IndyCar | Indy500 2025 – Anteprima della 109a 500 Miglia di Indianapolis: info ed orari televisivi

Autore: Alyoska Costantino
AlyxF1 alyoska.and.myself
Pubblicato il 22 Maggio 2025 - 09:00
Tempo di lettura: 6 minuti
IndyCar | Indy500 2025 – Anteprima della 109a 500 Miglia di Indianapolis: info ed orari televisivi
P300
Home  »  AnteprimeIndyCarTop

Mancano appena tre giorni al “The Greatest Spectacle in Racing”, la gara automobilistica più importante della IndyCar e dell’anno.


Ci sono delle gare che, una volta conquistate, danno da sé lustro a delle carriere e la 500 Miglia di Indianapolis non solo rientra fra queste, ma probabilmente ne rappresenta anche l’esempio più lampante. Giungere sul traguardo al termine del 200° giro sul catino dell’Indiana e poter assaporare il latte sulla Victory Lane è una sensazione unica e difficilmente eguagliabile da qualsiasi altro evento motorsportivo.

Questa domenica i trentatré piloti iscritti tenteranno di aggiudicarsi la 109a edizione della Indy500, la gara più importante della stagione 2025 della IndyCar. Essa rappresenta anche la sesta corsa di un campionato che, finora, ha visto sorridere quasi esclusivamente Álex Palou (vincitore, tra l’altro, del Sonsio Grand Prix svolto meno di due settimane fa, sul Road Course d’Indianapolis).

La gara all’IMS, tuttavia, fa un po’ storia a sé. Non è raro vedere, per quest’evento, dei valori in campo stravolti o dei possibili outsider protagonisti. La vittoria della Indy500, secondo molti, vale la conquista del titolo IndyCar (se non di più), perciò c’è chi sfrutta un intero anno solare per preparare questa singola competizione, per poter puntare ad avere il proprio volto scolpito sul Trofeo Borg-Warner, dedicato ai vincitori di questa corsa leggendaria.

Durante lo scorso weekend si sono svolte le qualifiche, le quali hanno regalato numerosi responsi sorprendenti. Su tutti, la pole position di Robert Shwartzman per il team Prema, primo rookie a conquistare il primato in qualifica ad Indy dal 1996 (in quel caso fu Tony Stewart a riuscirci) e prima volta in assoluto che un’accoppiata pilota-team al debutto riesce in un’impresa simile.

Oltre all’indubbio valore storico di questo traguardo e ai 12 punti ottenuti (essendo, quella della Indy500, l’unica qualifica del calendario che assegna punti per regolamento), c’è anche la concreta chance, da parte del pilota russo-israeliano, di aggiudicarsi la stessa gara. L’intera prima fila, infatti, sarà composta da degli outsider in sostanza, con Takuma Sato secondo (iscritto come wildcard da Rahal Letterman Lanigan Racing, per il suo annuale tentativo di raggiungere la terza vittoria sul catino) e Patricio O’Ward terzo (già arrivato due volte vicinissimo al trionfo ma senza mai raggiungerlo).

Alla vigilia della 500 Miglia, i favoriti d’obbligo erano i piloti del team Penske, ma quello che è accaduto da domenica in poi ha lasciato a dir poco spiazzati. Durante le sessioni ufficiali del 18 maggio, le vetture di Will Power e Josef Newgarden (le quali sono state fermate dal partecipare alla Fast Twelve) sono state retrocesse in fondo alla griglia per aver violato il regolamento tecnico in seguito ad una modifica alla struttura deformabile posteriore non consentita, essendo vietata dall’articolo 14.7.8.16.

Questa decisione, insieme alla pesante multa di 200.000 dollari totali a cui Penske ha dovuto far fronte, ha portato a delle conseguenze catastrofiche. Nella giornata di ieri Roger Penske ha sollevato Tim Cindric, Ron Ruzewski e Kyle Moyer dai rispettivi incarichi ad appena quattro giorni dalla gara più importante dell’anno; è stato usato il pugno duro ma, come si è potuto già constatare in passato, l’importanza della Indy500 per i team della IndyCar porta, in caso di fallimenti, a delle decisioni che definire drastiche sarebbe usare un eufemismo.

