IndyCar | Indy500 2024, Gara: Josef Newgarden bissa il successo del 2023 con un sorpasso capolavoro all’ultimo giro su O’Ward

IndyCar | Indy500 2024, Gara: Josef Newgarden bissa il successo del 2023 con un sorpasso capolavoro all’ultimo giro su O’Ward

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
27 Maggio 2024 - 02:41
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L’attacco nel finale su O’Ward permette a Newgarden di vincere la sua seconda Indy500 consecutiva. Terzo Dixon, out Power.


Assaporare una volta il dolce sapore del successo e del latte dell’Indiana Dairy Association in Victory Lane dev’essere magico, ma avere l’opportunità di farlo per due volte, consecutive per giunta, è qualcosa che solo pochissimi possono dire di aver realizzato nel corso delle loro vite. A questa strettissima cerchia si è aggiunto quest’oggi Josef Newgarden, per la seconda volta capace di vincere la Indy500.

Al termine di una 108a edizione che ha anche rischiato di essere rimandata a lunedì, Newgarden non solo diventa tra le ventuno persone capaci di vincere per più di una volta “Il Più Grande Spettacolo nel Mondo delle Corse”, ma entra anche nella storia come il sesto pilota in grado di aggiudicarsi la gara più importante del calendario IndyCar per due volte consecutive. A questa cerchia appartengono Wilbur Shaw (1939-1940), Mauri Rose (1947-1948), Bill Vukovich (1953-1954), Al Unser (1970-1971) ed Hélio Castroneves (2001-2002).

Un successo nato sin dalle prove, durante le quali il pacchetto tecnico di Penske si è dimostrato davvero superiore a quello portato da tutte le squadre avversarie, ma il ritardo nello svolgimento della gara e la pista poco gommata per colpa della pioggia nelle ore precedenti hanno scombinato le carte, rendendo più incerta la lotta per la vittoria.

A cercare di frapporsi tra Newgarden ed il secondo trionfo alla Indy 500 è stato Patricio O’Ward, che per la seconda volta in tre anni si è visto scippare la vittoria all’ultimo giro. A due curve dalla fine, nonostante il tentativo di rompere la scia del #2 di casa Penske sulla retta opposta, il bicampione della categoria ha fatto la sua mossa all’esterno di curva 3, decisiva per andare a vincere.

Il messicano del team Arrow McLaren è apparso emotivamente a pezzi per il trionfo sfumato, segno che più vicino di così sarebbe stato impossibile arrivarci per O’Ward. Scott Dixon, pur essendo partito da una mesta 21a posizione (la sua peggior posizione di partenza alla Indy500), è stato in grado di conquistare un prezioso terzo posto.

Arrow McLaren, nel complesso, si può dire soddisfatta grazie anche al quarto posto di Alexander Rossi, tornato finalmente a livelli a lui più consoni nella 500 Miglia che ha vinto nel 2016. Alle sue spalle sono giunti Álex Palou (il cui risultato finale è utile in ottica classifica iridata) ed il grande deluso di questa domenica, Scott McLaughlin.

Tra i tre piloti Penske partiti in prima fila, infatti, l’ex-specialista del Supercars sembrava il più competitivo di tutti e l’ha anche largamente dimostrato guidando la corsa per molti giri. Will Power, sulla terza vettura gestita da Roger, è invece finito a muro in curva 1 nel tentativo di superare all’esterno Christian Rasmussen.

Giornata poco propizia anche per Kyle Larson, 18° al traguardo dopo aver rimediato un drive through penalty nelle battute finali che gli è costato un piazzamento migliore. Ma, soprattutto, la pioggia e i ritardi gli hanno impedito di completare il Double Duty per come l’aveva progettato nel corso di tutto questo mese di maggio.

Nella classifica piloti Palou, grazie al quinto posto odierno, guadagna 30 preziosi punti contro gli zero di Power, il quale vede il proprio svantaggio ricrescere a vista d’occhio da -1 a -25 (182 a 157). S’inserisce tra i due nuovamente Dixon, ora a quota 163 punti (avendo anche guidato almeno un giro durante questa Indy500).

Ora, dopo la velocissima gara sul catino di Indianapolis, la Indycar tornerà a gareggiare sui cittadini e lo farà tra appena una settimana a Detroit, in Michigan. Un completo cambio di scenario per quella che sarà la seconda gara su un cittadino di stampo classico dopo Long Beach, ed escludendo St. Petersburg dal conteggio.

Ecco qui i risultati della Indy500 e la classifica piloti attuale.

Fonte immagine: Twitter / Team Penske

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