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IndyCar | Marco Andretti annuncia il ritiro dalle competizioni dopo 252 gare disputate

Autore: Alyoska Costantino
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Pubblicato il 29 Ottobre 2025 - 19:27
Tempo di lettura: 3 minuti
IndyCar | Marco Andretti annuncia il ritiro dalle competizioni dopo 252 gare disputate
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Il figlio e nipote d’arte appende il casco al chiodo dopo oltre trent’anni di carriera, gran parte di essi disputati in IndyCar.


L’eredità degli Andretti nel motorsport è sempre stata di un’importanza eccezionale, chiaramente negli Stati Uniti ma anche a livello mondiale, perciò la notizia del ritiro di un membro di tale famiglia è, comunque, di grande importanza. Marco Andretti, infatti, ha annunciato la fine della propria lunga carriera automobilistica.

E’ stato lo stesso classe 1987 a comunicarlo tramite i propri social: “Voglio ringraziare la mia famiglia, i miei amici, i team, gli sponsor e i miei tifosi che mi hanno supportato con sincerità negli ultimi trent’anni di sport motoristici, per avermi concesso il privilegio di continuare a coltivare la passione della nostra famiglia in pista. Ho trascorso momenti davvero divertenti al volante di tanti tipi diversi di auto da corsa, e ho anche tanti bei ricordi, soprattutto alla 500 Miglia di Indianapolis”.

“Oggi annuncio il mio ritiro dalle corse automobilistiche e dalla 500 Miglia di Indianapolis. Questo porta il mio totale a 20 partenze allo Speedway, e mi sento davvero fortunato nel poterlo dire. Sono al 12° posto di tutti i tempi in questa classifica; non male per un trentottenne”.

“Sono orgoglioso dei miei risultati generali alla 500 Miglia di Indianapolis. Ho avuto sei valide possibilità di vittoria con Andretti Autosport e ho concluso con il 20% di piazzamenti tra i primi tre allo Speedway. Per me è una soddisfazione potermi ritirare con più podi di mio padre Michael e gli stessi di mio nonno Mario nella gara più importante del mondo”.

“Non dimenticherò mai la rara occasione che ho avuto di poter gareggiare con mio padre negli ultimi giri per la vittoria, o la pressione di partecipare a un drammatico Bump Day nel 2011 per arrivare infine in pole position nel 2020. Questo è ciò che offre la 500 Miglia di Indianapolis: estremi su entrambi i fronti. Ecco perché la amo e la apprezzo così tanto”.

“Sono davvero in pace e pronto per il prossimo capitolo della mia vita, dopo aver dedicato tre decenni a questo sport. Darò priorità alla maggior parte del mio tempo ad essere un bravo padre per mia figlia Miura, nonché ad occuparmi delle mie altre attività imprenditoriali. Sto anche pubblicando un libro di memorie sulla mia vita intitolato ‘Difendere la dinastia’. Presto ne parlerò più dettagliatamente”.

“Tra il 2006 ed il 2025 ho gareggiato ai massimi livelli del motorsport nordamericano è ed è stato un onore per me, anche nei momenti difficili. È lì che posso guardare indietro e dire di aver fatto i miei maggiori progressi nella vita come uomo. Imparare a destreggiarmi tra dinamiche a volte molto difficili e i dubbi degli altri, mi ha fatto capire che la mia opinione su me stesso è quella che dovrebbe contare di più”.

“Infine, un ringraziamento speciale a molte delle persone che rispetto nel mondo delle corse automobilistiche per le gentili parole che hanno dedicato sul mio stile di guida, la mia etica del lavoro ed il mio vero carattere”.

Marco lascia la categoria con 252 partenze all’attivo, durante le quali ha ottenuto due vittorie (a Sonoma nel 2006 e ad Iowa nel 2011), sei pole position, 20 podi e 107 top ten. Durante la sua ultima gara, disputata proprio ad Indianapolis, si è classificato 29°.

Fonte immagine: andrettiglobal.com

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