Indycar | Iowa 250s 2020: Dichiarazioni P1-P8 dopo Gara-1

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Andrea Gardenal
18 Luglio 2020 - 12:53

Seguono le dichiarazioni dei piloti che hanno completato la prima delle due gare della Iowa IndyCar 250s nelle prime otto posizioni.

SIMON PAGENAUD (#22 Menards Team Penske Chevrolet, P1): “Wow. Questa pista è sempre una sfida. Ma che serata. Che giornata per noi. Prima di tutto, grande lavoro di squadra da parte dell’intero Team Penske nel recuperare da Road America. Ci siamo adattati molto bene. Questa mattina è stato molto divertente. La qualifica invece è stata un duro colpo, ma questi ragazzi (del team, ndr) non mollano mai. Questa è l’essenza del nostro team. Incredibile. Portare la macchina della Menards al top qui in Iowa è fantastico. Sono davvero orgoglioso per John (Menard) e tutte le persone di Menards e Chevy. Ovviamente, abbiamo avuto dalla nostra i cavalli ed il consumo del carburante, ma ad ogni modo non ci credo. Devo riguardare la gara. Come ci sono arrivato lì? Non lo so, ma gli ultimi 50 giri sono stati sicuramente tesi. Quando Scott (Dixon) ti sta raggiungendo, non puoi fare errori. Non è stato sicuramente facile con i doppiati di mezzo, e sapevo di avere un’ottima auto sulla lunga distanza. Quella è stata la mia opportunità. Stavo davvero conservando gli pneumatici Firestone e sono stati ottimi stanotte. Ero un pò preoccupato per i piloti McLaren (Askew ed O’Ward) perchè hanno pittato mettendo gomme nuove, e queste ultime facevano la differenza, quindi ero un poò in ansia. Per concludere, grazie a tutti al team Penske. E grazie a chiunque ci supporti. È stato un incredibile lavoro di squadra. Grazie. Se dovessi rifarlo, sarei nuovamente contento: è certamente un’ottima vittoria su un ovale. Indianapolis avrà sempre un posto speciale nella mia personale classifica, ma anche questa vittoria merita.”

SCOTT DIXON (#9 PNC Bank Chip Ganassi Racing Honda, P2): “Innanzitutto complimenti a Simon Pagenaud. Ha fatto una gara meravigliosa e sono sicuro che sia molto felice dopo i problemi che ha avuto in qualifica. Sono orgoglioso di essere spinto da motori Honda e HPD, hanno fatto un grande lavoro in termini di consumi: è questo che ci ha permesso di rimanere in pista e scavalcare un paio di macchine. Quelle caution ci hanno aiutato moltissimo, specialmente perché quando si rientra ai box in una pista così corta si perdono un paio di giri. La nostra macchina in qualifica è stata terribile: ci abbiamo lavorato su, ma purtroppo in questo weekend non si poteva cambiare nulla sulla macchina dopo le qualifiche, quindi ci abbiamo messo un po’ di tempo per prendere ritmo. Grandi meriti vanno alla crew della PNC Bank, ha fatto un grande lavoro. Purtroppo anche domani partiremo dalle retrovie, quindi avremo davanti a noi un’altra serata molto lunga nella Honda #9 della PNC Bank”

OLIVER ASKEW (#7 Arrow McLaren SP Chevrolet, P3): “Vorrei che tutti potessero vedere il mio sorriso in questo momento. La Chevrolet #7 della Arrow McLaren SP ha ripreso vita quando la pista si è raffreddata, andavamo bene sia con gomme nuove che con gomme usate. Se quella bandiera gialla non fosse uscita così vicina al termine della gara, penso che avremmo avuto una possibilità di finire in prima e in seconda posizione. Domani ci riproveremo e sono sicuro che stanotte dormirò bene. È stata forse una delle gare più divertenti che abbia mai corso nella mia vita. Mi tolgo il cappello davanti a tutto il team Arrow McLaren SP, è stata una serata meravigliosa.”

