Seguono le dichiarazioni di Simon Pagenaud al termine della Indy 500 2020
SIMON PAGENAUD (P22 – No. 22 Menards Team Penske Chevrolet): “È stato un peccato iniziare la gara così indietro, perché penso che Chevy ci avesse dato un motore incredibile per la gara: aveva moltissima potenza, era davvero buono. Penso che se fossimo partiti un po’ più avanti non avremmo perso così tanto tempo nel traffico. Ho la sensazione che la nostra macchina fosse una delle migliori. Ero all’esterno di Ryan Hunter-Reay e ad un certo punto lui mi ha colpito nell’ala anteriore come se io non fossi lì, quindi abbiamo dovuto fermarci per montare una nuova ala anteriore e da quel momento la nostra gara è andata a rotoli. A fine gara eravamo velocissimi, penso di aver ottenuto il giro più veloce. La macchina era molto buona e lo sarebbe stata per lo sprint finale, ma era destino che questo non fosse il nostro anno. Torneremo l’anno prossimo e saremo forti: abbiamo una buona base di partenza per il prossimo anno, torneremo qui e proveremo a vincere per la seconda volta. Non ho ancora incontrato [Takuma] Sato, ma gli faccio i miei complimenti: in questa pista è un pilota incredibilmente veloce, è fantastico, credo sia il pilota giapponese più vincente nella storia, quindi complimenti a lui e al team Rahal.”
Immagine di copertina: Indycar Media Site
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