La Indianapolis 500 è sempre più vicina e, mentre i piloti sono impegnati a svolgere le prove libere, andiamo ad approfondire i temi, le novità e le statistiche dell’evento più importante dell’anno
Hélio Castroneves arriva a Indianapolis da campione in carica dopo aver vinto l’edizione 2021. Il brasiliano mira alla quinta vittoria nell’ovale dell’Indiana, risultato che gli permetterebbe di scavalcare A. J. Foyt, Al Unser e Rick Mears diventando il pilota più vincente nella storia della 500 Miglia. Attenzione anche a Pagenaud, quest’anno compagno di squadra di Castroneves in Meyer Shank Racing: il francese, 38 anni il 18 maggio, ha vinto la Indy500 nel 2019 e nell’Indy GP dello scorso weekend ha portato a casa un secondo posto che lo porta ad affrontare la 500 Miglia spinto da entusiasmo e speranza, elementi venuti meno nelle prime quattro gare corse con Meyer Shank Racing.
Tra gli altri protagonisti già capaci di vincere a Indianapolis e desiderosi di aggiungere un’altra volta il proprio volto nel Borg Warner Trophy annoveriamo Takuma Sato (2017-2020), Juan Pablo Montoya (2000-2015), Tony Kanaan (2013), Alexander Rossi (2016) e Will Power (2018). Sato è alla prima Indy500 con Dale Coyne – RWR, Montoya corre la settima 500 Miglia in carriera con McLaren SP, Kanaan guida la vettura #1 di Ganassi Racing mentre Rossi e Power sono ancora impegnati rispettivamente con Andretti Autosport e Team Penske.
Tra i più esperti della categoria c’è anche chi sogna di vincere la prima Indy500, Josef Newgarden su tutti. Il 31enne di Nashville, due volte campione IndyCar, corre la mitica gara dal 2012 senza tuttavia aver mai ottenuto grandi soddisfazioni. Solo nel 2016 riuscì a dimostrarsi competitivo, tanto che portò la monoposto del team Carpenter al secondo posto in qualifica ed al terzo in gara. Questo è, attualmente, l’unico podio di Newgarden a Indianapolis. In una situazione simile, se non peggiore, troviamo Marco Andretti e Graham Rahal: il primo è alla diciassettesima Indy500 e da pilota part-time proverà a vincerla dopo aver conquistato quattro podi tra il 2006 (beffato nel finale da Hornish jr) ed il 2014. Rahal, invece, correrà la Indy500 per la quindicesima volta sperando di entrare finalmente in Victory Lane ed eguagliare il padre Bobby, vincitore dell’edizione 1986.
Passando alla griglia ricordiamo che non avrà luogo la Last Chance Qualifying (Bump Day) siccome non è stato superato il tetto massimo di trentatré iscritti. Torna Dreyer & Reinbold Racing, squadra che schiera due monoposto Chevrolet affidate a Santino Ferrucci – già in pista quest’anno, sostituto di Harvey in Texas (9°) – e Sage Karam, arrivato alla nona partecipazione. Attenzione al rientro di Stefan Wilson, fratello minore del compianto Justin, pronto a correre la quarta Indianapolis 500, stavolta con DragonSpeed/Cusick Motorsports, squadra supportata tecnicamente da Foyt Racing.
Numerosi i debuttanti, impegnati martedì scorso nel Rookie Orientation Program. Kyle Kirkwood, David Malukas, Christian Lundgaard, Callum Ilott e Devlin DeFrancesco saranno per la prima volta al via della 500 Miglia di Indianapolis. A loro si aggiungono altri due piloti debuttanti, Jimmie Johnson e Romain Grosjean, entrambi alla prima partecipazione nella storica gara. Johnson ha comunque già vinto quattro gare NASCAR Cup Series a Indianapolis e, come successo in Texas, sembra disporre delle carte giuste per pensare in grande. Grosjean, invece, ha debuttato negli ovali solo nel 2021, in occasione del round di Gateway (14°). Quest’anno ha anche corso in Texas ma la sua gara è durata poco a causa di un problema tecnico al motore Honda. Le numerose ore di prove libere a disposizioni aiuteranno sicuramente Grosjean, impegnato a capire quali siano i limiti da non oltrepassare ed i riferimenti da seguire nella pista più importante in America.
