Indycar | Indianapolis 500 2020: Hinchcliffe al comando dopo il primo giorno di prove

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Andrea Gardenal
13 Agosto 2020 - 09:04
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Un tranquillo primo giorno di prove libere in preparazione all’edizione numero 104 della Indianapolis 500 si è concluso ieri sera col miglior tempo di James Hinchcliffe, che con la sua Andretti-Honda #29 ha girato in 40.0844 alla media di 224.5 mph.

In seconda posizione si è piazzato Marco Andretti davanti a Scott Dixon, leader del campionato e primo tra i tre piloti portati in pista da Chip Ganassi; entrambi hanno chiuso le prove con meno di un decimo di ritardo dal miglior tempo di Hinchcliffe. Hunter-Reay completa una top-4 interamente marchiata Honda e che vede al proprio interno ben tre delle sei macchine iscritte dalla Andretti Autosport.

Primo tra i piloti motorizzati Chevrolet è stato Fernando Alonso, quinto a poco più di due decimi da Hinchcliffe, che si è messo alle spalle il campione in carica della NTT IndyCar Series, Josef Newgarden, primo tra i quattro piloti del team Penske.

Settimo tempo per Jack Harvey, che corre per il team Meyer-Shank pur disponendo del supporto tecnico della Andretti Autosport; alle spalle del pilota inglese troviamo Palou (miglior rookie), Daly e Castroneves, che completa così la top-10.

Undicesimo tempo per Tony Kanaan, che oltre a completare 58 giri sulla sua monoposto #14 ha anche effettuato uno shakedown di 6 giri sulla #41 che sarà portata in gara da Dalton Kellett. Alle spalle del pilota brasiliano troviamo il campione uscente della Indianapolis 500, Simon Pagenaud, e un altro ex-vincitore, Takuma Sato.

Più indietro gli altri grandi nomi: Rossi, vincitore nel 2016, si è classificato 18° a 46 centesimi da Hinchcliffe; Ed Carpenter, specialista degli ovali, ha ottenuto il 20° tempo mentre Will Power ha chiuso la giornata in 23esima posizione alle spalle di Colton Herta.

Tra i rookie della Indianapolis 500 (che per regolamento non coincidono necessariamente con i rookie in campionato), il miglior tempo è stato quello ottenuto da Alex Palou, ottavo; alle sue spalle troviamo Rinus VeeKay, sedicesimo a due decimi scarsi dal pilota spagnolo del team Coyne.

Molto più indietro gli altri esordienti con O’Ward 28°, Kellett 30° e Askew 31°. Va osservato come O’Ward sia considerato un rookie alla Indianapolis 500 nonostante lo scorso anno avesse già preso parte alle prove libere e alle qualifiche; il messicano aveva infatti mancato la qualificazione con il 35° posto (su 33 disponibili) nel Last Row Shootout.

L’unico pilota a non essere sceso in pista nel turno di prove “regolare” è stato Ben Hanley con la sua Dragonspeed #81. Al pilota inglese è stato comunque concesso di scendere in pista alla fine delle prove per completare il suo Refresher Program.

Non si sono verificati particolari incidenti durante le prove di ieri, tanto che le uniche bandiere gialle esposte sono state causate da ispezioni al tracciato.

Il lavoro della maggior parte delle squadre si è concentrato sul nuovo aeroscreen, che modifica il comportamento delle monoposto in particolare in condizioni di traffico. Va osservato inoltre che i tempi di ieri sono più alti di quasi un secondo rispetto a quelli registrati lo scorso anno al termine del primo giorno di prove.

Oggi si replica con il secondo giorno di prove libere in preparazione alla Indianapolis 500: le monoposto scenderanno in pista dalle 11 alle 17:30.

Questi i tempi di ieri

Immagine di copertina da IndyCar Media/James Black

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