Il pilota neozelandese del Team Penske ottiene la prima partenza al palo battendo il compagno di squadra Will Power. Solo 10° Alex Palou
A St. Petersburg, in Florida, la Indycar dà il via alla stagione 2022 che nelle due sessioni di prove libere svolte tra ieri sera e questo pomeriggio ha visto Romain Grosjean e Scott McLaughlin ottenere il miglior tempo. Il pilota del team Penske ha concretizzato il tempo della sessione di qualche ora fa in una pole position ottenuta all’ultimo momento e strappata al compagno di squadra Will Power.
Il neozelandese apre quindi nel migliore dei modi la sua seconda stagione nel campionato americano, nonché la sua terza apparizione a St. Pete che nel 2020 lo aveva visto 22° e nel 2021 11° al traguardo. Domani avrà la possibilità di partire davanti a tutti con il tempo di 59.482. Alle sue spalle il già citato Power battuto di 123 millesimi. Terzo posto per Colton Herta che ha preceduto Rinus Veekay in seconda fila. Quinto tempo a 1 solo millesimo dall’olandese c’è Romain Grosjean che scatterà dalla terza fila al fianco del connazionale Simon Pagenaud, unico nella Fast 6 a non scendere sotto il muro del minuto. Per l’ex pilota Penske si tratta comunque di un ottimo inizio nel Meyer-Shank Racing.
La Fast 12 ha visto tanti grandi esclusi, tra cui l’intero plotone dei piloti del Chip Ganassi Racing con Scott Dixon che non è andato oltre il settimo tempo (escluso per poco più di un decimo), seguito da Marcus Ericsson ottavo e il campione in carica Alex Palou in decima posizione. A interrompere il gruppetto di compagni di squadra, un altro escluso d’eccezione, Josef Newgarden: il peggiore tra i piloti del Team Penske, unico infatti a non entrare in Fast 6. Dietro di lui partiranno, in sesta fila, Graham Rahal e Kyle Kirkwood.
Nella fase a gruppi, che invece ha decretato lo schieramento di partenza dalla settima alla tredicesima fila. Tra i due gruppi, il più rapido è stato il secondo con Will Power che ha fatto segnare il miglior tempo in 59.393, contro il 59.466 di Colton Herta, risultato il più rapido del gruppo 1. Anche in questa fase delle qualifiche non sono mancati i colpi di scena. Nella lista degli esclusi figurano infatti entrambi i piloti della McLaren, ma anche Alexander Rossi.
L’americano è arrivato settimo nel gruppo 1, mancando l’accesso alla fase successiva per soli 79 millesimi, e ritrovandosi così a dover partire dalla 14a piazza in griglia. Nella sua stessa manche anche Felix Rosenqvist ha salutato anzi tempo gli avversari, non andando oltre l’undicesimo tempo che lo relega quindi in ventiduesima posizione in griglia. Dall’altro lato, come già detto, c’è invece Pato O’Ward, protagonista anche di una lieve toccata con la posteriore sinistra contro le barriere – senza conseguenze per la sua McLaren. Il messicano ha però chiuso in ottava piazza nel gruppo due, che gli vale quindi il quindicesimo posto in griglia per la gara di domani.
Buona prestazione per Dalton Kellett che proprio negli ultimi istanti del gruppo 1 è stato estromesso. Bene anche Malukas, uno degli esordienti di questa stagione, che si era piazzato subito dietro O’Ward, ma che a causa della penalità è stato retrocesso in penultima fila. Insieme a lui, sono rimasti esclusi dalla prima fase anche gli altri rookie Christian Lundgaard e Callum Ilott(alla prima stagione da ufficiali), che non sono andati oltre l’8° e il 10° tempo del Gruppo 1 e Tatiana Calderon ultima nella stessa frazione della sessione. La pilota colombiana non è stata la più lenta, dato che Jimmie Johnson ha ottenuto l’unico 1:01 di tutta la sessione e domani scatterà dal fondo del gruppo.
Immagine di copertina: Media Indycar
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