PATO O’WARD (#5 Arrow McLaren SP Chevrolet, P4): “Arrow McLaren SP e il Team Chevy hanno dato a Oliver [Askew] e a me due grandi macchine per lottare con il gruppo di testa. È stato un risultato fantastico per la squadra, ma dobbiamo continuare a spingere: abbiamo il passo per portare due macchine a podio domani. Dobbiamo solo dare il massimo senza commettere errori per arrivare davanti domani. Aver completato un’intera gara all’Iowa Speedway sarà di grande aiuto.”

JOSEF NEWGARDEN (#1 Hitachi Team Penske Chevrolet, P5): “Sicuramente la caution ha dato il colpo di grazia alla nostra gara. Non vorrei sembrare troppo fiducioso, ma questa notte la nostra era la macchina da battere, non ci sono dubbi. È stata solamente sfortuna: non si può predire il momento in cui esce la bandiera gialla. Quando si prova ad allungare o ad anticipare la finestra per il pit stop, si valutano sempre i pro e i contro: non posso incolpare i ragazzi del team Hitachi, penso che abbiano fatto un grande lavoro. La mia macchina era un razzo e mi dispiace non essere riuscito a portarla in Victory Lane, perché credo che ne avessimo il potenziale. Come ho detto, sono orgoglioso dei miei ragazzi, fanno sempre un grande lavoro per me. Questa notte ci siamo arresi alla sfortuna, ma domani ci riproveremo. Dobbiamo andare avanti, le corse sono queste: a volte gli dei delle corse ti sorridono e altre volte no; oggi sicuramente non l’hanno fatto, ma è così che funziona. Devi sfruttare i giorni buoni e accettare quelli negativi. Per domani ci riorganizzeremo: Chevy ha fatto un grande lavoro per noi, stanotte avevamo il pacchetto migliore e avere Hitachi a nostro sostegno significa sempre molto. Domani ci riproveremo.”

ALEXANDER ROSSI (#27 AutoNation / NAPA AUTO PARTS Honda, P6): “Penso che nella nostra macchina fosse tutto a posto. Pensavo che la nostra strategia ci avrebbe permesso di vincere la gara, ma la nostra macchina non era in grado di percorrere così tanti giri: era la strategia giusta per la macchina sbagliata. Eravamo molto veloci nei primi 30/40 giri degli stint, ma non eravamo in grado di gestire le gomme come chi ci ha battuto. È una delusione perché pensavo che il team AutoNation/NAPA potesse conquistare almeno un podio, ma ci è scivolato tra le mani per via del degrado delle gomme.”

JACK HARVEY (#60 AutoNation / SiriusXM Honda, P7): “Oggi è stato un giorno molto consistente: c’è una grande differenza tra guidare su questa pista con una Indy Car e farlo con una Indy Lights, ma l’intensità e la competitività sono le stesse. Come previsto non ci sono state tante interruzioni in gara e ho sicuramente imparato molte cose che posso sfruttare domani. Un arrivo di questo tipo è ciò di cui avevamo bisogno e finalmente abbiamo ottenuto un risultato che rispecchiasse il nostro ritmo. Spero che domani riusciremo a migliorare.”

CONOR DALY (#59 Gallagher Carlin Chevrolet, P8): “Per noi oggi è stato come stare sulle montagne russe. Eravamo davvero esaltati per aver conquistato la pole position per la gara di stasera con la Gallagher Carlin Chevrolet #59. Per me e per questa squadra è un risultato importantissimo: abbiamo lavorato sodo e questi ragazzi mi hanno dato una grande macchina per le qualifiche, quindi mi sono emozionato molto per essere riuscito a conquistare la pole. L’inizio della gara è stato OK, ma col passare dei giri ho faticato molto a controllare la macchina e a capirla. È stata dura, non avevamo il ritmo di cui avevamo bisogno e la bandiera gialla ha ucciso la nostra gara. Alcuni sono stati molto fortunati, ma per noi non è stata un vantaggio. Abbiamo deciso di allungare l’ultimo stint, ma alla fine è stato molto difficile guidare al limite su gomme vecchie e provare a tenere dietro a me gli altri piloti. La giornata non è finita bene, ma è stato meravoglioso conquistare la prima pole position in Indycar per me e per Carlin: non vedo l’ora di correre la gara domani sera, dove partiremo ancora davanti in terza posizione.”

Si ringrazia Lorenzo Esposito per la collaborazione

Immagine di copertina da IndyCar Media/Chris Jones

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