Christian Lundgaard è il più veloce, ma è penalizzato per cambio motore non autorizzato: O’Ward in Pole, errore per Palou, solo 5°
Le qualifiche del Bitnile.com Grand Prix of Portland rappresentano il primo vero banco di prova del weekend di IndyCar sul tecnico tracciato del Portland International Raceway (1,964 miglia), teatro del 15° round della stagione 2025, l’ultimo su un circuito permanente. Come da format, i 27 piloti iscritti sono stati suddivisi in due gruppi per la prima fase cronometrata.
Nella seconda sessione di prove libere a Portland, ultima occasione di preparazione prima delle qualifiche, Colton Herta ha firmato il miglior tempo in 58.423, precedendo di appena 3 centesimi Alex Palou e di poco più Scott Dixon. Sessione molto tirata, con distacchi ridotti e qualche big in difficoltà, come Pato O’Ward undicesimo e Josef Newgarden solo 25º, mentre diversi outsider si sono inseriti nella top 10.
Nel Gruppo 1 il campione in carica e favorito principale per la conferma in campionato, Alex Palou, dovrà vedersela con veterani come Will Power e Scott McLaughlin, oltre a giovani talenti come Louis Foster e Nolan Siegel, senza dimenticare il rientro di David Malukas e l’esperienza di Alexander Rossi.
Il Gruppo 2 appare altrettanto competitivo, con protagonisti del calibro di Colton Herta, Scott Dixon e Josef Newgarden, Pato O’Ward affiancati da outsider pericolosi come Kyle Kirkwood e Callum Ilott. La posta in palio è l’accesso al Fast 12, primo passo verso la lotta per la pole position su un tracciato dove la qualifica è spesso decisiva per l’esito della gara.
Colpo di scena alla vigilia della sessione di qualifiche: Josef Newgarden, Santino Ferrucci e Christian Lundgaard dovranno scontare una penalità di sei posizioni in griglia per sostituzione non autorizzata del motore. Un imprevisto che rischia di stravolgere le loro strategie e di condizionare pesantemente la corsa su un tracciato dove la posizione di partenza può fare la differenza.
Ecco l’elenco completo dei due gruppi di qualifiche:
Gruppo 1
- #10 Alex Palou
- #12 Will Power
- #18 Rinus VeeKay
- #45 Louis Foster
- #6 Nolan Siegel
- #20 Alexander Rossi
- #4 David Malukas
- #3 Scott McLaughlin
- #66 Marcus Armstrong
- #8 Kyffin Simpson
- #83 Robert Shwartzman
- #14 Santino Ferrucci
- #77 Sting Ray Robb
Gruppo 2
- #26 Colton Herta
- #9 Scott Dixon
- #30 Devlin DeFrancesco
- #7 Christian Lundgaard
- #28 Marcus Ericsson
- #5 Pato O’Ward
- #21 Christian Rasmussen
- #60 Felix Rosenqvist
- #90 Callum Ilott
- #27 Kyle Kirkwood
- #76 Conor Daly
- #15 Graham Rahal
- #2 Josef Newgarden
- #51 Jacob Abel
CRONACA
Le qualifiche del GP di Portland hanno delineato i dodici piloti che si giocheranno la Fast 12. Dal Gruppo 1 passano Alex Palou, Kyffin Simpson – autore di una prestazione brillante e solida, confermando la sua crescita costante in IndyCar – Will Power, Marcus Armstrong, Alexander Rossi e David Malukas.
Proprio Malukas ha però dovuto scontare un pass-through penalty per un taglio irregolare tra le curve 1 e 2, dove è obbligatorio zigzagare tra le barriere in caso di mancata percorrenza della curva. Tanti nomi di spicco come Santino Ferrucci, Scott McLaughlin, Nolan Siegel e Louis Foster hanno fallito a passare il taglio. Eliminato anche Shwartzman vittima di un’uscita di strada che ne ha pregiudicato la sessione. Fuori anche Robb, autore anche di un testacoda e Rinus VeeKay.
Dal Gruppo 2 si sono qualificati invece Pato O’Ward, Marcus Ericsson, Josef Newgarden, Scott Dixon, Christian Lundgaard e Felix Rosenqvist. Rimasti fuori a sorpresa tre nomi pesanti come Colton Herta (il più rapido nelle fp2), Kyle Kirkwood e Christian Rasmussen, insieme a Callum Ilott, in un turno che ha già riservato colpi di scena e ribaltato le previsioni della vigilia.
Nella Fast 12, il più veloce è stato Felix Rosenqvist con un giro in 58.1918, davanti a Christian Lundgaard (+0.0630) e Pato O’Ward (+0.0902). Alex Palou chiude quarto davanti a Will Power che piazza il colpo per il Team Penske ed al lituano con licenza statunitense David Malukas, autore del sesto tempo.
Fuori dalla top 6, e quindi dal Firestone Fast Six, Alexander Rossi, Marcus Armstrong, Josef Newgarden, Scott Dixon, Marcus Ericsson e Kyffin Simpson, con quest’ultimo che conferma comunque un’ottima velocità complessiva, meritandosi elogi per la solidità e la competitività mostrate lungo tutta la sessione.
La decisiva Firestone Fast Six ha visto Christian Lundgaard firmare il miglior tempo in 58.3939, precedendo Pato O’Ward e Felix Rosenqvist. Tuttavia, il danese scatterà scatterà settimo a causa della penalità di sei posizioni per sostituzione non autorizzata del motore, lasciando così la pole nelle mani del compagno di colori messicano. Will Power, velocissimo, ha chiuso quarto davanti a David Malukas ed Alex Palou, con il catalano che ha compromesso il giro decisivo finendo lungo e toccando le barriere, riuscendo comunque a completare la sessione.
Gran colpo di O’Ward! L’alfiere di Arrow McLaren ha portato la sua monoposto #5 esattamente dove serviva per tenere accese le speranze di rimonta in campionato. Tuttavia, l’ampio margine di Palou in classifica generale lascia al messicano soltanto un filo di speranza.
Qui i risultati della qualifica a Portland
Fonte immagini: Media IndyCar
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