Colton Herta ha conquistato la decima pole in carriera durante le qualifiche della Indycar in vista del GP Road America 2023.
Segue la cronaca delle qualifiche del GP Road America 2023, ottava prova della NTT Indycar Series 2023. La pole è stata agguantata da Colton Herta con la Dallara-Honda del team Andretti Autosport (la prima stagionale), davanti a Patricio O’Ward (Arrow McLaren SP) e ad Álex Palou (Chip Ganassi Racing) al termine della Fast Six finale.
ROUND 1, GRUPPO 1
Già nella primissima sessione non mancano i colpi di scena, con l’esclusione di ben tre nomi d’alto calibro dalle prime file: Scott Dixon, ancora in difficoltà dopo l’incidente nelle FP2 con Will Power, Romain Grosjean e Rinus VeeKay non superano il taglio e saranno costretti a partire rispettivamente al 23°, 19° e 15° posto in griglia. I primi due, in particolare, finiscono persino in testacoda durante la sessione e Grosjean centra anche il cordolo in uscita dalla 1, prendendo il volo con tutt’e quattro le ruote.
A superare il primo scoglio sono quindi Colton Herta, Benjamin Pedersen, Devlin DeFrancesco, Josef Newgarden, Kyle Kirkwood e Santino Ferrucci.
GRUPPO 2
Anche la seconda sessione eliminatoria inizia nel segno delle sorprese: dopo un giro di lancio Power è costretto a rientrare in pitlane per risolvere un problema al pedale del freno che lo costringe ad allungare la staccata, mentre Alexander Rossi, primo nelle due libere svolte venerdì e sabato, finisce per infrangere il limite di velocità ai box ed è costretto a svolgere un long lap penalty con meno di due minuti al termine.
Ciò rischia di metterlo nei guai, ma a salvarlo in corner è l’incidente di Ryan Hunter-Ray, che costringe i commissari ad esporre la bandiera rossa. Con solo undici secondi di cronometro disponibili, la direzione gara decide di lasciare ai piloti la chance per un ultimo tentativo lanciato, al termine del quale passano Patricio O’Ward, Christian Lundgaard, Marcus Armstrong, Rossi, Marcus Ericsson ed Álex Palou. Rimane fuori Power, autore di un fuoripista spettacolare in uscita dal Carousel (partirà 22°), e Felix Rosenqvist, reo di una sbavatura alla 7 (16°).
ROUND 2
L’ultima sessione eliminatoria inizia col brivido del testacoda di Colton Herta, ma il pilota Andretti è bravo a rimettere la vettura in carreggiata in uscita da curva 1 con un colpo di gas evitando qualsiasi danno. Questa sessione si rivelerà la più incandescente per il passaggio alla Fast Six, con un sacco di nomi in lizza ma soli sei posti disponibili.
Herta, nonostante l’errore, gira in 1:40.5476 e si prende il miglior tempo del turno davanti a Palou, Kirkwood, O’Ward, Newgarden e Rossi. Lungaard, nonostante una bella sessione, viene eliminato dall’ultimo giro di Newgarden ed è costretto al settimo posto, mentre la vettura #27 di Kirkwood, dopo aver tagliato il traguardo, deve accostare a bordo pista per un problema serio al motore Honda della sua Dallara.
FAST SIX
Per via dell’impossibilità di Kirkwood a tornare in pista, la lotta per la pole è contesa tra soli cinque piloti. Di questi, solo Rossi decide di dare fiducia ancora alle gomme Red Alternate, ma si rivelerà la scelta errata: le morbide sono troppo sensibili al cambio di temperature e, paradossalmente, non tengono botta per l’intero passaggio al contrario delle Prime.
Con Newgarden più in difficoltà, la sfida per la partenza al palo è tra Palou, O’Ward ed Herta: il pilota Ganassi gira in 1:40.4 ma il suo riferimento viene battuto dal messicano, il quale però perde qualche centesimo per via di un’imprecisione dopo il lungo rettilineo che porta alla Canada Corner.
La zampata finale del figlio d’arte punisce Pato per l’errore e consegna la pole al team Andretti. E’ la decima in carriera per Colton invece, che partirà al fianco di O’Ward domani. Terzo Palou, poi Newgarden, Rossi, Kirkwood, Lundgaard, Armstrong, Ericsson e la sorpresa Pedersen.
Questi i risultati del Round 1 Gruppo 1, del Gruppo 2, del Round 2, della Fast Six decisiva ed infine la griglia completa.
Fonte immagine: indycar.com
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