Herta, nonostante un problema all’ibrido, si aggiudica la pole per la prima gara della IndyCar, McLaughlin fa sua la seconda.
E’ stata una qualifica piuttosto strana, quella svolta pochi minuti fa all’Iowa Speedway di Newton. In un format già unico di suo per via della formula double-header di questo weekend della IndyCar, con due giri lanciati per decidere le posizioni di partenza rispettivamente per Gara 1 e Gara 2, Colton Herta si è aggiudicato la pole per la manche di sabato notte, mentre Scott McLaughlin sarà il primo a vedere la bandiera verde per la corsa della domenica.
Notevole la prestazione del neozelandese, che ha fatto siglare il nuovo record del tracciato al secondo giro con una media di 188,248 miglia all’ora. Il pilota del team Penske (che si è aggiudicato il punto addizionale della qualifica, come Herta del resto) spartirà la prima fila alla partenza lanciata con Álex Palou, ancora una volta messosi nella posizione perfetta in chiave iridata (anche in Gara 1, dato che il leader della classifica piloti partirà terzo).
Situazione quasi paradossale, invece, per Colton Herta. Il figlio d’arte è riuscito a guadagnare la prima posizione per Gara 1 con una velocità media di 187,655 mph, mentre per Gara 2 partirà quarto avendo girato appena sotto le 187 miglia. Incredibilmente, però, il #26 è stato autore di questa prestazione nonostante un malfunzionamento al sistema ibrido, che non gli ha permesso di spremere al massimo la potenza del suo V6 Honda.
Il figlio di Bryan sembrava persino intenzionato a rifare il tentativo, anche a costo di sacrificare entrambi i riferimenti cronometrici, ma la decisione finale della crew di Andretti Global ha fatto desistere Herta, il quale è sembrato più irritato per la doppia pole mancata anziché per il singolo primato ottenuto.
Anche Alexander Rossi ha patito un problema simile, ma il pilota Arrow McLaren è riuscito comunque a metterci una pezza, ottenendo una settima ed una sesta posizione in griglia nell’ordine.
Seconda fila, in Gara 1, per Will Power che così partirà al fianco del suo rivale in campionato stanotte, però il #12 si è complicato oltremodo la vita per Gara 2 avendo toccato il muro esterno a curva 2. L’australiano scatterà 23° nella seconda manche del fine settimana a Newton.
Terza fila che vedrà Scott Dixon e Patricio O’Ward in Gara 1, col neozelandese quinto ed il messicano, reduce dalla vittoria a Mid-Ohio, sesto. Il #9 del team Ganassi Racing balzerà poi in top tre per l’avvio di Gara 2, mentre il “Ninja” si dovrà accontentare della quarta fila e della settima casella per la corsa della domenica.
Tra le delusioni rientra, ancora una volta, Josef Newgarden, che ha sofferto moltissimo col sottosterzo in curva 3 al primo giro (problema comune, a dire il vero) e dovrà quindi partire 22° per la Homefront 250, mentre per la One Step 250 è riuscito a fare leggermente meglio col 14° tempo.
Se Herta stava per fare due tentativi, Jack Harvey addirittura se n’è concessi tre, nonostante delle condizioni fisiche tutt’altro che ottimali. Il pilota di Dale Coyne ha qualificato la vettura #18 in 19a e 18a piazza, ma viste le evidenti difficoltà dell’inglese al collo e alla schiena sarà probabilmente sostituito da Conor Daly, già pronto a prenderne il posto.
Ecco, dunque, i risultati del primo e del secondo giro di qualifica ad Iowa.
Fonte immagini: indycar.com
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