Indycar | GP St. Petersburg 2024, Qualifiche: Josef Newgarden soffia a Rosenqvist la prima pole dell’anno

IndyCar
Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
9 Marzo 2024 - 21:52
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E’ l’alfiere del Team Penske ad assicurarsi la prima pole della stagione Indycar, in una Fast Six piena di nomi imprevedibili.


Alla vigilia di quest’anno Josef Newgarden si era ripromesso di migliorare sul piano del giro secco in modo da tornare ad essere un contendente stabile per il titolo iridato nella NTT Indycar Series ed è proprio quello che ha fatto questo sabato sera, conquistando la pole position del GP St. Petersburg 2024 per sé e per il Team Penske.

Si tratta della 17a partenza al palo in carriera del #2, capace di girare in 59.571 nella pista situata in Florida lunga meno di due miglia. La lotta per la pole si è rivelata serrata ma ha visto coinvolti nomi imprevedibili, ad esempio quello di Felix Rosenqvist, passato al team Meyer Shank Racing e battuto di soli 0″005 dal bicampione della serie americana.

Terza posizione per Patricio O’Ward durante la Fast Six decisiva, davanti a Colton Herta (reo di aver scelto una strategia errata con le gomme), Romain Grosjean e Marcus Ericsson, quest’ultimo vincitore del GP dello scorso anno. Curiosamente, la quarta ed ultima sessione ha visto un’alternanza perfetta tra Chevrolet ed Honda, le quali si spartiranno equamente le prime tre file come motoristi.

Non sono mancate le sorprese, su tutte l’eliminazione al Round 1 del campione in carica Álex Palou: rimasto escluso durante il primissimo gruppo, il pilota catalano scatterà dalla 13a posizione. Male anche Kyle Kirkwood, protagonista di un incidente nelle libere mattutine e solo 18° in griglia.

LA CRONACA – ROUND 1, GRUPPO 1

La prima grande sorpresa di queste qualifiche di St. Pete avviene durante la primissima manche eliminatoria, la quale vede ben quattro piloti Ganassi dei cinque iscritti in qualità di partecipanti. Di questi, però, a passare è il solo Marcus Armstrong, che supera il taglio insieme ad Ericsson, Newgarden, Rinus van Kalmthouth, O’Ward e Scott McLaughlin.

Rimane clamorosamente fuori Palou, estromesso dal Round 2 per un decimo e mezzo rispetto al tempo del neozelandese; il #10 partirà 13°. Fuori anche Alexander Rossi, 15°, ed il campione della Indy NXT al debutto Christian Rasmussen, il quale sarà 21° sulla griglia di domani.

GRUPPO 2

Decisamente più in linea con le aspettative il secondo gruppo, dal quale passano facilmente Herta, Grosjean, Rosenqvist, Will Power, Scott Dixon e Christian Lundgaard.

Un taglio piuttosto scontato questo, reso un po’ più imprevedibile dall’eliminazione di Kyle Kirkwood, rallentato anche da una vettura riparata ma non perfetta in seguito ad un incidente nelle libere di stamattina. A precederlo troviamo Santino Ferrucci (14° in griglia) e Callum Ilott (16°), entrambi eliminati.

ROUND 2

L’ultimo turno eliminatorio comincia con la curiosa scelta della crew di Colton Herta di continuare ad usare, almeno all’inizio, le coperture Primary. La strategia del figlio di Bryan non paga ed egli è costretto, a fine turno, a montare comunque un set di gomme Alternate con banda verde, issandosi in cima alla classifica.

Il record assoluto del tracciato lo sigla però Felix Rosenqvist, che sulla vettura di MYR sponsorizzata da Bon Jovi si mette al comando col tempo di 59.2706, ovvero 0″04 più rapido di Herta.

A passare il taglio insieme a loro sono Newgarden, Grosjean, Ericsson ed O’Ward, mentre vengono eliminati alcuni nomi di primissimo piano quali Will Power (ottavo), Scott McLaughlin (nono) e Scott Dixon (11°).

FAST SIX

Si passa così alla Fast Six decisiva, che si svolge per tutti con gomme usate. Come nel turno precedente, Herta opta per utilizzare le gomme Primary e stavolta il team Andretti Global decide di lasciarlo in pista per tutto il turno, sperando in un minor degrado della mescola.

La strategia, però, non paga nemmeno questa volta e Colton e si ritrova quarto in griglia, nonostante sia stato capace di mettersi primo momentaneamente. Il primo a battere il tempo di Herta è O’Ward, subito ribassato dall’ex-compagno Rosenqvist in 59.5772.

Sembra fatta per lo svedese, ma è proprio l’ultimo pilota in pista, Newgarden, a piazzare la zampata vincente in 59.5714, realizzando così la prima pole position dell’anno. Quinto Romain Grosjean, sesto Ericsson.

Qui i risultati del Gruppo 1, del Gruppo 2, del Round 2 e della sessione a sei finale, con la griglia di partenza.

Fonte immagini: indycar.com

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