Il grande favorito della vigilia non è mancato all’appuntamento: dopo aver trionfato ieri in Gara-1, Josef Newgarden si è ripetuto questa sera nella seconda gara del weekend, ottenendo così il massimo risultato possibile. Per Newgarden è la vittoria numero 29 in carriera, la sesta sull’Iowa Speedway del quale è evidentemente il miglior interprete in assoluto.
L’unica vera minaccia al suo successo è arrivata ad una decina di tornate dalla conclusione, quando Hunter-Reay è finito a muro in Curva 2 causando l’ultima caution di giornata. Mancando pochi giri, la direzione gara ha compattato i piloti a pieni giri (solamente cinque) obbligando i doppiati ad effettuare un passaggio per la corsia box. Una ripartenza perfetta ha però permesso a Newgarden di difendersi egregiamente dai suoi inseguitori e di completare senza problemi gli ultimi tre giri.
L’unica fonte di amaro in bocca per lui, probabilmente, deriva dal terzo posto di Alex Palou, leader del campionato, che oggi ha limitato i danni ancor meglio di quanto fatto ieri; sono solamente 18 i punti guadagnati da Newgarden nei confronti dello spagnolo, che mantiene saldamente la prima posizione in campionato con 80 lunghezze di vantaggio nei confronti del suo più diretto inseguitore.
In mezzo ai due si è piazzato il poleman Will Power, abile a recuperare una gara che per lui era iniziata particolarmente male a causa di grossi problemi d’assetto. Alla fine, in occasione dell’ultima ripartenza, Power ha infilato chirurgicamente Felix Rosenqvist, che fino a quel momento occupava la seconda posizione e che è poi stato superato anche da Palou.
Lo svedese del team McLaren ha chiuso la gara in quarta posizione, che rappresenta il suo miglior arrivo al traguardo su questa pista; Rosenqvist ha occupato a lungo la seconda posizione e nei giri successivi all’ultimo pit stop sembrava in grado di impensierire Newgarden nella lotta per la vittoria, fino a che il doppiato Rahal non l’ha inutilmente ostacolato facendogli perdere il contatto col leader della gara.
Quinto e ultimo a pieni giri si è classificato Scott McLaughlin, che in occasione di una caution arrivata poco dopo metà gara aveva tentato una strategia alternativa sfalsando la sequenza delle sue soste rispetto a quella di Newgarden. La mossa non ha portato i frutti sperati e alla fine il neozelandese si è dovuto accontentare della quinta posizione.
Sesto si è classificato Scott Dixon, primo dei piloti doppiati, seguito da Herta, Malukas, Ericsson e O’Ward, con quest’ultimo che per tutta la gara è stato vittima di palesi problemi di sovrasterzo.
Alla fine sono stati tre i piloti costretti a chiudere anticipatamente la gara: oltre ad Hunter-Reay, finito a muro ad una decina di tornate dalla conclusione, si sono fermati anche Sting Ray Robb e Benjamin Pedersen, entrambi squalificati: il primo per essere ripartito dalla pit lane con una ruota non avvitata, il secondo per non essere sufficientemente veloce sul percorso. Tra l’altro la ruota persa da Robb, che ha provocato la seconda caution di giornata, è stata miracolosamente evitata da Daly, Rossi e Malukas.
Oltre ai tre ritirati, si segnalano gli arrivi con svariati giri di ritardo da parte di Takuma Sato e di Agustin Canapino; entrambi sono finiti contro il muro di Curva 2 danneggiando, sia pur non in modo irreparabile, le rispettive vetture. L’incidente dell’argentino, inoltre, era stato la causa della prima pace car della giornata.
In classifica generale Palou si porta a 477 punti contro i 397 di Newgarden; Dixon segue staccato a 357 davanti ad Ericsson (330), McLaughlin e O’Ward (329).
Il prossimo appuntamento con la NTT INDYCAR SERIES è tra due settimane sul circuito cittadino di Nashville, che negli ultimi due anni è stato foriero di gare a dir poco caotiche.
Immagine di copertina da IndyCar Media/Joe Skibinski
Leggi anche
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.