FORMAT QUALIFICHE | INTRODOTTA LA FAST6
Nel turno di qualifica del sabato tutti i piloti correranno nel catino di Indianapolis dalle ore 18 alla mezzanotte italiana. Ogni pilota svolgerà quattro giri consecutivi nel tentativo di registrare la velocità media più elevata. Una volta che tutti avranno effettuato un tentativo le squadre dovranno decidere se posizionarsi sulle linee 1 o 2 della pit road per eventualmente migliorare il tempo di qualifica. La prima linea è quella prioritaria: il pilota ha la possibilità di scendere in pista per primo ma vede cancellato il proprio tempo di qualifica. La seconda linea, invece, è dedicata a coloro che sono già qualificati ma vogliono migliorare la propria posizione. Scegliendo quest’ultima opzione si deve dare la precedenza a chi opta per la prima linea e cancella il proprio miglior riferimento. Queste due strategie saranno utilizzate per stabilire le posizioni dalla tredicesima alla trentatreesima e, soprattutto, per capire i dodici piloti più veloci che il giorno dopo combatteranno per l’accesso alla Fast6
QUALIFICHE 2 – TOP12 | DOMENICA 22 MAGGIO
La domenica di Indianapolis si accende con la Top12 Qualifying, sessione che definisce le posizioni dalla settima alla dodicesima. Il turno sarà impostato sulla durata di due ore ed i piloti scenderanno in pista uno alla volta seguendo l’ordine inverso rispetto ai tempi del sabato. Una volta che ogni pilota avrà chiuso i quattro giri di qualifica si passerà alla fase successiva: la Fast6, terza ed ultima sessione in cui vedremo in pista i migliori sei piloti della Top12 Qualifying.
QUALIFICHE 3 | FIRESTONE FAST6
Arrivati alla Fast6 si entra nel turno più caldo e atteso delle qualifiche. I sei piloti più competitivi del segmento precedente si preparano a lottare per la Pole Position, contesa seguendo le procedure standard: un giro di uscita box e quattro di qualifica dai quali si estrae la media per poi assegnare la Pole e definire le prime due file della griglia. Essendoci poco tempo tra la Top12 Qualifying e la Fast6 gli organizzatori della IndyCar Series hanno deciso di agevolare il raffreddamento delle monoposto (molto stressate dai run precedenti) inserendo una parata di due giri guidata dalla Corvette Z06, la Pace Car ufficiale dell’evento che prima della gara sarà guidata da Sarah Fisher. In più, sia prima della parata sia dopo le squadre disporranno di cinque minuti di pausa per raffreddare e sistemare le vetture per l’ultimo e decisivo turno di qualifica. Durante questi cinque minuti di extra lavoro le squadre potranno aggiungere carburante, modificare l’aerodinamica e aggiustare la pressione degli pneumatici, sostituibili solo e soltanto nei cinque minuti successivi alla parata.
2022 106th Indianapolis 500 presented by Gainbridge
Round 06/17
17-29 Maggio 2022
INFO CIRCUITO
Tipologia del circuito: Superspeedway
Lunghezza del circuito: 2,5 mi (4,023 km)
Giri da percorrere: 200
Distanza totale: 500 mi (804,672 km)
Numero di curve: 4 (tutte a sinistra)
Senso di marcia: antiorario
Prima Gara: 1911
Sanctioning body: AAA 1911-1955; USAC 1956-1997; IRL 1998-2010; INDYCAR 2011-2022
RECORD
Record sul giro in prova: 0:37.895 – Arie Luyendyk – Treadway Racing – 1996
Record in qualifica sui 4 giri: 2:31.908 – Arie Luyendyk – Treadway Racing – 1996
Record sul giro in gara: 0:38.119 – Eddie Cheever – Team Menard – 1996
Distanza: 2h37:19.3846 – Helio Castroneves – Meyer-Shank Racing – 2021 (su 200 giri)
Vittorie pilota: 4 – AJ Foyt jr, Al Unser sr, Rick Mears, Helio Castroneves
Vittorie team: 18 – Team Penske
Pole pilota: 6 – Rick Mears
Pole team: 18 – Team Penske
Top-3 pilota: 11 – Al Unser sr.
Top-3 team: 35 – Team Penske
ALBO D’ORO
PROGRAMMA
Martedì 17 Maggio
09:00-11:00 (15:00-17:00) Prove Libere 1 (Solo Oval Veterans)
13:00-15:00 (19:00-21:00) Rookie Orientation Program
15:00-18:00 (21:00-24:00) Prove Libere 2
Mercoledì 18 Maggio
12:00-18:00 (18:00-24:00) Prove Libere 3
Giovedì 19 Maggio
12:00-18:00 (18:00-24:00) Prove Libere 4
Venerdì 20 Maggio
12:00-18:00 (18:00-24:00) Prove Libere 5 (Fast Friday)
Sabato 21 Maggio
09:00-10:30 (15:00-16:30) Prove Libere 6
12:00-17:50 (18:00-23:50) Qualifiche
Domenica 22 Maggio
11:30-14:00 (17:30-20:00) Prove Libere 7
14:00-15:00 (20:00-21:00) Qualifiche (Last Chance Qualifying)
16:00-18:00 (22:00-24:00) Qualifiche (Top-12 e Fast 6) – Sky Sport F1
Lunedì 23 Maggio
12:00-14:00 (18:00-20:00) Prove Libere 8
Venerdì 27 Maggio
11:00-13:00 (17:00-19:00) Prove Libere 9 (Carb Day)
Domenica 29 Maggio
12:30 (18:30) Gara – Sky Sport F1
Mappa del circuito dal sito ufficiale Indycar
Immagine di copertina da Indycar Media/Chris Owens
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