L’NTT IndyCar Series entra nella fase più intensa della stagione con il GMR Grand Prix, seguito dalla mitica 500 Miglia di Indianapolis. Dal 2014 in poi la corsa nel circuito permanente ha sempre anticipato l’evento più importante del campionato rappresentando una vera e propria anteprima della Indy500. Come da tradizione il weekend del GMR Grand Prix si suddivide in due giorni, venerdì e sabato, dove trovano spazio due sessioni di prove libere, la qualifica, il warm-up e la gara. Quest’ultima si correrà sulla distanza di 85 giri (333,6 km) e vedrà squadre e piloti impegnati nel coordinare alla perfezione la strategia di gara, teoricamente divisa tra le due e le tre soste.
Passando alle novità, ricordiamo che la griglia sarà arricchita dalla presenza di Juan Pablo Montoya, anche quest’anno in pista al volante della Dallara-Chevrolet #6 preparata da Arrow McLaren SP. Il colombiano sfrutterà il GMR Grand Prix per prepararsi al meglio in vista della 500 Miglia di Indianapolis, vinta in due delle sei edizioni corse (2000 e 2015). Per il resto la lista iscritti presenta gli stessi piloti che hanno corso il Gran Premio dell’Alabama, archiviato con il successo di Pato O’Ward ed il podio completato da Alex Palou e Rinus VeeKay. Proprio l’olandese di Ed Carpenter Racing vanta un bel ricordo a Indianapolis, circuito in cui ha vinto la prima gara in IndyCar nel maggio 2021. Pista delle prime volte anche per Romain Grosjean e Felix Rosenqvist: il francese ha ottenuto il primo podio e la prima pole lo scorso anno mentre lo svedese ha firmato la prima partenza dal palo nel 2019, quando correva con Ganassi.
Come si può notare dall’albo d’oro (in fondo), il Team Penske parte con il vantaggio delle statistiche: la squadra del Capitano, infatti, è entrata in Victory Lane cinque volte nel GMR Indy GP. Successi ai quali vanno sommati i tre conquistati tra l’Harvest GP 2020 ed il Big Machine GP 2021, eventi corsi nella stessa pista permanente di Indianapolis. Una vittoria a testa, invece, per SP Motorsport (Pagenaud, 2014), Chip Ganassi Racing (Dixon, 2020), e Ed Carpenter Racing (VeeKay – 2021).
Nella stagione corrente i valori in campo non sembrano ancora definiti. Palou arriva a Indianapolis al primo posto della classifica piloti senza vittorie all’attivo e McLaughlin lo segue con solamente tre punti di ritardo. A nove punti dalla vetta troviamo Josef Newgarden, reduce dalla difficile gara di Barber, seguito ad un solo punto da Will Power. L’australiano del Team Penske è il pilota da battere nel road course di Indy: cinque vittorie totali tra cui quella nel Big Machine GP svolto nella passata stagione, risultato che permise a Power di salvare una stagione pressoché deludente.
Grazie alla vittoria nel GP dell’Alabama, Pato O’Ward fa il suo ingresso nella Top5 della classifica piloti. Il messicano, partito in Pole nel Big Machine GP 2021, ha un distacco di sole trenta lunghezze da Palou e, visti gli esiti delle ultime due gare, sembra aver trovato la quadra nella gestione degli pneumatici e nell’amministrazione del carburante, punti deboli fino alla passata stagione. O’Ward vanta un singolo punto di margine su Scott Dixon, sesto e a digiuno di successi dalla prima manche corsa in Texas nel 2021. Il neozelandese precede Rinus VeeKay, recentemente accostato ad Andretti Autosport per il 2023, Romain Grosjean, Marcus Ericsson e Graham Rahal. Quest’ultimo ha avanzato molte polemiche nei confronti di Grosjean dopo il doppio contatto di Barber, sostenendo inoltre che altri piloti siano d’accordo con lui nell’affermare che il francese guidi in maniera troppo aggressiva.
Rimanendo in team Andretti, questo fine settimana sarà decisivo per Colton Herta, solo undicesimo in campionato con sessantacinque punti di svantaggio dalla testa della classifica. Situazione ben peggiore per Alexander Rossi, in ritardo di ottantacinque lunghezze a causa di un opaco avvio di stagione. A proposito di Rossi, nel paddock della IndyCar sembrano circolare voci insistenti sul passaggio del californiano in McLaren SP a partire dal 2023. In quel caso Andretti Autosport potrebbe sostituire Rossi con VeeKay o Kirkwood, campione IndyLights 2021 proprio con la squadra diretta da Michael Andretti.
2022 GMR GRAND PRIX | INFO E STATISTICHE DEL CIRCUITO DI INDIANAPOLIS
INFO CIRCUITO
Tipologia del circuito: Stradale
Lunghezza del circuito: 2,439 mi (3,925 km)
Giri da percorrere: 85
Distanza totale: 207,315 mi (333,641 km)
Numero di curve: 14 (9 a destra, 5 a sinistra)
Senso di marcia: orario
Prima Gara: 2014
Sanctioning body: INDYCAR 2014-2022
RECORD
Miglior giro in qualifica: 1:07.7044 – Will Power – Team Penske – 2017
Miglior giro in gara: 1:09.3888 – Josef Newgarden – Team Penske – 2017
Distanza: 1h42:57.6108 – Will Power – Team Penske – 2017 (su 85 giri)
Vittorie pilota: 3 – Will Power, Simon Pagenaud
Vittorie team: 5 – Team Penske
Pole pilota: 4 – Will Power
Pole team: 5 – Team Penske
Podi pilota: 4 – Simon Pagenaud, Scott Dixon
Podi team: 9 – Team Penske
ALBO D’ORO
PROGRAMMA
Venerdì 13 Maggio
09:30-10:30 (15:30-16:30) Prove Libere 1
12:45-13:45 (18:45-19:45) Prove Libere 2 – Sky Sport F1
16:00-17:15 (22:00-23:15) Qualifiche – Sky Sport F1
Sabato 14 Maggio
10:30-11:00 (16:30-17:00) Warm Up
15:20 (21:20) Gara – Sky Sport F1
Mappa del circuito dal sito ufficiale Indycar
Immagine di copertina da IndyCar Media
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