L’unico del terzetto Penske che si è salvato da questa situazione è Scott McLaughlin, anche se pure le sue qualifiche sono state contraddistinte dalla sfortuna: un incidente durante l’ultima Practice prima della Fast Twelve ha impedito a “Scotty Mac” di scendere in pista, nonostante sia stato, sin dagli Open Test d’inizio maggio, tra i piloti più performanti sull’ovale dell’Indiana. Il neozelandese rientra assolutamente tra i favoriti d’obbligo per la vittoria.

Con Penske in affanno dentro e fuori la pista, la principale rivale Chip Ganassi è pronta ad approfittarne, dopo un inizio di stagione già da incorniciare. Álex Palou, vincitore di quattro delle prime cinque gare del 2025, vuole finalmente porre fine alla propria maledizione e portare a casa la propria prima vittoria in un ovale nella categoria IndyCar, e quale location migliore per farlo se non l’Indianapolis Motor Speedway?

Lo spagnolo partirà sesto dopo delle qualifiche di per sé non eccezionali, anche se tra i favoritissimi è probabilmente il meglio piazzato. Inoltre, il #10 ha primeggiato lunedì nella Practice 8, segno di come il team dell’Indiana stia cercando di perfezionare l’assetto in vista di domenica. La squadra Ganassi potrà contare anche su Scott Dixon che, nonostante i 44 anni d’età raggiunti, non ha ancora nulla da invidiare sul giro secco a nessuno, essendo stato capace di realizzare la quarta velocità media più alta durante la Fast Six.

Oltre alla lotta per la vittoria, l’Indy500 è una gara dai mille racconti. Uno dei più interessanti sarà quello di Kyle Larson, il quale scatterà 21° sulla Dallara-Chevrolet #17 preparata da Arrow McLaren in collaborazione con Hendrick Motorsports: il californiano tenterà di disputare l’intera durata della 500 Miglia per poi recarsi a Charlotte, luogo in cui la Nascar disputerà la Coca-Cola 600 per poter realizzare il famoso “Double Duty”, ad oggi realizzato al 100% dal solo Tony Stewart; chissà se, dopo il record dell’ultimo poleman rookie toltogli da Shwartzman, a “Smoke” verrà soffiato anche questo primato.

Diversi piloti, inoltre, tenteranno di ritornare alla vittoria della Indy500 per arrivare a quota due successi, non solo Dixon e Power ma anche piloti di calibro meno elevato come Marcus Ericsson (vincitore nel 2022) o Alexander Rossi (vittorioso al debutto nel 2016). Chi invece non potrà nemmeno tentare di correre la Indy500 è Jacob Abel, il quale è stato il singolo eliminato del Bump Day svolto domenica scorsa.

Piccola nota di colore: prima di ogni edizione i piloti sono tenuti a decidere che tipologia di latte potranno bere sulla Victory Lane e queste scelte sono state svelate pochi giorni fa. Tutto parte di una tradizione motoristica che, ad Indy più che in altre occasioni, per gli appassionati è e rimarrà sempre sacra.

Alle 18:30 di domenica, su Sky Sport F1, inizierà il collegamento e alle 18:45 potremo assistere al via del “The Greatest Spectacle in Racing”, commentato da Matteo Pittaccio e Biagio Maglienti (nella speranza che il meteo non dia brutte sorprese).

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.023 m
Curve: 4 (4 a sinistra)
Senso: antiorario

ORARI TELEVISIVI

Domenica 25 maggio 2025

18:30 – Gara (Sky Sport F1)

Fonti immagini: indycar.com, X / Indiana Diary Assoc.

---

Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi


Condividi

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

NordVPN
LE ULTIME DI CATEGORIA