Nona prova della stagione per il campionato IndyCar 2025. Kirkwood in serie positiva, team Penske bisognoso di risultati.
Il tour de force della IndyCar in questa seconda parte di 2025 continuerà a Elkhart Lake, tracciato su cui si svolgerà il GP Road America. Esso rappresenterà la nona prova del campionato a stelle e strisce, su uno dei tracciati più iconici e apprezzati negli Stati Uniti.
I sei chilometri e mezzo di pista situata nel Wisconsin rappresentano una sfida ancora oggi, con tratti molto veloci e da pelo sullo stomaco alternati a frenate brusche, che rendono il bilanciamento della vettura essenziale per primeggiare tanto quanto il fegato del pilota nei punti più estremi del tracciato.
La NTT IndyCar Series arriva a quest’appuntamento a soli sette giorni dalla Bommarito 500, la seconda gara ovale dell’anno. Ad ottenere il successo a St. Louis, il secondo consecutivo dopo Detroit ed il terzo stagionale contando anche Long Beach, è stato Kyle Kirkwood, capace dunque di sbloccarsi anche su una tipologia di pista a lui meno congeniale rispetto ai cittadini.
Una vittoria, quella a Gateway, figlia un po’ degli avvenimenti accaduti durante la gara, che hanno posto Kirkwood nella posizione ideale a livello strategico. Comunque, indipendentemente dal come sia arrivata, essa potrebbe comunque rivelarsi decisiva per far sì che il #27 si sblocchi definitivamente su tutti i tipi di tracciati e non solo tra i muretti di una gara in città. Un’eventuale vittoria ad Elkhart Lake lo sbloccherebbe anche sugli autodromi permanenti.
Kirkwood, inoltre, è al momento l’unico che è riuscito a sottrarre qualche vittoria di tappa ad Álex Palou. Dopo il trionfo alla Indy500, il campione in carica ha un po’ pagato dazio nelle due tappe successive e, dopo il ritiro di Detroit per incidente, a Gateway non è andato oltre ad un’ottava posizione, senza infamia e senza lode.
Road America, d’altro canto, capita a fagiolo per Palou in questa fase della stagione, essendo una delle location in cui si è espresso meglio nelle passate stagioni: il catalano ci ha vinto in due occasioni, nel 2021 e nel 2023, annate in cui poi si è aggiudicato il titolo piloti a fine stagione; ad esse va aggiunto il quarto posto del 2024, ottenuto alle spalle della tripletta Penske.
Avendola menzionata, la squadra dell’Illinois ha lasciato St. Louis ancora una volta con l’amaro in bocca, per via di tre ritiri patiti in una Bommarito 500 che, sulla carta, avrebbe potuto permettere alla squadra di Roger di rimettersi in carreggiata dopo la brutta piega d’Indianapolis. Tuttavia, l’incidente di Josef Newgarden con Louis Foster a metà gara, i danni alla sospensione di Scott McLaughlin e la foratura di Will Power ad inizio gara non hanno lasciato scampo al trio di Penske.
Dodici mesi fa è stato proprio Power a vincere a Road America, dando slancio alla proprio corsa al titolo poi fallita nell’ultimo appuntamento a Nashville. Per ora i tracciati permanenti, in questo 2025, hanno detto comunque meglio al team Ganassi, visti i successi Palou a The Thermal Club, al Barber Motorsports Park e nell’Indy Road Course.
Pur patendo delle difficoltà col #10, il team dell’Indiana ha ritrovato, seppur parzialmente, Scott Dixon. Il neozelandese ha tentato una delle sue magie strategiche nell’ultimo appuntamento al World Wide Technology Raceway, ma alla fine si è dovuto accontentare di un comunque soddisfacente quarto posto. Continua ad essere una comparsa Kyffin Simpson, solo 15° domenica scorsa.
Nonostante i tre successi di Kirkwood, il primo inseguitore di Palou nella generale è Patricio O’Ward, giunto secondo nell’ultima gara. Il messicano ha conquistato il proprio quarto podio stagionale e la terza piazza d’onore del 2025, ma l’appuntamento con la vittoria sta ancora tardando ad arrivare. Elkhart Lake può rivelarsi la giusta occasione, essendo una pista in grado d’esaltare più le doti del pilota che delle vetture: nel 2020 il “Ninja” sfiorò il successo, perso a favore di Felix Rosenqvist per meno di 3″.
Lo svedese, allora alfiere di Ganassi ed ora punta del team Meyer Shank, è reduce da due gare difficili con dei piazzamenti ben oltre la top ten, perciò anche per lui questo GP Road America può rivelarsi importante per ritrovare lo stato di forma ottimale. Un altro scandinavo alla ricerca di certezze è Christian Lundgaard, giunto solo 14° nella Bommarito 500 e oramai lontano una quarantina di punti dal treno degli inseguitori di Palou.
Chi sta stupendo, in queste ultime gare, è il team A.J. Foyt Enterprises, il quale ha ottenuto tre piazzamenti in top five consecutivi con Santino Ferrucci ed il secondo posto di David Malukas alla Indy500. In una pista provante come Road America sarà difficile per il team ripetersi, ma non è nemmeno da escludere a priori che l’ottimo momentum della compagine termini qui.
Sarà la prima volta a Road America per il Prema Powerteam, reduce da una Bommarito 500 a due facce. Callum Ilott, nel gruppo di testa ad una ventina di giri dalla fine, ha tentato il colpaccio strategico ma è stato costretto a fermarsi ai box, mentre Robert Shwartzman ha collezionato un ottimo decimo posto alla sua seconda gara ovale in carriera, ottenendo il proprio miglior risultato quest’anno. Elkhart Lake rappresenterà un esame importante anche per il team veneto.
Per questo weekend le possibilità di pioggia saranno piuttosto scarse, mentre la vera sfida potrebbe arrivare dalle temperature, le quali avranno massime superiori ai 30° (specie domenica). La gara sarà visibile su Sky Sport F1, mentre il resto delle sessioni potranno essere viste tramite abbonamento ad IndyCarLive.com.
INFO TRACCIATO
Lunghezza tracciato: 6.515 m
Curve: 14 (5 a sinistra, 9 a destra)
Senso: orario
ORARI TELEVISIVI
Venerdì 20 giugno 2025
22:30 – Practice 1 (IndyCarLive.com)
Sabato 21 giugno 2025
17:00 – Practice 2 (IndyCarLive.com)
20:30 – Qualifiche (IndyCarLive.com)
Domenica 22 giugno 2025
16:00 – Warm-up (IndyCarLive.com)
19:47 – Gara (Sky Sport F1)
Fonte immagine: indycar.com
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