Con l’arrivo del mese di maggio la Indycar Series entra ufficialmente nel suo periodo più intenso, quello che porterà all’edizione numero 103 della 500 Miglia di Indianapolis. Come da tradizione negli ultimi anni, il “Greatest Spectacle in Racing” verrà preceduto dal Gran Premio che si disputerà sullo stradale ricavato all’interno dell’ovale, che utilizza larghi tratti del tracciato utilizzato in passato dalla Formula 1 e dal Motomondiale.
Il protagonista indiscusso delle prime quattro gare stagionali è stato senza ombra di dubbio Josef Newgarden che, forte di una vittoria, due secondi e un quarto posto, comanda la classifica generale con 166 punti. L’ex campione della categoria ha dunque iniziato l’anno nel migliore dei modi, trovando quella costanza di prestazione che l’anno scorso gli era mancata, impedendogli così di difendere nel migliore dei modi il titolo conquistato nella stagione precedente.
Il più diretto inseguitore di Newgarden in classifica generale è Alexander Rossi, reduce dal suo secondo successo consecutivo sulle strade di Long Beach. Il pilota del team Andretti ha dominato il weekend californiano conquistando la pole position al sabato e comandando la gara dal primo all’ultimo giro, cedendo la leadership solamente in occasione dei pit stop; il risultato di Long Beach ha permesso a Rossi di riavvicinarsi a Newgarden, portandosi a 28 lunghezze di distacco.
Al terzo posto in campionato troviamo Scott Dixon, che come sempre sta facendo della regolarità il suo punto di forza: il campione in carica non è ancora riuscito a centrare la vittoria in questo inizio di stagione, ma ha comunque portato a casa due secondi e un terzo posto; l’unica battuta a vuoto per lui risale al weekend di Austin, quando tagliò il traguardo a centro gruppo dopo essere stato beffato da una pace car poco prima della sua ultima sosta. L’anno scorso quello di Indy Road era stato un weekend dai due volti per Dixon: scattato dalla nona fila dopo una qualifica terribile, il pilota di Ganassi è riuscito a rimontare giro dopo giro fino a tagliare il traguardo al secondo posto, un risultato che ha dato il via ad una seconda parte di stagione straordinaria che l’ha visto tagliare il traguardo al di fuori della top-5 in una sola occasione.
Quarto posto nella generale per Takuma Sato, autore di un buon inizio di stagione coronato dal perentorio successo al Barber Motorsports Park in occasione del GP dell’Alabama, dove il nipponico è stato il protagonista incontrastato. L’unica nota negativa nella sua stagione proviene dal GP di St.Petersburg, dove è stato costretto al ritiro da problemi meccanici, ma i risultati positivi ottenuti nelle altre gare gli hanno permesso di chiudere la prima parte della stagione con un ritardo di soli 50 punti da Newgarden.
Segue più staccato Ryan Hunter-Reay, il cui inizio di stagione è stato tutto sommato sovrapponibile a quello di Sato: ad una prima gara da dimenticare (terminata dopo soli 20 giri su 110 a seguito della rottura del motore), hanno fatto seguito tre prestazioni solide ad Austin (terzo), in Alabama e a Long Beach; l’unico risultato che per il momento gli manca è il successo, ma probabilmente è solo questione di tempo prima che il campione del 2012 possa tornare in Victory Lane.
Alle spalle di Hunter-Reay la classifica è veramente cortissima: al sesto posto nella generale con un ritardo di 73 punti dalla vetta c’è Will Power. La parte iniziale della stagione di Power è stata complessa e, per certi versi, speculare a quella di Sato e Hunter-Reay: dopo un buon terzo posto nella gara inaugurale in Florida, all’australiano ne sono successe di tutti i colori tra guasti meccanici, assetti sbagliati ed errori. L’occasione del riscatto per il pilota del Team Penske può essere rappresentata proprio dal Gran Premio di Indianapolis, un terreno su cui ha dato prova di sapersi difendere alla grande: delle 5 edizioni disputate, Power ne ha infatti vinte 3 cogliendo altrettante pole position.
Appaiato a Power c’è James Hinchcliffe, che in queste prime gare è entrato stabilmente nella top-10 ma che d’altra parte non ha ancora messo a segno un acuto, tanto che i suoi migliori risultati sono due sesti posti a St.Petersburg e in Alabama. Bourdais segue all’ottavo posto, con due soli punti di ritardo da Hinchcliffe, davanti a Graham Rahal, protagonista assieme a Dixon del contestato finale di Long Beach in cui è stato penalizzato con la retrocessione dal terzo al quarto posto per aver ostacolato in modo illegale il neozelandese nelle ultime fasi di gara.
Decimo posto nella generale per Colton Herta, che dopo il clamoroso successo di Austin è reduce da due ritiri nelle ultime gare. Lo stradale di Indianapolis rappresenta sicuramente una pista amica per il pilota del team Harding-Steinbrenner, che qui lo scorso anno ha vinto entrambe le gare della Indy Lights. Oltre a Herta anche Andretti, Harvey e Jones sono riusciti a cogliere almeno un successo su questo circuito nella categoria cadetta, mentre Patricio O’Ward ha fatto doppietta nel 2016 vincendo entrambe le gare della serie Pro Mazda.
Dopo la parentesi di Long Beach, in cui si sono visti 23 piloti al via, per il GP di Indianapolis il computo dei partenti tornerà a 24 grazie al ritorno di Helio Castroneves, che come l’anno scorso porterà in pista la quarta Penske in occasione delle due gare di Indianapolis. Il ritorno del brasiliano, che a fine mese proverà a vincere per la quarta volta in carriera la 500 Miglia di Indianapolis, rappresenta l’unica novità di rilievo per quanto riguarda gli iscritti alla competizione.
2019 INDYCAR Grand Prix
Round 05/17
10-11 Maggio 2019
INFO CIRCUITO
Tipologia del circuito: Stradale
Lunghezza del circuito: 2,439 mi (3,925 km)
Giri da percorrere: 85
Distanza totale: 207,315 mi (333,641 km)
Numero di curve: 14 (9 a destra, 5 a sinistra)
Senso di marcia: orario
Prima Gara: 2014
Sanctioning body: INDYCAR 2014-2019
RECORD
Miglior giro: 1:07.7044 – Will Power – Team Penske – 2017
Distanza: 1h42:57.6108 – Will Power – Team Penske – 2017 (su 85 giri)
Vittorie pilota: 3 – Will Power
Vittorie team: 4 – Team Penske
Pole pilota: 3 – Will Power
Pole team: 4 – Team Penske
Podi pilota: 3 – Will Power
Podi team: 7 – Team Penske
ALBO D’ORO
PROGRAMMA
Venerdì 10 Maggio
09:10-09:55 (15:10-15:55) Prove Libere 1
12:30-13:15 (18:30-19:15) Prove Libere 2
16:35-17:50 (22:35-23:50) Qualifiche
Sabato 11 Maggio
11:15-11:45 (17:15-17:45) Warm Up
15:40 (21:40) Gara – Diretta su DAZN a partire dalle 21:42
Mappa del circuito e immagine di copertina dal sito ufficiale Indycar
Immagine di copertina da https://www.instagram.com/indianapolismotorspeedway/
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