Seguono le dichiarazioni James Hinchcliffe (Andretti) al termine del GP di St.Petersburg 2020
JAMES HINCHCLIFFE (P14 – #26 Gainbridge Honda): “In 16 anni di carriera non ero mai andato in testacoda sotto caution: è stato al 100% un mio errore. La pace car stava andando davvero molto lenta ed era davvero difficile mantenere le gomme in temperatura. Mentre stavo percorrendo l’ultima curva stavo cambiando un’impostazione sul volante e quindi stavo tenendo il volante con una sola mano; pur andando a 30 mph, che è una velocità più bassa di quella che teniamo in pit lane, la macchina mi è partita in testacoda. È stato un mio errore.“
“La cosa peggiore è stata il rientro in pista: l’ho fatto in modo pericoloso e ho colpito non solo un pilota, ma un mio compagno di squadra della Andretti Technologies. Per tutto il weekend i ragazzi del team hanno fatto un lavoro fantastico sulla Gainbridge Honda dandomi una macchina da podio e speravo di poter dar loro un gran risultato per terminare la stagione. Sono devastato per l’intero team e per Jack [Harvey], non potrei essere più dispiaciuto di così per lui.“
“Non avrei voluto finire il campionato in questo modo, ma ci sono comunque delle cose positive da portare via: avevamo un buon ritmo in qualifica e in gara, una macchina da podio e se le cose non sono andate bene è solo per colpa mia. Mi dispiace per la squadra.“
Immagine di copertina da IndyCar Media/Joe Skibinski
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.