Indycar | Hinchcliffe conquista la pole a Indianapolis

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Andrea Gardenal
23 Maggio 2016 - 08:40
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Sembra quasi una favola quella che lega James Hinchcliffe ad Indianapolis: il pilota canadese, che l’anno scorso aveva rischiato la vita in un incidente che l’aveva visto protagonista durante un turno di prove libere, ieri ha conquistato la pole position per l’edizione numero 100 della 500 Miglia di Indianapolis. Perfetto dalla prima all’ultima curva del suo run, Hinchcliffe non è riuscito a bissare la prestazione messa a segno sabato, ma i 4 giri percorsi alla media di 230.760 mph gli hanno comunque permesso di strappare la pole position ad un ottimo Josef Newgarden, che pochi minuti prima aveva messo a segno una prestazione, alla media di 230.700 mph, che sembrava potergli garantire la prima casella in griglia. Alla fine soltanto 41 millesimi separeranno i due.

Chiude la terza fila Ryan Hunter-Reay, penultimo a scendere in pista, che a sua volta aveva provato a scalzare Newgarden dalla prima posizione e che invece si è dovuto accontentare della terza posizione per 76 millesimi su Hinchcliffe e 35 su Newgarden.

Apre la seconda fila un ottimo Townsend Bell, che ha sostanzialmente bissato il tempo di sabato, al cui fianco partiranno il suo compagno di squadra Muñoz e Will Power, primo tra i piloti Penske. A chiusura della Fast Nine, in terza fila troviamo un buon Mikhail Aleshin con la seconda vettura del team Schmidt e le due Dallara del team Penske di Simon Pagenaud e Helio Castroneves, dai quali probabilmente ci si attendeva qualcosa di più. Pagenaud ha comunque avuto il merito di aver incrementato il proprio margine di vantaggio su tutti i suoi principali rivali in classifica, che sabato non erano riusciti ad aggiudicarsi un posto per la lotta alla pole.

In quarta fila partiranno Oriol Servià, Alexander Rossi e Takuma Sato: lo spagnolo ha messo ancora una volta a frutto la sua enorme esperienza risultando il migliore tra coloro che al sabato non si erano qualificati per la Fast Nine, mentre il californiano del team Andretti-Herta è risultato essere il miglior rookie di giornata.

Dalla quinta fila si ricominciano a vedere nomi “pesanti”: sul lato interno, in tredicesima posizione, partirà il campione Indycar in carica, Scott Dixon, che sui 4 giri lanciati ha pagato quasi due secondi ai migliori tempi di giornata fatti registrare dai piloti che domenica prossima occuperanno la prima fila. Al suo fianco partiranno Marco Andretti e JR Hildebrand; il figlio e nipote d’arte tra l’altro ha avuto l’handicap di correre senza la quinta marcia a causa di un problema al cambio della sua vettura, pertanto ha dovuto percorrere tutti i quattro giri con la sesta marcia.

In sesta fila troviamo altri due top driver, già vincitori della 500 Miglia di Indianapolis: al fianco di Charlie Kimball partiranno infatti Juan Pablo Montoya e Tony Kanaan. Il colombiano è stato vittima di un incidente incredibile nel corso del suo turno: all’inizio del terzo giro ha raccolto con la sua macchina un sacco per la spazzatura che ha compromesso l’assetto aerodinamico della sua vettura e l’aveva costretto ad abortire il suo tentativo; una volta riconosciuto che il problema era dipeso da cause “esterne” la Indycar ha concesso a Montoya un secondo tentativo col quale è passato dall’ultima alla diciassettesima posizione.

Scorrendo rapidamente il resto della classifica, dalla settima fila partiranno Bourdais, Carpenter e Chaves, dall’ottava Chilton, Karam e Daly, dalla nona Pippa Mann, un deludente Graham Rahal e Matthew Brabham e dalla decima Clauson, Pigot e Stefan Wilson. Chiuderanno lo schieramento dei 33 partenti Jack Hawksworth, Buddy Lazier e Alex Tagliani, finito a muro ancor prima di iniziare i suoi giri veloci. Il canadese del team Foyt ha perso il controllo della vettura all’uscita della curva 4 andando a colpire col musetto l’inizio delle protezioni che separano la pista dalla corsia box; la macchina ha quindi compiuto alcuni testacoda prima di arrestarsi in mezzo alla pista. Nessuna conseguenza fisica per lui, ma l’incidente gli ha ovviamente impedito di prendere parte alle qualifiche.

Oggi i piloti torneranno in pista per altre tre ore e mezza di prove libere, dalle 12:30 alle 16. Questi i tempi completi delle qualifiche

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Immagine di copertina da indycar.com

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