Indycar | Indianapolis 500 2020: Dichiarazioni P18-P25 dopo il primo giorno di qualifiche

di Andrea Gardenal
Pubblicato il 16 Agosto 2020 - 18:22
Tempo di lettura: 5 minuti
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Indycar | Indianapolis 500 2020: Dichiarazioni P18-P25 dopo il primo giorno di qualifiche

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Seguono le dichiarazioni dei piloti che si sono qualificati tra la diciottesima e la venticinquesima posizione dopo il primo giorno di qualifiche per la Indianapolis 500.

CONOR DALY (#47 United States Air Force Chevrolet, P18): “Non è stato il giorno che avremmo voluto. Dopo ieri sapevamo che sarebbe stata una sfida correre con le alte temperature e, per via del sorteggio, siamo entrati in pista quando faceva molto caldo. Durante l’ultimo giro sono andato in sovrasterzo e questo non mi ha aiutato nella media sui quattro giri lanciati. Siamo tornati fuori in un secondo momento e abbiamo migliorato leggermente, ma correre col caldo è semplicemente una grande sfida. Sappiamo che la US Air Force Chevy sarà una grande macchina in gara: Ed [Carpenter] e io partiremo dalla stessa fila e sicuramente possiamo guadagnare posizioni.”

SANTINO FERRUCCI (#18 SealMaster Honda, P19): “Le qualifiche sono andate molto bene per il team SealMaster Honda. Sono molto orgoglioso della mia crew per come ha cambiato la macchina durante la notte: non è mai una bello andare a dormire quando vai a sfiorare il muro nell’ultimo run prima delle qualifiche. Oggi sono riuscito a spingere al massimo per quattro giri e piazzare la macchina a metà griglia dà una bella sensazione. Ho fiducia nel fatto che possiamo ottenere un buon risultato alla Indianapolis 500.”

JACK HARVEY (#60 AutoNation / SiriusXM Honda, P20): “La giornata di oggi è stata un po’ deludente per noi: siamo stati fortunati nel sorteggio, ma non siamo stati in grado di massimizzare l’occasione di scendere così presto in pista. Con le temperature in aumento nel corso della giornata era fondamentale azzeccare il primo run. Pensavamo di avere il passo per essere tra l’ottava e la tredicesima posizione, quindi il risultato di oggi è stato abbastanza deludente per noi.”

OLIVER ASKEW (#7 Arrow McLaren SP Chevrolet, P21): “La mia prima qualifica per la Indianapolis 500 è stata abbastanza emozionante. Alla fine il nostro primo run è stato il migliore. Sfortunatamente non siamo riusciti ad andare più veloci. Probabilmente sono stati i quattro giri più spaventosi della mia vita, ma in fondo la qualifica delle Indy 500 è questo. Non vedo l’ora di tornare in assetto da gara, perché credo che in queste condizioni la Arrow McLaren SP abbia un pacchetto molto competitivo.”

WILL POWER (#12 Verizon 5G Edge Team Penske Chevrolet, P22): “Non so cos’altro avremmo potuto fare oggi, ho spinto a fondo per tutto il tempo. Tutta la squadra si concentrerà sull’assetto da gara: sarà il nostro obiettivo principale durante le prove libere di domani e lavoreremo sulla manovrabilità della nostra macchina. Penso di non essere mai partito così indietro qui, ma questa gara può essere vinta da qualunque posizione. Sarà un giorno molto lungo, ma abbiamo una buona Verizon 5G Edge Chevrolet. I ragazzi hanno lavorato duro e apprezzo il loro sforzo. Continueremo a lavorare sulla macchina per la gara e il prossimo weekend ci divertiremo molto.”

TONY KANAAN (#14 ABC Supply/AJ Foyt Racing Chevrolet, P23): “Beh, è stata una giornata deludente. Penso che saremmo potuti essere tra i primi 15, ero a mio agio con la macchina. Ci siamo concentrati sul setup per la gara e in quelle condizioni la macchina è discreta, quindi abbiamo solo qualche macchina in più da superare; oltretutto le temperature non ci hanno aiutato. Naturalmente saremmo voluti scendere prima in pista, ma il sorteggio funziona così. Siamo pronti per il prossimo weekend.”

DALTON KELLETT (#41 K-Line USA / AJ FOYT RACING Chevrolet, P24): “Sono molto emozionato e felice del tentativo che ho fatto. Sono stato il terzo ad entrare in pista, quindi il tracciato era fresco e in buone condizioni. La macchina si è comportata bene per tutti i quattro giri. È stato un bene girare tanto ieri col caldo, quando la pista era scivolosa, perché sono riuscito a costruire una solida base per questa mattina dopo un paio di cambiamenti. Guardando i tempi, forse avremmo potuto essere un po’ più aggressivi col bilanciamento da un punto di vista meccanico, ma il nostro obiettivo di questa settimana è sempre stato la gara, è ciò cui abbiamo dedicato la maggior parte del nostro tempo, quindi essere abbastanza prudenti in qualifica faceva parte del nostro piano. Sono felice di aver completato il mio run di qualifica e non vedo l’ora di tornare in pista domenica per le prove libere.“

SIMON PAGENAUD (#22 Menards Team Penske Chevrolet, P25): “Non è andata affatto come avremmo voluto con la Menards Chevrolet, ma questo posto ti tratta come vuole e bisogna rispettare questo fatto. L’anno scorso la nostra esperienza è stata perfetta, ma quest’anno sembra che le cose siano più difficili e quindi dobbiamo darci da fare. Sicuramente è stata una qualifica movimentata: avevamo decisamente troppo sovrasterzo e non eravamo nemmeno abbastanza veloci. La nostra macchina è comunque buona per la gara. Quello che mi infastidisce è che avrei voluto ottenere un tempo veloce, è quello che ci aspettiamo nel Team Penske. Dovremo lavorarci su e migliorare per la gara di domenica prossima.”

Immagine di copertina da IndyCar Media/Chris Jones

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