Indycar | GP Road America 2020: Dichiarazioni P1-P8 dopo gara-1

di Andrea Gardenal
Pubblicato il 12 Luglio 2020 - 10:30
Tempo di lettura: 6 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
Indycar | GP Road America 2020: Dichiarazioni P1-P8 dopo gara-1

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Seguono le dichiarazioni dei piloti che hanno completato la prima gara del REV Group Grand Prix di Road America nelle prime 8 posizioni.

SCOTT DIXON (#9 PNC Bank Chip Ganassi Racing Honda, P1): “Wow, che gara e che lavoro di squadra per il team PNC Bank #9. Non ho parole per ringraziare Honda, sono orgoglioso di usare un loro motore, HPD fa un lavoro incredibile con questo programma. E i tifosi… è stato grandioso rivederli qui, non ho parole per ringraziarli. Vincere le prime tre gare è il miglior inizio che si possa sperare e ovviamente vogliamo fare il possibile per mantenere questo slancio domani in vista di Gara-2.”

WILL POWER (#12 Verizon Team Penske Chevrolet, P2): “Purtroppo abbiamo dovuto rientrare ai box durante la caution e questo ci è costato la testa della gara. Il nostro pit stop è stato lento, molto semplicemente. Inoltre i nostri rapporti del cambio erano sbagliati e questo ha danneggiato le nostre ripartenze. A parte questo, è stata una buona giornata: abbiamo rimontato e raggiunto la seconda posizione. Non so cosa faremo per domani, ma come squadra ci riuniremo e troveremo il modo di fare un po’ meglio. È particolarmente frustrante perdere una vittoria in questo modo. Credo che la nostra Verizon Chevrolet fosse buona e non penso che Dixon ci avrebbe superato se fossimo usciti dai box davanti a lui. Avremmo comunque potuto vincere e domani ci riproveremo.”

ALEX PALOU (#55 Dale Coyne Racing with Team Goh Honda, P3): “È incredibile, è una sensazione così piacevole. È stata una gara meravigliosa per noi. Era la mia prima volta qui a Road America e correre le libere, le qualifiche e la gara nella stessa giornata non è stato facile. È stata dura partire dalla P14, ma oggi siamo stati fortunati perché la nostra macchina era molto forte. Ho potuto superare qualche avversario in partenza e da lì in poi abbiamo semplicemente avuto un ottimo ritmo, sufficiente per poter guadagnare qualche posizione a pista libera durante le soste. La crew ha operato bene durante le soste, l’ultima è stata fantastica, perché ci ha permesso di guadagnare qualche posizione e di ripartire in P4. Dopo la ripartenza riuscivo a seguire facilmente Ryan [Hunter-Reay] e Will [Power] e sono stato in grado di superare Ryan due volte per prendere la terza posizione. È stata una bella gara per noi, domani speriamo di ripeterci e di fare ancora meglio.”

RYAN HUNTER-REAY (#28 DHL Honda, P4): “Dovremo inventarci qualcosa per domani, anche se purtroppo non ne avremo il tempo perché partiremo subito con le qualifiche, senza turni di prove libere. Dovremo andare a tentativi e indovinare qualcosa per la gara. A gomme nuove avevamo un buon passo, ma non eravamo abbastanza costanti nella durata dell’intero stint. Penso che la quarta posizione fosse il massimo che la #28 potesse ottenere oggi. I piloti in testa hanno fatto un grande lavoro, congratulazioni a Scott Dixon e al Team Honda”.

COLTON HERTA (#88 Capstone Turbine Honda, P5): “Si tratta di un buon risultato: non avevamo la macchina per vincere, ma ce l’avevamo per arrivare tra i primi cinque. Abbiamo avuto un po’ di fortuna con i problemi altrui, ma la gara è stata comunque buona. Alla fine degli stint la macchina era discreta e riuscivamo a ricucire il divario da chi ci stava davanti; inoltre i pit stop sono stati buoni. È in questo modo che abbiamo compiuto la maggior parte dei sorpassi. Non mi sono mai sentito così bene da quando abbiamo installato il windscreen. Ci sono stati alcuni buoni aggiornamenti e in macchina faceva molto più fresco. Non credo che sarà un problema per domani. Il problema più grande sono le mie mani, che sono doloranti per via dei passaggi sui cordoli, che sono molto ruvidi. Stanotte metterò le mie mani nel ghiaccio e domani starò meglio.”

SANTINO FERRUCCI (#18 SealMaster Honda, P6): “Il nostro primo giro è stato fantastico, abbiamo rimontato dal sesto al quarto posto. Successivamente ho fatto un sorpasso molto difficile su Ryan Hunter-Reay per il terzo posto. Da lì siamo saliti in seconda posizione e abbiamo fatto la nostra gara senza commettere errori. Uscendo dai box dopo l’ultima sosta, abbiamo perso la posizione in pista quando un’altra macchina ci ha sterzato contro per entrare nella propria piazzola dalla fast lane e io sono stato costretto a rallentare. Da lì in poi abbiamo lottato e siamo finiti al sesto posto. Oggi è stato fantastico guidare la macchina del SealMaster-Coyne Vasser Sullivan e sono pronto a rifarlo domani.”

GRAHAM RAHAL (#15 Total Quartz Honda, P7): “La nostra macchina della TOTAL QUARTZ avrebbe potuto vincere, ma durante il primo pit stop c’è stato un problema che ci ha portato dalla P2 alla P11 e alla fine abbiamo recuperato fino al settimo posto. È stato un giorno frustrante, l’errore ai box ci ha danneggiato. Quando ero secondo andavo molto forte e le cose sembravano mettersi al meglio. Detto questo, abbiamo completato tutti i giri e quindi abbiamo raccolto molti soldi per il programma ‘Turns for Troops’ di United Rentals. Abbiamo conquistato buoni punti, abbiamo raggiunto Pagenaud e qualche altro pilota. Dixon per il momento fa storia a sé e tutto sembra girare in suo favore. Nelle gare succede anche questo: la stessa cosa è successa a noi nel 2015 e ora stiamo lavorando per tornare in quella situazione. Per domani utilizzeremo i colori della Fifth Third Bank e proveremo a sfruttare il buon assetto di questa macchina per riportarla al vertice. Abbiamo bisogno di migliorare un pochino la macchina, di trovare un po’ di grip. Nel complesso, credo che meccanici ed ingegneri abbiano fatto un grande lavoro: la macchina è stata molto affidabile. Brian, il mio ingegnere della Honda, ha fatto un lavoro incredibile quest’anno: dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa.”

PATO O’WARD (#5 Arrow McLaren SP Chevrolet, P8): “Penso di aver dato il massimo oggi. Dobbiamo lavorare sul ritmo di gara con le gomme dure, ma il nostro passo sulle morbide era ottimo. La neutralizzazione ci ha portato subito dietro a chi avevamo davanti, ma avevamo comunque il passo per raggiungerli e lottare con loro. Ho dovuto compiere delle frenate al limite per superare alcuni piloti. Penso che sia un buon punto di partenza su cui lavorare in vista di domani, vedendo come si sono comportate le gomme nel corso dello stint. Domani voglio qualificarmi davanti: la macchina c’è e so che le Chevrolet dell’Arrow McLaren SP possono stare nelle prime posizioni.”

Immagine di copertina da IndyCar Media/Joe Skibinski

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