Indycar | Indianapolis 500 2020: Dichiarazioni P10-P17 dopo il primo giorno di qualifiche

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Andrea Gardenal
16 Agosto 2020 - 17:55

Seguono le dichiarazioni dei piloti che si sono qualificati tra la decima e la diciassettesima posizione dopo il primo giorno di qualifiche per la Indianapolis 500.

COLTON HERTA (#88 Gleaners Food Bank of Indiana Honda, P10): “Oggi è andata bene, sono felice di essermi qualificato nella Top-10 in P10. Sono un po’ deluso che il nostro ritmo non sia stato buono come quello dei miei compagni di squadra e non capisco il motivo. Penso che abbiamo una buona macchina per la gara e questo è ciò che conta. Sono felice di partire decimo domenica prossima e di poter avere un’opportunità.”

MARCUS ERICSSON (#8 Huski Chocolate Chip Ganassi Racing Honda, P11): “Il primo run è stato discreto e la Huski Chocolate Honda #8 dava delle buone sensazioni. Ieri abbiamo trovato il giusto bilanciamento nella macchina e siamo riusciti a mantenerlo fino ad oggi; tuttavia ho la sensazione che saremmo potuti andare ancora meglio. Non vedevo l’ora di tornare in pista dopo il primo run perché pensavo che la #8 potesse essere ancora più veloce. Dopo il nostro secondo tentativo la macchina andava ancora meglio. Con la P11 siamo arrivati molto vicini alla Fast Nine. Comunque penso che le condizioni della pista siano peggiorate durante il giorno.”

SPENCER PIGOT (#45 Hy-Vee RLL with Citrone/Buhl Autosport Honda, P12): “Nel complesso non è stata una brutta giornata. Questa mattina il nostro run è stato consistente, ma se fosse stato un po’ più veloce forse ci avrebbe aiutato a raggiungere la Fast Nine. Alla fine, partire in P12 con tre macchine nelle prime 12 posizioni è un’ottima prestazione per l’intera squadra. Sicuramente possiamo giocarci la gara partendo da lì, non è una brutta posizione. Sono contento della macchina della Hy-Vee e domani torneremo in pista per lavorare sul nostro setup per la gara. Ringrazio tutto il team RLL e credo che sia stato un buon esordio alla Indy 500 per il team Citrone/Buhl Autosport.”

JOSEF NEWGARDEN (#1 Shell V-Power Nitro Team Penske Chevrolet, P13): “In base a quanto visto ieri, più calda era la pista e più le condizioni erano difficili per tutti. Essere usciti all’inizio ha certamente aiutato noi e molti altri. Penso che il risultato di oggi rifletta il valore della nostra macchina: avremmo potuto provare più a lungo, ma penso che fossimo già molto vicini al nostro limite. È fantastico essere qui, mi esalta correre la Indianapolis 500. Non so come ringraziare Roger Penske e lo staff dell’IMS per aver reso possibile tutto questo. Nel prossimo weekend metteremo in mostra uno spettacolo eccezionale. Penso che la nostra Chevy della Shell V-Power Nitro sarà una buona macchina per la gara.”

FELIX ROSENQVIST (#10 NTT DATA Chip Ganassi Racing Honda, P14): “Credo che siamo riusciti a migliorare molto rispetto a ieri: avevamo avuto un attimo difficile in Curva 1 al termine delle prove, ma gli ingegneri hanno azzeccato il setup per oggi. Credo sia stato davvero un buon run, senza troppo sottosterzo né troppo sovrasterzo: la macchina era molto bilanciata durante tutti i quattro giri e di questo ne sono felice. Credo che la NTT Data Honda #10 potesse andare anche un po’ meglio, ma considerato il momento in cui siamo usciti penso che sia stato davvero un buon run.”

PATO O’WARD (#5 Arrow McLaren SP Chevrolet, P15): “All’inizio della giornata eravamo un po’ disorientati dai risultati sulla base dei tempi di ieri, ma alla fine è andata bene. Abbiamo sistemato la macchina per il pomeriggio e abbiamo guadagnato qualche posizione, anche se non eravamo abbastanza veloci per la Fsat Nine. È sempre una cosa positiva quando si riesce a recuperare qualche posizione. Dobbiamo essere felici di come è andato il nostro ultimo run, soprattutto perché faceva molto caldo. Ora inizieremo a lavorare sulla macchina in vista della gara e non edo l’ora di scoprire cosa potranno fare la prossima settimana la Arrow McLaren SP e la Chevrolet.”

ED CARPENTER (#20 United States Space Force Chevrolet, P16): “Oggi è stata una giornata di emozioni contrastanti: sono felicissimo per Rinus [VeeKay] e per il team ECR, che ancora una volta è riuscito  preparare delle macchine molto veloci. Chevrolet ci ha dato molta potenza oggi, avevamo una possibilità: abbiamo dato il massimo, ma almeno possiamo dire di avere una macchina nel Fast Nine Shootout. Speravo che ci fosse anche la macchina della US Space Force là davanti, ma questa è la Indianapolis 500 e qui si può vincere partendo da qualunque posizione. Il nostro obiettivo è ancora questo.”

ZACH VEACH (#26 Gainbridge Honda, P17): “Sono deluso, la macchina ha perso velocità e non riusciamo a capire perché. Il bilanciamento era fantastico e mi tolgo il cappello davanti ai ragazzi della Gainbridge per il lavoro fatto: non è colpa nostra se siamo stati un po’ lenti. Dobbiamo riordinare le idee e capire cosa è andato storto. La macchina era ottima, semplicemente oggi non eravamo veloci. È andata così. Iniziare in P17 non è terribile, è comunque la mia miglior posizione di partenza alla Indy 500, quindi non mi lamento. Dovremo girare molto domani e durante il Carb Day per essere sicuri che il 23 agosto sia una giornata davvero buona per noi.”

Immagine di copertina da IndyCar Media/Joe Skibinski

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