nella classe regina sebbene le sue quote siano decisamente basse.

ECR: VEEKAY A DALY CONFERMATI, ALTERNANZA CARPENTER-DE SILVESTRO?

Entrambe le Dallara-Chevrolet messe a punto da Ed Carpenter Racing saranno guidate negli anni a venire da Rinus VeeKay e Conor Daly. Il capo-squadra Ed Carpenter dovrebbe partecipare come al solito alle corse ovali ed il telaio della numero 33 sarebbe utilizzato da Paretta Autosport e Simona de Silvestro in alcuni eventi prestabiliti, proprio come successo nell’anno in corso.

JUNCOS HOLLINGER RACING: ILOTT CONTINUA, PRONTA LA SECONDA AUTO

In grande crescita durante il 2022, Juncos Hollinger Racing aumenta l’impegno in Indycar Series raddoppiando la presenza nella categoria. Nel corso dell’anno Ricardo Juncos e Brad Hollinger hanno proposto un rinnovo pluriennale a Callum Ilott, ben contento di prolungare il suo impegno in Indycar con un team giovane, volenteroso e pronto ad affiancare al britannico un compagno di squadra. Il pilota che correrà sulla Dallara-Chevy numero 78 non è stato ancora ufficializzato ma, stando ai test ed alle voci che si diffondono velocemente nell’ambiente, sarebbero quattro i candidati: Linus Lundqvist (già ipotizzato in CGR e Coyne), Marcus Armstrong, Agustín Canapino – pluricampione Turismo argentino già in pista nei test di Sebring – e Sting Ray Robb, 21enne dell’Idaho vincitore della Indy Pro nel 2020 e secondo quest’anno in Indy Lights. Per quanto è trapelato sembrerebbe che Juncos stia cercando un pilota talentuoso ed al contempo sostenuto da quegli sponsor che consentirebbero alla struttura argentina di rientrare con i costi della seconda auto.

MEYER SHANK RACING SI AFFIDA ANCORA A PAGENAUD E CASTRONEVES

Nessun cambiamento per Meyer Shank Racing, squadra che il 5 marzo 2023 inizierà il nuovo campionato Indycar schierando Simon Pagenaud e Hélio Castroneves per il secondo anno consecutivo. Per quanto concerne Pagenaud segnaliamo che il francese abbia firmato un accordo a lungo termine mentre Castroneves, il prossimo maggio 48enne, potrebbe chiudere la sua avventura in Indycar ed in Meyer Shank alla fine del 2023. Inoltre, entrambi i piloti sono stati confermati nella line up IMSA, categoria in cui quest’anno hanno vinto la 24 Ore di Daytona e la Petit Le Mans insieme a Oliver Jarvis e Tom Blomqvist (piloti titolari).

RAHAL LETTERMAN LANIGAN RACING: RAHAL E HARVEY IN SCADENZA, LUNDGAARD IL RIFERIMENTO

La celebre squadra di Bobby Rahal, David Letterman e Mike Lanigan si presenterà ai nastri di partenza del GP di St. Petersburg con gli stessi tre piloti già in pista nell’annata conclusa quasi due mesi fa. La prossima, però, sarà una stagione fondamentale perché Graham Rahal e Jack Harvey si ritroveranno all’ultimo anno di contratto. Se Rahal potrebbe tranquillamente cambiare ruolo all’interno del team di famiglia, magari passando al lato gestionale, per Harvey gli scenari non sarebbero così rosei, soprattutto se l’inglese non dovesse fare il salto di qualità rispetto al difficile 2022. Nessun problema invece per Lundgaard, esordiente dell’anno, già accordatosi a stagione in corso per correre più campionati con il Team RLL.

TEAM PENSKE: POWER RINNOVA? NEWGARDEN E MCLAUGHLIN FIGURE CENTRALI

Per la formazione del “Capitano” il 2022 si è rivelato un anno eccezionale considerate le nove vittorie totali collezionate da Newgarden, McLaughlin e Power, quest’ultimo laureatosi campione per la seconda volta in carriera. Gli accordi contrattuali non mettono in dubbio il futuro di Josef Newgarden e Scott McLaughlin, legati per più stagioni al Team Penske. Ultimo anno di contratto invece per Will Power, che nell’Aprile 2021 comunicò insieme alla squadra l’estensione biennale dell’accordo. Chissà se il due volte campione Indycar e vincitore della Indy500 (2018) proseguirà con la formazione di Roger Penske o se, al contrario, prenderà una strada diversa con l’obiettivo di affrontare nuove sfide.

INDYCAR 2023 | LA SITUAZIONE ATTUALE

Verde: pilota confermato; Giallo: sedile da assegnare; Arancione: pilota confermato ma impegno da definire

Immagine di copertina: Indycar Media Center – Penske Entertainment: Joe Skibinski

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA

I Commenti sono chiusi.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO