Dopo aver strappato dalle mani di Scott Dixon la pole position per l’edizione numero 104 della Indianapolis 500, Marco Andretti ha dimostrato di avere una buona macchina anche in configurazione gara: il pilota del team Andretti-Herta è infatti stato il più veloce al termine delle due ore e mezza di prove libere che si sono disputate ieri al termine del Fast Nine Shootout che ha stabilito le prime tre file della griglia di partenza della 500 Miglia di Indianapolis.
Andretti ha girato in 40.1567 alla media di 224.122 mph, un tempo più alto di quelli ottenuti nei primi due giorni di prove quando le macchine si trovavano in configurazione da gara. Alle spalle del poleman si è piazzato un redivivo Helio Castroneves, staccato di un centesimo di secondo; il brasiliano domenica partirà dalla decima fila e dovrà fare una gara di rimonta per conquistare il tanto agognato quarto successo alla Indianapolis 500.
Terzo tempo finale per Scott Dixon, protagonista di un incidente pochi minuti dopo l’inizio delle prove: la monoposto #9 è andata in sovrasterzo all’uscita di Curva 4, ha toccato le barriere con la sua parte posteriore e ha compiuto un paio di testacoda completi prima di toccare il muretto interno che separa la pista dalla corsia dei box con la ruota anteriore sinistra. Fortunatamente la macchina ha evitato l’impatto di taglio contro la parte iniziale del muretto interno, che avrebbe portato sicuramente a conseguenze più gravi.
I meccanici del team Ganassi hanno riparato la monoposto a tempo di record e, poco più di un’ora dopo l’incidente, il neozelandese era di nuovo in pista. Dixon ha completato in tutto 36 giri, il più rapido dei quali in 40.2349 secondi alla media di 223.686 mph.
Quarto tempo per Ryan Hunter-Reay, a un decimo e mezzo da Andretti, davanti a Santino Ferrucci e a Conor Daly. Marcus Ericsson, settimo, precede Pato O’Ward, che per la prima volta è stato il miglior rookie al termine di un turno di prove libere per questa edizione della Indianapolis 500. La Top-10 è completata da Ed Carpenter e da Alex Palou, che prosegue alla grande nel suo percorso di ambientamento all’ovale di Indianapolis.
Undicesimo Fernando Alonso, tornato nelle prime posizioni dopo aver incontrato parecchie difficoltà sia durante il Fast Friday che nella prima giornata di qualifiche; alle sue spalle si sono piazzati Alexander Rossi e Will Power, entrambi ad oltre 222 mph di media.
Per trovare gli altri due piloti del Team Penske bisogna scendere nella seconda metà della classifica: Josef Newgarden e Simon Pagenaud hanno chiuso le prove in 20ª e 23ª posizione, con circa mezzo secondo di ritardo dal tempo di Andretti. Takuma Sato, che partirà dalla prima fila al fianco di Andretti e Dixon, ha completato le prove di ieri con il 26° tempo.
Non ha girato James Davison, che ieri ha partecipato alla 23esima gara stagionale della Nascar Cup Series sul circuito stradale di Daytona.
I motori rimarranno spenti per quattro giorni: l’ultima sessione di prove libere si disputerà venerdì prossimo nel classico Carb Day, quando verranno provate le ultime rifiniture agli assetti in vista della Indianapolis 500 di domenica prossima.
Questi i tempi delle libere di ieri:
Immagine di copertina da IndyCar Media/Chris Jones
Leggi anche
Partecipa al sondaggio su P300.it
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.