IndyCar | Introdotte diverse novità regolamentari alla vigilia del campionato 2025

Autore: Alyoska Costantino
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Pubblicato il 18 Febbraio 2025 - 21:45
Tempo di lettura: 3 minuti
IndyCar | Introdotte diverse novità regolamentari alla vigilia del campionato 2025
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La distanza di gara di sei appuntamenti verrà allungata e sono state introdotte contromisure per evitare ripartenze caotiche.


Tra i tanti campionati in procinto d’iniziare, anche la IndyCar si sta avvicinando a grandi passi al proprio avvio della stagione 2025, col primo appuntamento in programma a St. Petersburg tra meno di due settimane.

In vista dell’appuntamento in Florida, sono state diramate alcune novità regolamentari di rilievo per il campionato venturo. In primis, la distanza di gara di sei appuntamenti è stata allungata, in modo da permettere alcune scelte strategiche più azzardate e meno rivolte al risparmio di gomme e carburante.

Le sei gare scelte sono Long Beach (la gara californiana passerà dall’avere 85 giri a 90), Mid-Ohio (da 80 a 90), il double-header di Iowa (da 250 a 275), Toronto (da 85 a 90) e Nashville (da 206 a 225). Questo porterà dei cambiamenti, di volta in volta, anche al palinsesto pre e post-gara della FOX, emittente americana che trasmetterà in toto la stagione 2025 della IndyCar.

Il secondo cambiamento riguarda le procedure di partenza e ripartenza nelle corse disputate negli ovali. In seguito ad alcuni episodi controversi avvenuti in alcune situazioni in seguito all’intervento della Pace Car (come ad esempio nelle due gare del 2024 al Milwaukee Mile), si è deciso di obbligare i piloti a formare una griglia di partenza lanciata due a due, con un giro d’anticipo rispetto allo sventolare della bandiera verde.

Questa fase di ricompattamento della griglia (non è chiaro se avverrà tramite un segnale radio o in un certo punto della pista, presumibilmente la seconda) potrebbe essere una buona contromisura per evitare contatti alla ripartenza, ma potrebbe anche allungare i tempi per i vari restart. Inoltre, gli spazi dediti proprio alle ripartenze saranno allungati, in modo da permettere ai leader della gara di avere più discrezionalità sul quando cominciare a dare gas nel momento in cui la gara tornerà a pieno regime.

Un ulteriore cambiamento sarà relativo ai format delle libere dei weekend e all’allocazione degli pneumatici. Firestone rimarrà l’unica fornitrice ma, in alcuni tracciati stradali o cittadini, verrà fornito un set di gomme a mescola morbida (la Alternate) in più da usare per queste sessioni (da quattro a cinque set), togliendone al contrario uno di quelli più duri (la Prime, da sei a cinque set).

Inoltre ai team sono stati concessi, proprio nelle gare non-ovali (eccezion fatta per Road America), due ulteriori mini-turni di dieci minuti, che verranno spartiti a metà tra i piloti partecipanti al weekend. Questo permetterà loro di avere a disposizione una sessione, seppur brevissima, con meno piloti in pista e con la possibilità di provare dei run in ottica qualifica o gara.

La novità più importante (e più discussa) del 2024 è stata l’introduzione dell’ibrido sulle Dallara IR-18 del campionato. La gestazione di questa tecnologia è stata a dir poco travagliata ed essa, sul finale della scorsa annata, non ha dato grandi soddisfazioni in fin dei conti. Anche sul suo utilizzo sono state implementate delle novità, come la possibilità, da parte dei piloti, di sfruttarlo anche in pit-lane per la riaccensione del motore termico, pratica vietata l’anno scorso per evitare inconvenienti ai membri delle varie crew.

L’ultimo grosso cambiamento riguarderà l’introduzione, nei cockpit dei piloti, di un segnale di avvertimento in caso di caution o di bandiera gialla. Essi, in questo modo, non dovranno fare affidamento solo sulle bandiere fisiche esposte dai commissari o sui pannelli luminosi a bordo pista, che in alcuni occasioni (come accaduto nel brutto groviglio in curva 1 a Toronto) possono essere poco visibili per la conformazione delle piste stesse.

Fonte immagine: indycar.com

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