L’ingresso della Pace Car al 100° giro permette a Power di recuperare molte posizioni, per poi passare Palou al secondo pit.
E’ stato un fine settimana da incorniciare quello del Team Penske in IndyCar. Dopo il successo di Scott McLaughlin al sabato, nella Gara 2 all’Iowa Speedway di Newton (chiamata One Step 250) c’è stata la vittoria inattesa di Will Power, la seconda stagionale dopo quella conquistata a Road America.
Una vittoria ottenuta partendo dalla 23a posizione sullo schieramento, ma resa possibile dal timing perfetto della prima sosta, avvenuta intorno al 100° giro. Proprio in quell’istante è avvenuta la prima Caution della gara, causata da un testacoda a gomme fredde di Romain Grosjean.
Il #12 è quindi balzato dalla 19a alla seconda posizione, riuscendo poi a scavalcare l’ultimo ostacolo tra lui e la vittoria durante il secondo pit stop, rappresentato da Álex Palou. Ancora una volta il pilota spagnolo ha visto i suoi sogni di gloria per una vittoria in un ovale svanire, anche se il secondo posto gli permette comunque di limitare al meglio i danni in classifica dall’australiano (che non vinceva su un tracciato di questo tipo da Pocono 2019).
Chi termina meglio di tutti il fine settimana in Iowa è Scott McLaughlin, che dopo il successo del sabato ha ottenuto anche la terza posizione di domenica. Scott Dixon, suo connazionale sulla seconda Dallara-Honda di Chip Ganassi, ha concluso al quarto posto ma ha terminato il weekend con un importantissimo record: superando i 54.200 giri compiuti, è diventato il pilota della IndyCar con più tornate compiute in assoluto.
Quinto posto per Colton Herta, un premio di consolazione piuttosto magro per il #26 che, dopo il boccone amarissimo ingoiato al sabato, lascia Newton con una top five come unico vero risultato utile del weekend. Il figlio di Bryan ha preceduto Patricio O’Ward, la cui Gara 2 è stata priva di sussulti rispetto alla prima.
La top ten è stata completata da Josef Newgarden (nota dolente del team Penske anche stavolta), Graham Rahal, Rinus VeeKay e Romain Grosjean. L’ultimo giro di gara, tuttavia, ha spaventato tutti quanti per il brutto incidente avvenuto sul rettilineo di ritorno: Sting Ray Robb ha tamponato un Alexander Rossi molto lento e rimasto in traiettoria (forse per un contatto col muretto) finendo per cappottarsi, mentre i resti della Arrow McLaren #7 hanno finito per provocare un altro contatto con Ed Carpenter e Kyle Kirkwood, finiti in testacoda.
Il pilota Andretti è persino rimasto bloccato nel cockpit sotto la vettura di Carpenter prima che questa venisse rimossa dall’Indy Safety Team, ma c’è stata ancora più preoccupazione per Robb, portato via in barella; il #41, tuttavia, è apparso vigile e cosciente.
La classifica piloti della NTT IndyCar Series vede Palou ancora al comando con un vantaggio ancora cospicuo di 35 punti, anche se Power è tornato ad avvicinarsi parecchio (379 a 344). Chi riperde terreno è O’Ward a -52, ma Pato mantiene comunque la terza piazza in classifica davanti a Dixon, con un margine di cinque punti.
Tra soli sette giorni la serie americana a ruote scoperte farà il proprio ritorno in pista e lo farà in una delle gare cittadine più famose al mondo, ovvero il GP di Toronto in Ontario, Canada. L’anno scorso a vincerci fu Christian Lundgaard, ma con la variabile dell’ibrido non ci si dovrà stupire se i valori in campo muteranno rispetto al 2023.
Ecco i risultati della Gara 2 in Iowa e la classifica piloti aggiornata.
Fonte immagine: indycar.com
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